S.E. Mons. Caiazzo Vescovo di Cesena-Sarsina

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S.E. Mons. Caiazzo Vescovo di Cesena-Sarsina

Messaggioda Guido5 » martedì 7 gennaio 2025, 15:24

Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Cesena-Sarsina, presentata da S.E. Mons. Douglas Regattieri.
Il Santo Padre ha nominato Vescovo della Diocesi di Cesena-Sarsina, con il titolo di Arcivescovo ad personam, S.E. Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, trasferendolo dall’Arcidiocesi di Matera-Irsina e dalla Diocesi di Tricarico, finora unite in persona episcopi.
Mons Caiazzo è nato il 7 aprile 1956 a Isola di Capo Rizzuto (Crotone), nell’Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina. Dopo aver ottenuto il baccalaureato in teologia presso il Seminario teologico calabro “S. Pio X” di Catanzaro, ha conseguito il dottorato in sacra liturgia al Pontificio istituto liturgico Sant’Anselmo di Roma. È stato ordinato sacerdote il 10 ottobre 1981, incardinandosi nell’Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina.
Ha svolto i seguenti incarichi: vicario parrocchiale di Santa Caterina da Siena in Roma (1981-1983); membro della Commissione diocesana di arte sacra (1994-2007); delegato episcopale per l’evangelizzazione (1995-1996); membro del Collegio dei consultori (1996-1999 e 2004-2007); membro della Consulta nazionale per la liturgia presso la Conferenza episcopale italiana (1996-2010); vicario foraneo (1996-2000); direttore del Centro diocesano vocazioni (2005-2006); rettore del Seminario minore diocesano (2005-2008); delegato diocesano per i seminaristi del Seminario maggiore (2005-2008); direttore dell’Ufficio liturgico regionale e di quello diocesano (1996-2010); parroco di San Paolo Apostolo in Crotone (1985-2016); consigliere dell’Istituto diocesano sostentamento clero (1994-2016); membro del Consiglio presbiterale (1994-2016); vicario episcopale per il clero e la vita consacrata (2012-2016); docente presso l’Istituto diocesano di scienze religiose di Crotone e l’Istituto teologico calabro “San Pio X” di Catanzaro.
È stato nominato Arcivescovo di Matera-Irsina il 12 febbraio 2016 e ha ricevuto la consacrazione episcopale il 2 aprile successivo. Dal 10 febbraio 2023, è stato Amministratore apostolico di Tricarico e, dal 4 marzo dello stesso anno, è stato nominato vescovo della stessa Sede, unita in persona episcopi all’Arcidiocesi di Matera-Irsina. In seno alla Conferenza episcopale italiana, è membro della Commissione per la liturgia e presidente del Comitato per i congressi eucaristici nazionali; mentre, all’interno della Conferenza episcopale regionale, è delegato per i problemi sociali e il lavoro, per la catechesi, per la liturgia e per la pastorale giovanile. (dal Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede del 7 gennaio 2025).
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Re: S.E. Mons. Caiazzo Vescovo di Cesena-Sarsina

Messaggioda Alessio Bruno Bedini » martedì 7 gennaio 2025, 19:22

Ho molti dubbi sul trasferimento di Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo a Cesena-Sarsina

1. Mons. Caiazzo, nominato Arcivescovo di Matera-Irsina otto anni fa, aveva ancora molto da offrire a questa diocesi.
La sua opera pastorale, pur già significativa, avrebbe potuto essere ulteriormente consolidata, considerato che non parliamo di un episcopato lungo decenni, ma ancora relativamente recente.

2. Il trasferimento dalla Basilicata alla Romagna appare di difficile interpretazione.
Le due terre sono profondamente diverse per cultura, lingua e tradizioni, e un cambiamento di tale portata solleva interrogativi sulla motivazione pastorale di questa decisione.

3. Mons. Caiazzo, prossimo ai 69 anni, avrebbe potuto continuare a guidare la diocesi di Matera fino al raggiungimento dei 75 anni, momento canonico per presentare la rinuncia.
La scelta di trasferirlo ora, senza una ragione apparente di urgenza, sembra poco comprensibile. Perché questa fretta?

4. Il passaggio da una sede arcivescovile come Matera-Irsina a una diocesi vescovile come Cesena-Sarsina potrebbe essere interpretato come una diminutio del ruolo.
Una tale scelta non rischia di alimentare una percezione negativa, sia tra i fedeli sia tra gli osservatori esterni?

Nonostante queste perplessità, auguriamo a Mons. Caiazzo un buon lavoro nella sua nuova missione pastorale, confidando che saprà mettere a frutto la sua esperienza anche in questo nuovo contesto.
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