Quanto segue è la risposta data dal sottoscritto al direttore di un testata on-line che si domandava del perché di un doppio cognome che per discrezione non riferisco.
" Salve
rispondo all'interrogativo del doppio cognome XXX KKK.
Quando appare un doppio cognome, generalmente, viene il dubbio che ci si trovi difronte ad un nobile e qui sta l’equivoco. Spesso all'epoca della Monarchia sabauda e ancor prima negli stati preunitari per volere testamentario o per conservare un illustre cognome dall'estinzione l'ufficiale di stato civile procedeva alla rettifica dopo l'avvallo prima della Consulta Araldica poi della Prefettura. Anche se la nobiltà non è più riconosciuta ed anzi è del tutto ignorata dallo Stato italiano di fatto a titolo puramente privato e di "cortesia" mantiene il suo fascino. Ecco quindi come l'immaginario collettivo associ il doppio cognome ad una "presunta" nobiltà. Il Nostro non è l'unico ad aver avuto soddisfatto il desiderio di perpetuare il cognome, KKK, che non risulta a nessuno avere quarti di nobiltà. C'è pure il sig. AAA MMM che non ha resistito all'aggiunta di un'altro cognome forse da linea materna; Ma anche qui non risultano quarti di sangue blu.
Puo darsi che il secondo cognome faccia riferimento alla linea materna giusto solo per darne lustro, approfittando dell'equivoco ingenerato voluto e far passare segretamente il messaggio "io sono nobile".