da vfc » sabato 9 gennaio 2010, 14:51
Buongiorno,
Cerco informazioni sulla famiglia Cardona per il ramo di Atessa. In particolare se qualcuno avesse modo di accedere alle informazioni di cui trovo accenno nell'articolo che riporto di seguito, ed in particolare alla genealogia discendente da Prospero, mi farebbe cosa gradita nel darmi qualche ulteriore approfondimento.
Per inciso, la mia famiglia tramanda l'anello con lo scudo descritto come "vero" scudo dei Cardona di Atessa e mi piacerebbe risalire alla genealogia completa.
ringrazio in anticipo chiunque possa darmi una mano,
Valerio Focanti Cardona
…Nella recente opera del Conte Berarso Candida Gonzaga, Memorie delle Famiglie Nobili delle Provincie Meridionali d’Italia (napoli, de Angelis, 875…) è detto a pag 189, vol. 1:” Nel Napoletano òa famiglia Cardona è estinta”. Questo è un errore, che l’autore ha promesso di correggere. Lo stesso gentilissimo e colto Conte Candida-Gonzaga no nomina Archi tra i feudi che appertennero ai Cardona. La Baronia di Archi passò ai marchesi di Bomba per matrimonio di Teresa Cardona con uno degli Aldimari
La famiglia cardona è spagnola e italiana.
Il primo dei Cardona che salla Spagna andò in sicilia per stabilirvisi fu Raimondo Folch, nel 1282.
Primo stipite dei Cardona di Atessa, piccola ed antica città della provincia si Abruzzo Citra, fu Prospero, nato di Ugo in Ispagna. Prospero tolse in moglie Dionisia De Gyptiis, figliuola di Renzo.
Un certificato, da me posseduto, in piena firma legale, con la data del 30 maggio 1838, della reale prepositura presso la Regia Collegiata di S. Leucio nel Comune di Atessa, stabilisce la diretta linea di parentela che congiunge a Prospero quei Cardona di oggidì che derivano dal Comune su detto, dopo la necessaria ed esatto disamona dei Reistri Parrochiali e di molte antiche memorie.
Di queste ultime mi piace qui riprodurre ….. omissis
Omissis … Termino questa nota con l’aggiungere le seguenti notizie sesunte sa titoli legali e però valide a rinfeancare, sempre meglio, la genealogia dei cardona oriundi di Atessa.
1. da un istrumento stipulato per Notaio Pronio De Laurentiis in Atessa, agli 11 gennaio 1566, si rileva che il Feudo del Ciripollo appeatenne a gianfrancesco Cardona
2. il Barone Giulio Gesualdi vendette il feudo di Archi ad Ottaviano Cardona (che dette apposita procuea al fratello Curzio) per ducatu 17620, come da istrumento del giugno 1602 per notar Federico De Laurentiis Atessano.
3. Per notar Donato Donalia di Atessa il barone Pompeo Cardona, ai 2 ottobre 1619, annuendo il figlio primogenito Ottaviano (che vi rinunziò per afire l0erefità burgensatica), cedette all’altro suo figlio Carlo il feudo di Archi.
Il feudo di archi fu dei Cardona di Atessa fino a teresa, la quale, come ho ricordato sopra, si congiunse in matrimonio con Aldimari marchese di Bomba.
Alcuni dei cardona di Atessa usarono per arma gentilizia lo scudo a campo rosso, con leone azzurro rampante a sinistra e tre cardi d’oro a dritta, sormontato dalla corona di Duca; ma il vero stemma dei Cardona artessani è lo scudo a campo rosso decussato, con fasce d’oro in palo, sei gigli d’oro con rastrello azzurro a dritta, tre cardi d’oro a sinistra, caricato con corona Ducale. Il Piferrer, citando il Febler, dice che i tre cardi d’oro furono dati alla famigila Cardona dall’imperatore Carlomagno (el emperador Carlo Magno diò por armas/ a Folch de Cardona/ escudo de gules y tres cardos de oro). Piferrer, nobiliario de los reynos y senorios de Espana.
Dei Cardona di Atessa si leggono parecchie notizie documentate nelle opere del Bartoletti, Privato Santuario Atessano (Napoli, Tip. Tizzano, 1835) e Biografie degli uomini illustri atessani (Napoli, ib. 1836)…
Enrico Cardona, “dell’antica letteratura Catalana” Napoli 1878.
vfc