Giuseppe Bonaparte, fratello di Napoleone, si insedia sul trono di Napoli il 15 febbraio 1806.
Esattamente due anni dopo, il 24 febbraio 1808, istituisce l’Ordine Reale delle Due Sicilie con la finalità di ricompensare quei sudditi che lo avevano aiutato nella conquista del regno o che, comunque, avevano reso importanti servigi allo Stato. L'ordine delle Due Sicilie si componeva delle tre classi di Dignitari, Commendatori e Cavalieri.
Pochi mesi più tardi, con decreto del 5 novembre 1808, l’Ordine fu confermato ed in parte modificato dal successore di Giuseppe sul trono di Napoli, Gioacchino Murat, che continuò a conferirlo fino alla perdita del trono nel 1815.
L’Ordine fu poi mantenuto dal Re Ferdinando IV il 4 giugno 1815, ma in seguito, nel 1819, lo stesso Sovrano lo soppresse per sostituirlo con l'Ordine di San Giorgio della Riunione.
La decorazione era una stella d'oro a cinque punte smaltata di rosso recante nel recto lo stemma di Napoli (un cavallo rampante), con il motto "pro renovata patria" e nel verso quello della Sicilia (le tre gambe della trinacria) con la scritta "Joseph Neapoles Siciliarum rex instituit" (più tardi sostituito dal nome di Gioacchino Murat). La stella era sormontata da un’aquila imperiale dorata, sopra la quale si aggiunse in seguito una corona traforata. Il nastro dell’Ordine era azzurro marezzato.
Nei sette anni che caratterizzarono la vita dell’Ordine, le sue insegne subirono alcune modifiche, che diedero vita ad una serie di varianti successive.
Con l’ausilio di alcune illustrazioni (alcune delle quali relative ad esemplari conservati nel Museo Militare Reale di Bruxelles), cercherò di fornirvi una selezione di alcune di queste varianti.
Un primo tipo ancora senza la corona:
Un secondo tipo con corona:
Un singolare esemplare con l'aquila sostituita da un giglio (secondo il Museo di Bruxelles, un prototipo non meglio identificato. Ma probabilmente potrebbe trattarsi di un esemplare del periodo della restaurazione di Ferdinando IV)
Alcuni esemplari del periodo di Murat:
Un modello di placca in metallo:
...ed un altro in stoffa ricamata:
Secondo alcune fonti, l'insegna originale sormontata da un'aquila fu modificata da Ferdinando IV tramite la sostituzione dell'aquila con la corona reale, nonché ponendo nel recto assieme alle armi di Napoli e Sicilia la nuova iscrizione "Ferdinandus Borbonius utriusque Siciliae Rex P.F.A.", e nel verso un giglio con le parole: "Felicitati restituta X Kal., Jun. MDCCCXV". Non ho però mai avuto l'occasione di osservare un esemplare di quest’ultima versione dell’Ordine.
Cordialmente,
Mario Volpe
P.S. Sull'argomento ricordo anche il bel topic aperto da Nicolad72: viewtopic.php?t=4629&highlight=ordini+napoleone