Gentile Grimaldi,
la fonte è la sezione II del Libro d' Oro, vol.XXIV, 1995-1999.
ValenteArma :
d' azzurro al leone d' oro rampante affrontato da stella d' oro ad otto punte.[fa[/URL=http://img9.imageshack.us/my.php?image=valentestemma.jpg]

[/URL]
Antica fam. con dimora in Celico e poi anche in Spezzano Grande, con un ramo passato in Napoli alla fine del '600, presente in Calabria dai primi del XV sec.
Fu delle 23 famiglie alle quali Filippo IV di Spagna, nel 1687, riconosceva la legittimità dei possessi silani. Ebbe cappelle di juspatronato con diritto a sepoltura gentilizia sin dal 1500.
I suoi componenti venivano distinti a cominciare dallo stesso XVI sec. quali Magnifico, e Magnifico don, e poi nei Catasti Onciari segnati come nobili.
Ognuno dei rami era garantito fino all' eversione da majorascato.
Contrasse alleanze coi ROSSI patrizi di Cosenza, GIURANNA dei baroni di Lutrò, CORRADO, GUERRA
bar. di Gisolia, LUPINACCI bar. di Torano, PARISE bar. di Macchia, VIA.
Ebbe vari Vicari Gener. e Capitolari di Diocesi calabresi, Canonici e Parroci, dal XVI al XVIII sec.
Di essi
Giuseppe (1712-1784) fu efficace epigrammista.
Molti furono nel XVI e XVII sec. i Dottori in ambo le leggi.
Cordialmente
ADBdT