Proposta di legge sulla disciplina dell'araldica privata

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Proposta di legge sulla disciplina dell'araldica privata

Messaggioda T.G.Cravarezza » sabato 22 novembre 2014, 1:59

Gentili Signori,
il 30 ottobre 2014 è stato depositato il disegno di legge in allegato alla Camera dei Deputati a firma dell'Onorevole Paolo Grimoldi, elaborato dal prof. Antonino Sala e dal prof. Tommaso Romano per la tutela degli stemmi araldici delle famiglie italiane.
Cosa ne pensate?
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Re: Proposta di legge sulla disciplina dell'araldica privata

Messaggioda marcello semeraro » sabato 22 novembre 2014, 3:18

Saluto positivamente la proposta, che non fa altro che estendere le prerogative dello Stato relative all'araldica pubblica anche a quella privata.



Il punto è se questa proposta di legge passerà in parlamento. Mmmm, ho i miei dubbi...
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Re: Proposta di legge sulla disciplina dell'araldica privata

Messaggioda N85 » sabato 22 novembre 2014, 3:21

La proposta, ad una lettura molto sommaria, mi sembra interessante, ma lacunosa nella parte in cui non prevede i criteri cui l'Ufficio dovrebbe attenersi per giudicare l'ammissibilità della domanda e nella parte in cui non appresta una tutela adeguata (o, per meglio dire, la rimette alla discrezionalità dell'Ufficio) a stemmi storici....
No comment invece sulla possibilità di inserire corone, elmi, sostegni e quant'altro a piacimento.

Al di là degli aspetti specifici, è interessante la proposta in sé di un organismo simile a quello sudafricano (se ho capito bene come funziona il Bureau of Heraldry)
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Re: Proposta di legge sulla disciplina dell'araldica privata

Messaggioda Romegas » sabato 22 novembre 2014, 12:08

Dopo averla letta convordo con il giudizio di N85.
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Re: Proposta di legge sulla disciplina dell'araldica privata

Messaggioda marcello semeraro » sabato 22 novembre 2014, 15:14

N85 ha scritto:..
No comment invece sulla possibilità di inserire corone, elmi, sostegni e quant'altro a piacimento.



Beh...il DDL non prevede che gli ornamenti esterni possano essere usati "a piacimento".

L'articolo 2 dice che:
Lo stemma o arma è inteso come una rappresentazione simbolica, illustrata su uno scudo, in conformità con i princìpi e con le regole dell’araldica italiana, con o senza corona, elmo, sostegni, motto o altri accessori, come segno di riconoscimento o distintivo della persona o della famiglia stessa e che ad essi appartiene.


Si tratta semplicemente della definizione di stemma/arma.

Il fatto, poi, che il suddetto articolo faccia riferimento ai principi e alle regole dell'araldica italiana, implica che le predette ornamentazioni non si possano utilizzare a piacimento.
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Re: Proposta di legge sulla disciplina dell'araldica privata

Messaggioda T.G.Cravarezza » sabato 22 novembre 2014, 15:17

La proposta di primo acchito, non è male. Alla fin fine, per come è formulata, è una sorta di "registro pubblico degli stemmi". L'ufficio araldico non farebbe altro che recepire la domanda di iscrizione, verificare che lo stemma non sia già presente nel registro e che sia araldicamente consono e rilasciare debita autorizzazione all'uso. In questo modo si proteggerebbero gli stemmi da usi impropri e si avrebbe anche una tutela statale. Nessuno è obbligato a registrare il proprio stemma, sarebbe solo una certificazione pubblica in più.
L'unico aspetto che trovo fuori luogo per l'Italia odierna è la possibilità di inserire elementi onorifici esterni allo scudo: personalmente avrei specificato che l'Ufficio registra lo stemma, eventuale motto/svolazzi/cimiero, ma che non è competente a certificare corone nobiliari et similia.
Al massimo, anche se già più complicato perché bisognerebbe produrre ulteriore certificazione a riguardo, eventuali onorificenze pendenti dallo scudo se debitamente autorizzate dal MAE (se estere) o dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri se nazionali.
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Re: Proposta di legge sulla disciplina dell'araldica privata

Messaggioda marcello semeraro » sabato 22 novembre 2014, 15:21

Il DDL comunque si può sempre emendare...
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Re: Proposta di legge sulla disciplina dell'araldica privata

Messaggioda Franz Joseph von Trotta » sabato 22 novembre 2014, 20:44

Sempre scettico e diffidente di quando il triste pachiderma burocratico-leguleio voglia impicciarsi di araldica, la diffidenza si fa timore oggi dato che chi ne capisce davvero, "absit iniuria verbis" - escludendo fin da subito i tanti appassionati delle "regolette" tardo ottocentesche o chi ha letto qualche datato prontuario ottocentesco che non resistono poi a spacciarsi temerariamente per grandi "esperti" - nel 2014 sono davvero pochini, e, temo, che scarseggino ancor di più tra gli onorevoli membri del potere legislativo.
Ma, detto questo, trovo già gigantesca e a suo modo difficilmente applicabile la dizione apparentemente scontata «in conformità con i princìpi e con le regole dell’araldica italiana» come se davvero ne sia mai esistita davvero una :D
I territori che 150 anni fa giunsero ad avere un'unità statuale - per tacere dei pezzi aggiunti via via sino al 1918 - al contrario, per secoli se si guarda alla loro vera araldica, quella storica, viva a quell'epoca, sono stati la sommatoria più variabile, mutevole, anarcoide e indefinibile di consuetudini araldiche del tutto differenti tra loro, nonchè, ancora, assai mutevoli nel tempo.
Il rischio assai reale insomma, unendo le "competenze" del legislatore e la complessità di una materia sottovalutata dai più, è chissà cosa ne potrebbe sortire. Tremo già, mi par di vederli gli "esperti" col metro e col centrimetro, come bravi geometri dello stemma, a misurare le inclinazioni degli elmi, la posizione della gorgiera, più in alto, più in basso, l'altezza dei pennacchi, i moduli degli scudi e altre amenità del genere che la burocrazia dell'araldica non ha mai risparmiato agli stemmi.
Fortunatamente, visti i tempi grami e le necessità ben più drammatiche del Paese - spero che i relatori lo dicano sottovoce che si stanno occupando di questa grave emergenza nazionale :D - sarà uno delle tante proposte di legge depositate e rimaste li a far nulla.
Saluti a tutti,
F.
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Re: Proposta di legge sulla disciplina dell'araldica privata

Messaggioda N85 » domenica 23 novembre 2014, 2:18

marcello semeraro ha scritto:
N85 ha scritto:..
No comment invece sulla possibilità di inserire corone, elmi, sostegni e quant'altro a piacimento.



Beh...il DDL non prevede che gli ornamenti esterni possano essere usati "a piacimento".

L'articolo 2 dice che:
Lo stemma o arma è inteso come una rappresentazione simbolica, illustrata su uno scudo, in conformità con i princìpi e con le regole dell’araldica italiana, con o senza corona, elmo, sostegni, motto o altri accessori, come segno di riconoscimento o distintivo della persona o della famiglia stessa e che ad essi appartiene.


Si tratta semplicemente della definizione di stemma/arma.

Il fatto, poi, che il suddetto articolo faccia riferimento ai principi e alle regole dell'araldica italiana, implica che le predette ornamentazioni non si possano utilizzare a piacimento.


Caro marcello,
mi piacerebbe condividere il tuo ottimismo, ma, come rilevava anche Franz Joseph von Trotta, credo che il generico riferimento alle regole dell'araldica sia un concetto troppo vago e mutevole per dar vita a precetti normativi precisi.
Quanto a corone e manti, mi sento di escludere che se ne possa, con questo testo di legge, inibire l'uso a chi non ne avrebbe titolo secondo le regole tradizionali, perché si tratterebbe di un accertamento sullo status nobiliare. Accertamento che è precluso ai pubblici poteri in forza della XIV disp. trans. e della giurisprudenza costituzionale
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Re: Proposta di legge sulla disciplina dell'araldica privata

Messaggioda Romegas » domenica 23 novembre 2014, 9:45

Basterebbe che la redazione del testo fosse affidata ad esperti di chiara fama e sicuramente uscirebbe una legge decente. Non credete?
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Re: Proposta di legge sulla disciplina dell'araldica privata

Messaggioda T.G.Cravarezza » domenica 23 novembre 2014, 15:26

Franz Joseph von Trotta ha scritto:I territori che 150 anni fa giunsero ad avere un'unità statuale - per tacere dei pezzi aggiunti via via sino al 1918 - al contrario, per secoli se si guarda alla loro vera araldica, quella storica, viva a quell'epoca, sono stati la sommatoria più variabile, mutevole, anarcoide e indefinibile di consuetudini araldiche del tutto differenti tra loro, nonchè, ancora, assai mutevoli nel tempo. F.


Personalmente ritengo che l'ufficio araldico non dovrebbe riprendere pedissequamente il precedente regolamento araldico del Regno d'Italia (o quello di un qualsiasi altro stato preunitario) e misurare la brunitura dell'elmo per i borghesi o la dimensione dello scudo. Ritengo che dovrebbe considerare l'araldica nel suo senso più ampio e scientifico possibile, limitandosi a valutare gli stemmi non secondo uno specifico regolamento che indica quanti elementi o smalti possa contenere un'arma, ma piuttosto sulla correttezza araldica della composizione secondo i canoni dell'araldica intesa come scienza. Più o meno qualsiasi araldista europeo ha un concetto abbastanza univoco di come debba essere composto uno stemma: scudo (lasciando libertà di scelta al proponitore tra le varie forme classiche), eventuali motto, elmo (anche in questo caso lasciando al proponitore di scegliere se di stampo crociato o rinascimentale: magari con l'unica eccezione di porlo sempre di profilo), cimiero, svolazzi. Eliminando quindi ulteriori elementi (in particolare le corone che diverrebbero grimaldello per farsi certificare dallo Stato un qualche status nobiliare), ritengo che si dovrebbero valutare gli stemmi secondo l'araldica "generale", lasciando buona libertà ai proponenti e non penso sia così complesso (e non penso che ci sarebbero proponenti stemmi troppo stravaganti).
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Re: Proposta di legge sulla disciplina dell'araldica privata

Messaggioda RFVS » domenica 23 novembre 2014, 17:34

Un quotone totale alle parole di von Trotta ed i miei più fervidi complimenti - ironicamente, s'intende - a quegli onorevoli strapagati che perdono il loro tempo con l'araldica (capendone quanto?) a fronte di un paese che sta esalando gli ultimi respiri.

Se non fossimo in italia non ci crederei.
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Re: Proposta di legge sulla disciplina dell'araldica privata

Messaggioda Messanensis » domenica 23 novembre 2014, 18:02

No comment! :o
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Re: Proposta di legge sulla disciplina dell'araldica privata

Messaggioda marcello semeraro » domenica 23 novembre 2014, 18:55

Scusate la mia franchezza, ma questi ultimi commenti, tranne quelli del buon Cravarezza, mi sembrano eccessivamente catastrofisti. Ogniqualvolta qualcuno propone qualcosa di interessante, al di là dell'importanza della materia trattata nell'ambito delle priorità politiche nazionali, ecco le solite schiere di sfascisti...

Probabilmente quando ci renderemo conto che la classe politica italiana, al di là del colore e dell'ideologia, è lo specchio fedele del nostro Paese, ecco...quello sarà già l'inizio del cambiamento. Il problema dell'Italia non sono i politici strapagati che si occupano anche di araldica; il problema dell'Italia sono gli italiani.

Tornando in topic, e facendo proposte concrete, il DDL si potrebbe migliorare con l'inserimento di chiare limitazioni per l'utilizzo di certe ornamentazioni esterne.

E poi...l'araldica pubblica funziona, quella ecclesiastica idem...non vedo perchè non dovrebbe funzionare anche quella privata.
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Re: Proposta di legge sulla disciplina dell'araldica privata

Messaggioda fabrizio guinzio » domenica 23 novembre 2014, 19:38

Carissimo Marcello, concordo con te! Carissimo Tomaso, riconoscendo il nostro Paese i predicati nobiliari(certamente no i titoli) come parte del nome di famiglie che ne abbiano diritto, non vedo alcun problema per le corone nobiliari(certamente senza nessuna connessione con i ripetuti titoli e qualifiche nobiliari). Ciao,
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