famiglia longo

Per discutere sulla storia di famiglia e sulla genealogia / Discussions on family history and genealogy

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famiglia longo

Messaggioda Elassar » lunedì 20 giugno 2005, 9:00

Sto cercando notizie sui Longo di Sicilia.

Le notizie in mio possesso sono legate al Palizzolo Gravina, che indica nel suo testo Il blasone di Sicilia solo lo stemma dei Longo, senza fornire alcuna indicazione su tale famiglia: di rosso, con una fascia d’argento, accompagnata da tre stelle d’oro poste 2 in capo e 1 in punta.

Il suddetto stemma, però, è simile a quello citato dal Crollalanza nel suo Dizionario. In esso sono riportate le seguenti informazioni: “Longo di Napoli – Un ramo dei Longhi di Roma trapiantato in Napoli sotto Guglielmo II. Ebbe nobiltà in Napoli fuori seggio, in Salerno al seggio di Portauova, in Cava, Ravello, Benevento, Melfi, Cosenza e Mola, e vestì l’abito di Malta nel 1578. – Fu signora di otto feudi e di due marchesati. – Vespasiano Longo militò sotto l’imperatore Arrigo VI nel 1197; Ranuccio dott. in legge e creato da Alfonso I custode della dogana di Vietri; Giovan-Berardino distinto letterato e medico; Domenico autore di più opere; Marino, olivetano, abate e procuratore generale del suo Ordine. – Arma: D’azzurro alla fascia d’oro accompagnata da tre gigli dello stesso. Alias: D’azzurro, alla fascia d’oro accompagnata da tre stelle dello stesso, due in capo e una in punta. – Cimiero: Una branca d’orso impugnante una cometa d’argento. – Motto: merito ad astra suis”.

Inoltre, il Guelfi Camajani cita: “Famiglia di antichissima origine, feudataria dai tempi della dominazione normanna, trovandosi notizia di un Marino, tassato tra i baroni del regno per il feudo di Nardò. Ha goduto di nobiltà in Napoli fuori Seggio, Salerno, Benevento e Nola ove venne iscritta a quella nobiltà nel 1648. fu ricevuta nell’Ord. Gerosolimitano nel 1578 ed ebbe i titoli di marchese di Casentino, marchese di Vinchiaturo, passati in altre famiglie. Bartolomeo, consigliere di Alfonso I d’Aragona. Marino e Giosuè sono ricordati dagli autori per la parte presa, alla testa di 500 cavesi, alla battaglia combattuta nel 1460 presso Sarno tra Angioini e Aragonsesi. Annamria, fondatrice nel 1521 dell’Ospedale degli Incurabili in Napoli. La famiglia è iscritta nell’Elenco Ufficiale Italiano del 1922 col titolo di nobile di Nola (m.) riconosciuto nelle prove di ammissione della R. Guarduìia del Corpo Giuseppe Ciaccio, nel 1860. È rappresentata dai nobili Filippo di Gabriele, n. a Meta 6 agosto 1865, coi fratelli Francesco Saverio e Maria”.

Come si vede, nessuna delle due citate fonti parla dei Longo come rapiantati in Sicilia, ma nonostante ciò il Palizzolo Gravina vi fa riferimento. Inoltre, non può tacersi del fatto che lo stesso Crollalanza non cita alcun ramo dei Longo in Sicilia.
Desidererei sapere da qualcuno degli utenti del forum se hanno notizia di come e quando un ramo dei Longo si sarebbe trapiantato in Sicilia.
Nell’appendice del Palizzolo Gravina, in effetti, si parla diffusamente di una famiglia Longo di Messina, ma ha un'arma del tutto differente, e divergono le informazioni storiche sulla famiglia rispetto a quelle che ho su citato.[/img]
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Messaggioda fra' Eusanio da Ocre » mercoledì 22 giugno 2005, 20:17

Carissimo,
in effetti le fonti concordano quasi tutte nel parlare dei rami non isolani della famiglia, tranne:

1) Crollalanza, Enciclopedia..., pag. 608, 3ª tavola: vi si riporta un'arma dei Longo, d'azzurro, all'aquila d'oro;

2) Calandra, Dizionario dei predicati..., pag. 239: i Longo son detti baroni di Salicà e Frassini per successione Perrelli.

Poco, ma (spero) buono!

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Messaggioda Messanensis » giovedì 23 giugno 2005, 8:19

Caro Elassar,
cercherò di fare un pò di chiarezza.
Le famiglie Longo nobili in Sicilia sembra siano state due, ben distinte tra loro.
La prima, come dice diffusamente il Galluppi (Nobiliario di Messina), non ha niente a che vedere con le altre nobili famiglie Longo sparse per l'Italia, poichè trasse origine dall'Ordine Civico cittadino messinese (il secondo ceto della città) e fu nobilitata sul principio del '700 grazie alle cariche esercitate. Perciò questi Longo furono nobili di Messina ed ebbero in seguito il titolo di Baroni della Corte di Mineo. Diverse notizie si trovano appunto sul Galluppi. Arma: d'azzurro, all'aquila spiegata d'oro.
La seconda famiglia Longo, con cui si imparentò pure la mia famiglia nel corso del '700, fu nobile di Palermo e Castroreale ed ebbe il titolo di Barone di Frassini e Salicà, per successione di casa Perrelli. Questi Longo sarebbero giunti nel 1506 a Palermo da Genova, ma sarebbero stati di origine napoletana. Nell'Enciclopedia dello Spreti ci sono numerose notizie su questi Longo, anche se l'autore, per dare maggiore importanza alla famiglia, mischia insieme i Longo baroni della Corte con i Longo baroni di Salicà, che invece sono ben distinti tra loro ed hanno differente origine, come abbiamo visto. Arma: Di rosso alla fascia d'argento, accompagnata da tre stelle d'oro, poste 2 in capo ed 1 in punta. Cimiero: una zampa d'orso, che impugna una cometa d'oro. Motto: Meritis ad astra suis.
In effetti in questo caso lo stemma è lo stesso dei Longo napoletani.
Spero di esserle stato di aiuto.
Cordiali saluti,
Rosario
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Messaggioda Elassar » giovedì 23 giugno 2005, 12:32

Carissimi fra' Eusanio da Ocre, Messanensis e Cerberus,
vi ringrazio per i preziosi ed utili consigli.
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Messaggioda MMT » giovedì 23 giugno 2005, 17:24

A proposito di questa famiglia sarei interessato a sapere se Pia Longo, morta recentemente, sia discendente della famiglia ricercata da Elessar oppure solo omonima.

Grazie,
Michele T.d.S.
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Messaggioda Elassar » sabato 25 giugno 2005, 19:40

Già che ci siamo, qualcuno sa se i Longo di Napoli siano imparentati, oltre che con i Longhi di Roma da cui discendono (in base al Crollalanza), con gli altri Longo diffusi sul territorio nazionale (Bergamo, Cagliari e Venezia)? E nel caso dei Longo di Venezia, eventualmente, con quale delle due famiglie riportate dal Crollalanza?
Infine, c'è un legame con il Cardinale Guglielmo Longo (1240-1319), oppure è solo un casodi omonimia? (Nel sito della parrocchia di Santa Caterina di Alessandria si dice, tra l'altro, che questo personagio discenderebbe da De Longis; secondo voi è possibile)?
Grazie,
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Messaggioda L.de Bellis » mercoledì 24 agosto 2005, 16:28

Carissimo Elassar,
La Famiglia Longo di antichissima origine napoletana si diramò anche in Puglia in Modugno,Castellana, Conversano( vedi Blasonario Generale delle Terre di Bari)e portarono il seguente stemma in allegato.

Arma :d'azzurro alla fascia d'oro accompagnata da tre stelle di otto raggi dello stesso ,due in capo ed una in punta. Cimiero una branca d'orso impugnante una cometa d'argento.Motto.meritos ad astra suos.
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Lorenzo Longo de Bellis
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Messaggioda fra' Eusanio da Ocre » giovedì 25 agosto 2005, 17:56

Caro Lorenzo,
benvenuto nel forum e complimenti per il messaggio con cui hai scelto di esordire fra noi, sia per la qualità dell'interessante immagine, sia soprattutto per l'adeguata descrizione blasonica con cui l'hai accompagnata.

Il raffronto fra esse permette di ribadire che... bisogna sempre stare :shock: ben attenti a quel che si guarda! La stampa risale a non oltre la fine del XVII secolo, e mostra una fascia caricata di tratti verticali che (a prima vista) :? parrebbero il tratteggio araldico per il colore rosso...

...cosa che il testo blasonico :wink: smentisce recisamente!

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Messaggioda Elassar » giovedì 1 settembre 2005, 18:49

Caro Frà Eusanio, come al solito hai colpito nel segno: le tue precisazioni mi sembrano estremamente corrette.
Saluto il (nuovo) amico Lorenzo e spero possa trovarsi bene in questo forum.
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Messaggioda RobertoC » martedì 13 settembre 2005, 20:25

Nel primo Cinquecento effettivamente dei Longo giungono in Puglia, a Bari ed a Giovinazzo (BA).
La famiglia, tuttavia, sembra solo omonima di quella Veneziana, e parrebbe trarre origine da Nola.
Non escludo -ma è una mia tesi personale- che il trasferimento sia dovuto alla nota tenzone tra francesi e spagnoli, che com'è noto fu a lungo incerta, assorbì molte energie e convogliò nel meridione partigiani filo-spagnoli da ogni parte d'Italia.
A Giovinazzo tra la fine del XV sec. ed il primo terzo del seguente si trovano almeno due nuclei longhiani, verosimilmente imparentati tra loro, il capofamiglia di uno dei quali gode del predicato "don" (secondo l'arcinoto uso spagnolesco), mette l'altro mette senza dubbio radici (nel 1534 è riscontrato un Nardello di Pietro Longo).
Cordialità.
Roberto
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Messaggioda Elassar » domenica 18 settembre 2005, 10:19

Grazie anche a Lei, sig. Roberto C. per le utili precisazioni.
P.S.: caro fra' Eusanio, così mi fai arrossire.
Elassar
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Messaggioda RobertoC » domenica 18 settembre 2005, 18:34

E' stato un piacere confidare di averle dato un contributo di qualche utilità.
Roberto Celentano
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Re: famiglia longo

Messaggioda carlo.depalo » mercoledì 13 giugno 2007, 18:43

Egr. Sig. Lorenzo Longo de Bellis,
mando anche quest'altro messaggio perchè non sono molto pratico del forum e mi piacerebbe essere sicuro di avere un contatto con Lei. Lo Stemma della famiglia Longo ha avuto altre evoluzioni e ci sono ulteriori informazioni? Grazie Carlo Benedetto De Palo




L.de Bellis ha scritto:Carissimo Elassar,
La Famiglia Longo di antichissima origine napoletana si diramò anche in Puglia in Modugno,Castellana, Conversano( vedi Blasonario Generale delle Terre di Bari)e portarono il seguente stemma in allegato.

Arma :d'azzurro alla fascia d'oro accompagnata da tre stelle di otto raggi dello stesso ,due in capo ed una in punta. Cimiero una branca d'orso impugnante una cometa d'argento.Motto.meritos ad astra suos.
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Messaggioda L.de Bellis » mercoledì 13 giugno 2007, 19:19

Egr. Sig. Lorenzo Longo de Bellis,
mando anche quest'altro messaggio perchè non sono molto pratico del forum e mi piacerebbe essere sicuro di avere un contatto con Lei. Lo Stemma della famiglia Longo ha avuto altre evoluzioni e ci sono ulteriori informazioni? Grazie Carlo Benedetto De Palo .


Gent.mo Sig. de Palo,
la ringrazio per cortese attenzione e gentile pensiero, a suo tempo ho riferito in merito alla Famiglia Longo di origine napoletana che portò questo stemma unitamente ai suoi rami in Puglia.

d’azzurro alla fascia d’oro accompagnata da tre stelle di otto raggi dello stesso due in capo ed una in punta .
- Cimiero: una branca d’orso impugnante una cometa d’argento
- Motto : meritos ad astra suos.

Antichissima famiglia di origine napoletana ebbe nella tradizione orale per capostipite il console romano Tito Sempronio Longo , la famiglia Longo fu nota nel napoletano sin dall’epoca normanna trovandosi don Marino Longo tassato tra i baroni del Regno da Guglielmo II per il feudo di Nardò nel 1187. La Casata occupò cariche importanti e possedette feudi e titoli. Fu Signora di nove feudi e due marchesati tra i quali il marchesato di Vinchiaturo (don Federico) e di Casentino (castello del Barone S. Lorenzo del Vallo –Spezzano )nel 1626.

Ha goduto nobiltà in Napoli fuori seggio e venne ricevuta nell’Ordine di Malta nel dicembre del 1578 . Diede alla Chiesa alcuni Santi tra cui il Beato Filippo e il Santo Sulpizio. Tra i numerosi rami della Famiglia :un ramo si trasferì in Puglia intorno alla fine del 1400 con Mercurio Longo in Modugno, diramandosi anche in Castellana e Giovinazzo (nel 1534 è riscontrato un don Nardello di Pietro Longo).

Della famiglia Longo si ricordano in Modugno:

Mons.Giovanni Longo - Arciprete ante 1492

Mons. Mercurio Longo n. 1755 - Arciprete di Modugno 1796-1820,canonico,dottore in teologia e diritto,protonotario apostolico

Magnifico Angelantonio Longo fu Andrea n. 1754/1828 - Regio Tavolario

Cav. dr. Nicola Longo, nato il 23/04/1789, era figlio del Magnifico d.Angelantonio Longo ,Regio Tavolario, e della nob. Emmanuella Risotti,e coniugato con la nob. Chiara Cesena fu Carlo di Modugno .L’illustre medico fu fervente patriota e simpatizzante garibaldino fece della sua casa il q.g. della Carboneria. Fu Presidente del 1° Consiglio Provinciale del Nuovo Regno d’Italia. Per i servigi resi sia come clinico che come politico il Re gli conferì il titolo di Cavaliere della Corona. Distintosi nell’epidemia del colera del 1836 fu Presidente del consiglio sanitario della Provincia. La sua vita è legata al singolare episodio del 1859 quando Ferdinando II° di Borbone ,giunto a Bari, fu costretto a trattenersi vittima di un grave male. don Nicola ,chiamato a consulto varie volte, per le sue alte qualità morali e scientifiche, predisse la morte imminente del Sovrano se Egli non si fosse fatto operare urgentemente. Ferdinando morì a Caserta, don Nicola invitato dalla Regina a far parte della Corte rinunziò. Morì il 12/06/1877.

Cav.Andrea Longo-Sindaco1821 promosse provvidenze a favore dei bisognosi e delle famiglie dei legionari per l’Unità d’Italia.

Cav.Giuseppe Longo-Sindaco1867/69 e 1886/87

Cav.Andrea Longo –Sindaco 1914/16

Cav. Angelo Longo,agronomo,coniugato con la nob. Lucrezia Netti di Mola ,originaria di Santeramo. Fu Sindaco emerito della città dal 1861al-1866 si occupò della pubblica istruzione e della sistemazione di Piazza Sedile.

Prof.dr. Carlo Longo coniugato con la nob.Gemma Labriola di Bari. Illustre clinico,docente universitario della facoltà di Patologia Medica dell’Università di Bologna e primario all’Ospedale S. Orsola di Bologna. Fu colonnello medico della riserva,partecipò alla grande guerra come capitano medico e alla 2 guerra mondiale con merito.

Certo di fare cosa gradita rendo la nota.

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