61° Rgt Fanteria in Macedonia (Grecia) 1917

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61° Rgt Fanteria in Macedonia (Grecia) 1917

Messaggioda francesco1 » sabato 14 gennaio 2012, 21:45

Gentili forumisti un lieto saluto e Augurio 2012 a tutti:

chiedo gentilmente se mi potete dare informazioni sul 61° Reggimento Fanteria che ha combattuto in Macedonia (Grecia) nel 9 maggio 1917,precisamente in che zona geografica della Macedonia è avvenuto il combattimento?
ho avviato delle ricerche genealogiche su un mio congiunto materno di Soccavo (NA) risulta"DISPERSO" il 9 maggio 1917 in combattimento in Macedonia (Grecia) appartenente al 61° Reggimento Fanteria.
> chiedo se sussiste in qualche albo d'Onore ai Militi dispersi il nominativo del mio congiunto:
> Soldato Carmine Minopoli di Gaspare e di Abbate Giovanna,nato il 21.10.1892 a Soccavo (NA) dispeso in guerra il 9 maggio 1917 Macedonia.

grazie per l'attenzione e cordiali saluti Francesco
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Re: 61° Rgt Fanteria in Macedonia (Grecia) 1917

Messaggioda adj » sabato 14 gennaio 2012, 21:50

Alcune notizie sono rintracciabili in questo sito, che però forse ha già consultato: http://digilander.libero.it/fiammecremi ... a1/163.htm
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Re: 61° Rgt Fanteria in Macedonia (Grecia) 1917

Messaggioda simo79 » giovedì 22 marzo 2012, 21:51

buonasera, mi hai letto nel pensiero! anch'io sto effettuando ricerche sul mio bis-nonno paterno, ma è molto difficile...la grande guerra è stata una carneficina;Luigi pagani classe 1887 è partito in maggio 1916 da lurago marinone - como, (61° reggimento fanteria) sbarcato e diretto in macedonia il 10 ottobre 1916 non è più tornato. E' morto in combattimento (disperso) il 9 maggio 1917 (questo è ciò che ho trovato all'anagrafe). Magari si conoscevano...ma comuque hanno combattuto e sono morti durante la stessa battaglia!sicuramente! La zona dovrebbe essere dalle parti del fiume cerna, zona menglaci vicino a bitola, mentre risalivano i pendii del monte selecka planina, da ovest verso est;i nemici erano avvantaggiati perchè erano in alto...un vero massacro, una bomba lo ha fatto saltar per aria (così riferì un soldato supestite ritornato in patria a fine guerra) ...ho intenzione almeno una volta nella vita di andare nei luoghi in cui è morto combattendo, con scarponi e zaino in spalla, visto che è zona di montagna.
spero tu possa leggere mia risposta, attendo tuo contatto...uniamo le forze. saluti

Simone.
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Re: 61° Rgt Fanteria in Macedonia (Grecia) 1917

Messaggioda Alessio Bruno Bedini » venerdì 23 marzo 2012, 9:40

Bisognerebbe andare sul luogo.
Spesso in questi posti al termine del conflitto furono eretti dei sacrari con i nomi dei corpi ritorvati e ivi sepolti.
Qualche anno orsono ad esempio trovammo il nome del fratello della mia bisava nel sacrario sul Carso.
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Re: 61° Rgt Fanteria in Macedonia (Grecia) 1917

Messaggioda GENS VALERIA » venerdì 23 marzo 2012, 11:24

Per avere informazioni su
1. Zone di guerra in cui la persona ha prestato servizio
2. Cronologia dei fatti di guerra, date, località, etc.
3. Reggimenti d'appartenenza (solitamente più di uno)
4. Fatti d'armi
5. Ferite riportate e Ospedalizzazioni
6. Eventuali onorificenze

recarsi o telefonare all'ARCHIVIO DI STATO della provincia o capoluogo di regione di nascita del soggetto, richiedendo il Foglio Matricolare con nome e cognome, anno di nascita e ultimo paese o città di residenza del soggetto.


Per avere informazioni sullo stato di servizio degli ufficiali rivolgersi al

MINISTERO DELLA DIFESA
16.a DIVISIONE DOCUMENTAZIONE ESERCITO
5.a SEZIONE, Via XX Settembre 123/a 00187 Roma
Per avere informazioni sui Diari Storici e altro inerente alla storia della GG consultare

l'ARCHIVIO DELL'UFFICIO STORICO che ha sede in via Damiata, 14 all'interno della Caserma "Nazario Sauro", (tel. 06/4735.8554) (ed è facilmente raggiungibile con la linea A della metropolitana, fermata Lepanto) che dispone di una sala studio per i frequentatori. Per accedervi, è necessario prenotarsi, anche telefonicamente (tel. 06/4735.7558). Le prenotazioni, per i pochi posti disponibili e per le numerosissime richieste, per più giorni possono essere autorizzate nel limite di cinque giorni lavorativi al mese, per un massimo di tre giorni consecutivi. Per la consultazione dei volumi e dei documenti conservati, valgono le stesse norme in vigore presso gli Archivi di Stato: possono essere consultati i documenti, anche classificati, prodotti da oltre 50 anni, limiti portati a 70 anni se le carte contengono riferimenti a persone o alla sicurezza dello Stato. La sala studio è aperta dalle ore 08,30 alle ore 13,30, dal lunedì al giovedì e dalle 08.30 alle 11.30, il venerdì, ed è chiusa nel mese di agosto. Dalle ultime informazioni avute, per la ripoduzione di documenti è consentito SOLO l'utilizo di macchine fotografiche digitali personali. L'Ufficio non custodisce documentazione a carattere personale di militari di qualsiasi categoria che hanno prestato servizio nella Forza Armata.

1. Lo Stato di servizio degli ufficiali è conservato dal

MINISTERO DELLA DIFESA
DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE MILITARE
5° REPARTO, 16^ DIVISIONE
CENTRO DIREZIONALE PER IL PERSONALE MILITARE
"MAR.LLO D'ITALIA GIOVANNI MESSE"
VIALE DELL'ESERCITO, 186
ROMA

2. Le informazioni sui luoghi di sepoltura dei caduti possono essere richieste presso

MINISTERO DELLA DIFESA
COMMISSARIATO GENERALE ONORANZE CADUTI IN GUERRA (ONORCADUTI)
Via XX Settembre, 123/a 00187 ROMA

3. Le informazioni sulle concessioni di ricompense al valore possono essere richieste presso

MINISTERO DELLA DIFESA
DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE MILITARE
III Reparto 10^ Divisione Ricompense o Onorificenze
Viale dell'Esercito, 186 00143 ROMA Cecchignola

4. Per informazioni sul periodo passato in prigionia MA SOLO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE rivolgersi al

CENTRO DIREZIONALE PERSONALE MILITARE
DIREZIONE GENERALE DELLE PENSIONI MILITARI,
DEL COLLOCAMENTO AL LAVORO DEI VOLONTARI CONGEDATI E DELLA LEVA
4° reparto,13^ divisione , Albo d"oro , Viale dell'esercito nr 186 , c.a.p 00143 , Roma Cecchignola
NOTA : Il Ministero della Difesa (ufficio archivio storico e ufficio pensioni militari) precisa che in nessun ufficio di tale ministero esistono conservati documenti relativi ai singoli soldati italiani della Prima Guerra Mondiale come prigionieri di guerra , e tale Ministero suggerisce, per conoscere il luogo di prigionia di un soldato della prima guerra mondiale, di contattare la sede della CROCE ROSSA INTERNAZIONALE con sede a GINEVRA (SVIZZERA) all'indirizzo

INTERNATIONAL COMMITTEE OF RED CROSS
9 avenue de la Paix
CH 1202 GENEVE

5) All'Archivio Centrale dello Stato a Roma esistono le liste dei soldati italini prigionieri degli austriaci, prigionieri dei tedeschi e liste dei prigionieri restituiti

COMMISSIONE PER I PRIGIONIERI DI GUERRA, pacco 1 e regg .198 (1915-1918). Istituita ai sensi degli artt. 14 e 15 della convenzione dell'Aja del 1907 e riconosciuta ufficialmente dal ministero della guerra con dispaccio del 27 mag. 1915, n. 9597, provvedeva allo scambio di informazioni, corrispondenza e soccorsi tra le famiglie italiane e i militari prigionieri.125 < Liste degli internati italiani in Austria >, regg. 134. < Liste degli internati italiani in Germania >, regg. 63. < Liste dei restituiti >, reg. 1. < Fascette di trasmissione>, pacco 1.

Le liste degli internati provengono dal Gemeinsumes Zentralnachweise Btiro, Auskunfstelle fiir kriegsgefangener (ufficio centrale di statistica, posto d'informazione per i prigionieri di guerra) di Vienna e sono state trasmesse in Italia tramite la commissione per i prigionieri di guerra, sotto gli auspici della croce rossa italiana.
Chi è ... è , chi non è ... non può essere.

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Re: 61° Rgt Fanteria in Macedonia (Grecia) 1917

Messaggioda simo79 » sabato 24 marzo 2012, 14:31

grazie mille per le info ;)
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Re: 61° Rgt Fanteria in Macedonia (Grecia) 1917

Messaggioda Delehaye » domenica 1 aprile 2012, 0:56

Dal 30 dicembre 1916 al 3 agosto 1917 la zona d'operazioni di combattimento del 61° Reggimento Fanteria "Sicilia" della Brigata "Sicilia" è:
- Nazione: SERBIA
- Regione: MACEDONIA
- Settore: JARATOK (ad est) - VRANOVCI (ad ovest)
- Zona: SUKODOL CERNA

Il 61° Reggimento Fanteria "Sicilia" dal 1 gennaio 1917 al 31 dicembre 1917 ebbe le seguenti perdite:
UFFICIALI:
- 11 morti (di cui 1 maggiore, 1 capitano, 2 tenenti, 2 sottotenenti: tutti e 6 morti il 9 maggio 1917) su 26 avuti nel periodo 1915/1918
- 21 feriti su 40 avuti nel periodo 1915/1918
- 5 dispersi (1 capitano, 1 tenente, 2 sottotenenti, 1 aspirante: tutti e 5 dispersi il 9 maggio 1917) su 8 avuti nel periodo 1915/1918
TRUPPA:
- 142 morti su 268 avuti nel periodo 1915/1918
- 503 feriti su 1279 avuti nel periodo 1915/1918
- 248 dispersi su 341 avuti nel periodo 1915/1918

In data 9 maggio 1917 i comandanti erano:
- Comandante della 35° Divisione (Corpo di Spedizione Italiano in Macedonia): Generale di Divisione Giuseppe Pennella
- Comandante della Brigata "Sicilia": Brigadiere Generale Giovanni Battista Chiossi
- Comandante del 61° Reggimento Fanteria "Sicilia": Tenente Colonnello Celso Rossi (fino al 2 maggio 1917) e Colonnello Carlo Citerni (dal 24 maggio 1917)
- Comandante del I Battaglione: Maggiore Amedeo Couture (fino al 2 maggio 1917) e Maggiore Michele Scaroina (dall'11 ottobre 1917) - nel periodo dal 2 al 9 maggio 1917 ad interim il Maggiore Ulrico Tonti
- Comandante del II Battaglione: Maggiore Mario Pecchio Rosto
- Comandante del III Battaglione: Maggiore Ulrico Tonti (fino alla morte sul campo il 9 maggio 1917) e Capitano Ugo Ferretti (dal 10 maggio 1917)

Il 61° Reggimento Fanteria "Sicilia" aveva i seguenti Distretti di reclutamento: Nola, Pinerolo, Pistoia, Reggio Calabria, Roma, Siracusa, Sulmona, Teramo, Venezia, Voghera.

Mercoledì 9 maggio 1917 nella parte Est del Settore "Jaratok", nella Zona "Sukodol Cerna", nella Sub Zona "Nord Meglenci", in Località "Piton Brulè - Quota 1050", nei pressi di Paralovo e Biljanik, avviene il più grande fatto d'arme che coinvolge il 61° Reggimento Fanteria "Sicilia" durante la Prima Guerra Mondiale.
La battaglia si svolse contro truppe bulgaro-tedesche.

Allorchè l'Armata Francese di Oriente (Armée Française d’Orient), della quale fa parte la 35° Divisione italiana, prende l'offensiva dalla destra del Fiume Cerna, in direzione di Prilep, e le Armate Serbe devono attaccare ad est del Fiume stesso, operando sulla destra dell'Armata Francese, alla 35° Divisione viene assegnato l'attacco della cresta del Seleka Planina.
La Brigata "Sicilia", destinata all’operazione, deve puntare col 61° Reggimento Fanteria "Sicilia" in direzione del tratto detto "Point A e A’", ad ovest di "Quota 1050", e col 62° Reggimento Fanteria "Sicilia" per il "Contrafforte C" e "Vlakan".
Dopo un tiro di preparazione delle nostre artiglierie, svoltosi nei giorni 5 e 6 maggio 1917, i reparti simulano tentativi di attacco, alternati da violente riprese di preparazione di artiglieria; il nemico reagisce nella notte sul 9 maggio 1917, sferrando contro la fronte occupata da due Battaglioni di marcia (uno del 64° Reggimento Fanteria "Cagliari" e l'altro del 40° Reggimento Fanteria "Bologna"), contigui a quelli della Brigata "Sicilia", un attacco, preceduto da lancio di gas asfissianti; l'attacco, nonostante che arrechi sensibili perdite (circa 250 uomini), è nettamente respinto.
Alle ore 06:30 del 9 maggio 1917 l'azione predisposta ha principio: il I Battaglione ed il III Battaglione del 61° Reggimento Fanteria "Sicilia" ed il I Battaglione del 62° Reggimento Fanteria "Sicilia" assaltano vigorosamente le posizioni ad ovest di "Quota 1050" e del saliente di "Vlaklar".
Le prime linee nemiche sono oltrepassate, ma non si può procedere oltre per il violentissimo fuoco di sbarramento che arreca sensibili perdite; un nuovo assalto lanciato col rinforzo di un Battaglione del 64° Reggimento Fanteria "Cagliari", non riesce.
Nella giornata del 10 maggio 1917, lo sforzo offensivo è concentrato sulla fronte della Brigata "Cagliari" (a sinistra della Brigata "Sicilia") verso il Piton Brulé; sulla fronte della Brigata l'azione è soltanto dimostrativa e viene attuata a mezzo di numerose pattuglie esploratrici.
L'11 maggio 1917 l'attacco viene sospeso.

Il 9 maggio, in concomitanza di un attacco franco-russo sul Cerna, operazione alla quale parteciparono anche diversi reparti della 35° Divisione, le forze bulgaro-tedesche - a dimostrazione della tenacia della loro resistenza - respinsero i soldati dell'Intesa che persero moltissimi uomini. Al termine della durissima battaglia, ben 2.800 tra ufficiali e soldati italiani vennero feriti o uccisi. Nei mesi seguenti, tuttavia, le forze alleate riuscirono, grazie anche all'arrivo di rinforzi serbi e greci, a ribaltare la situazione a loro vantaggio, iniziando a consolidare nuovamente il fronte e a guadagnare pian piano nuove posizioni.

Al principio di aprile il Comando di Salonicco emanò gli ordini per una grande offensiva sulla fronte Cerna-Vardar, alla quale dovevano prender parte tutte le truppe alleate. La 35a divisione italiana doveva operare su Prilep. Dal 5 all'8 maggio il fuoco delle artiglierie, che doveva preparare l'attacco, si effettuò violentissimo; il 9 le nostre fanterie scattarono e d'un balzo raggiunsero la prima linea nemica e se ne impadronirono. Per poter proseguire nell'avanzata era necessario che il caposaldo nemico del Piton est (quota 1019) cadesse nelle mani della 16a divisione francese, alla quale era affidato l'attacco; ma i francesi non riuscirono ad espugnarlo e i nostri dovettero con gravi perdite ritornare nelle linee di partenza.
Il comando dell'Armée d'Orient ordinò che l'attacco fosse ripetuto il giorno dopo; più tardi emanò un contrordine perché l'azione fosse sospesa; ma il contrordine non giunse a tempo al comando della nostra divisione, comandata dal 6 maggio dal generale PENNELLA in sostituzione del generale Petitti di Roreto richiamato in Italia per assumere il comando di un Corpo d'Armata, e parte delle nostre truppe mossero all'attacco ed espugnarono la prima linea nemica, dalla quale però dovettero retrocedere.

Per avere più dettagli guarda questo link:
http://www.memoiredeshommes.sga.defense ... iewer.html

E' il libro-giornale delle operazioni francesi dell'Armée Française d’Orient (il settore dove operava il 61° Reg. Fanteria era francese!).
A partire dalla pagina 158 ci sono gli avvenimenti del 9 maggio e alle pagine 174 e 175 c’è il rendiconto fatto dalla 35° Divisione italiana con le attività della giornata.
Nello stesso link ci sono anche le cartine e le mappe delle zone d'operazione.

Il fatto d'arme del 9 maggio 1917 varrà:

1) Croce di Guerra Francese con Palme alla Bandiera del 61° Reggimento Fanteria "Sicilia":
"Forte, fiero reggimento di fanteria; si è già distinto sul fronte italiano; ha sempre dato in Macedonia splendide prove di valore, coesione e tenacia della difesa del settore ad esso affidato nell'ansa della Cerna, nelle operazioni offensive del maggio 1917, ed infine, sotto il comando del colonnello Iaccarino carlo, all'offensiva vittoriosa del settembre 1918 confermando le sue brillanti doti di coraggio alla conquista del Piton Rocheux, di Robiste e di Visoko ed all'attacco delle forti posizioni del Monte Cesma."

2) Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria al Maggiore Ulrico Tonti, da Forlì del Sannio (CB), del 61° Reggimento Fanteria:
"In aspro combattimento preparava una colonna d'assalto di forza superiore alle competenze del suo grado con ammirevole calma e grande riflessività, infondendo fiducia in tutti, e, alla testa di essa percorrendo terreno scoperto e sconvolto dal violeto tiro nemico, con meraviglioso slancio e magnifica opera personale, brillantemente occupava gli obiettivi assegnatigli. Si poneva poi, di sua iniziativa, alla testa di un'ulteriore ondata d'assalto formata di due sole compagnie, per la conquista delle seconde linee e delle artiglierie nemiche, dando fulgida prova di coraggio, e, nel momento in cui raggiungeva lo scopo, rimasto colpito a morte, noncurante di sè, continuava ancora ad eccitare i suoi uomini, fin quando cadde esanime. Eroico esempio di suprema virtù militare."
Nord Meglenci (Macedonia) - 9 maggio 1917
Bollettino Ufficiale: Anno 1919 - Dispaccio 81
Il corpo del Maggiore Ulrico Tonti riposa nel Cimitero Militare Italiano di Salonicco in Grecia.

3) Cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia al Maggior Generale Giovanni Battista Chiossi del Comando di Brigata "Sicilia"
Quota 1050, Macedonia (Serbia) - 5/20 maggio 1917

Nel 1917 il Regio Esercito italiano era così organizzato:
- Compagnia fucilieri di fanteria era composta da 200 fucilieri (compresi 5 ufficiali) comprendeva anche 1 Sezione di mitragliatrici
- Battaglione di fanteria era composta da 3 Compagnie fucilieri di fanteria, da 1 Sezione di lanciafiamme e da 1 Compagnia di mitragliatrici (con 65 mitragliatrici pesanti)
- Reggimento di fanteria era composto da 3 Battaglioni
- Brigata di fanteria era composta da 2 Reggimenti di fanteria e da 2 o più Compagnie di brigata di mitragliatrici
- Divisione di fanteria era composta da 2 Brigate di fanteria, da alcune Compagnie divisionali di mitragliatrici, da 1 Reggimento di artiglieria campale da 48 cannoni e da 1 Battaglione del genio.

Alcuni caduti il 9 maggio 1917 del 61° Reg. Fanteria:

Maggiore Ulrico Tonti, di Forlì del Sannio
Capitano Guido Ciampi, di Livorno
Capitano Giovanni Del Mese, di Santa Maria Capua Vetere (disperso)
Tenente Achille Genocchi, di Parma (disperso)
Tenente Pietro Manetta, di Pignataro
Tenente Giovanni Mazzuoli, di Castiglion del Lago
Sottotenente Giuseppe Bà, di Arcole (disperso)
Sottotenente Ezio De Marchi, di Trieste
Sottotenente Zeffirino Salsi, di Reggio Emilia
Sottotenente Ettore Tirola, di Milano (disperso)
Aspirante Attilio Gerometta, di Venezia (disperso)

Caporalmaggiore Giuseppe Cavazza, di Antonio, caporalmaggiore nel 61° Reggimento Fanteria, nato a San Pietro Capofiume nel 1884, dimorante a Molinella, morto per ferite a quota 1050 il 9 maggio 1917. Bracciante. Ammogliato, lascia due orfani.

Soldato Nicola Di Cicco, di Fabrizio, Soldato 61° Reggimento Fanteria, nato ad Ortona de' Marsi il 6 dicembre 1892 , distretto militare di Sulmona, disperso il 9 maggio 1917 in Macedonia in combattimento.

Soldato Luigi Guidoni, di Leonardo, soldato nel 61° Reggimento Fanteria, nato a Camugnano nel 1892, dimorante a Camugnano, disperso in Macedonia il 9 maggio 1917. Bracciante. Celibe.

Soldato Egidio Trambusti, di Ottavio, soldato del 61° Reggimento Fanteria, nato ad Incisa Valdarno il 27 luglio 1897, deceduto il 9 maggio 1917 in Macedonia per ferite riportate in combattimento.

e per finire ecco in fotografia la Quota 1050 conquistata dagli italiani del 61° Reggimento Fanteria:
http://www.14-18.it/index.php?2/ricerca ... #dettaglio

e qui altre l'attendamento italiano di Quota 1050:
http://www.14-18.it/index.php?2/ricerca ... #dettaglio

per la altre foto immettere in questo link http://www.14-18.it/index.php?2/ricerca nella stringa di "ricerca avanzata":
parola da cercare: 1050
luogo MACEDONIA
Ultima modifica di Delehaye il domenica 1 aprile 2012, 11:06, modificato 1 volta in totale.
"Venne anche preso lo stendardo da battaglia (guðfani), che chiamavano "Corvo"."
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Re: 61° Rgt Fanteria in Macedonia (Grecia) 1917

Messaggioda Gens Galeria » domenica 1 aprile 2012, 8:39

Buongiorno a tutti!
Ho provato una forte emozione nel leggere " 61° Fanteria";
perché mio nonno materno: Enrico Bernardini classe 1898,
faceva parte proprio di quel reggimento!
Lui è stato più fortunato di altri , non ho prove che abbia partecipato a quella battaglia del 1917.
Lui faceva parte della prima compagnia..
Ho ancora una polizza di assicurazione sulla vita ,datata 1 gennaio 1918.
Ai suoi famigliari, in caso di morte, sarebbero state corrisposte 1325 lire.
Purtroppo lui è morto nel 1973, quando avevo 7 anni, perciò prima che potessi porgli domande relative alla guerra. Purtroppo è morta anche mia madre, per cui non ho più nessuno dei suoi parenti a cui chiedere qualcosa.
Restiamo in contatto, questo argomento mi interessa e appena ho un po' di tempo andrò sui links , suggeriti.
Buona domenica a tutti.
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Re: 61° Rgt Fanteria in Macedonia (Grecia) 1917

Messaggioda Delehaye » domenica 1 aprile 2012, 11:08

"Alle ore 06:30 del 9 maggio 1917 l'azione predisposta ha principio: il I Battaglione ed il III Battaglione del 61° Reggimento Fanteria "Sicilia" ed il I Battaglione del 62° Reggimento Fanteria "Sicilia" assaltano vigorosamente le posizioni ad ovest di "Quota 1050" e del saliente di "Vlaklar"."

se tuo nonno faceva parte del I Battaglione... ed era in zona operativa... fece quell'assalto.
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Re: 61° Rgt Fanteria in Macedonia (Grecia) 1917

Messaggioda Gens Galeria » domenica 1 aprile 2012, 22:00

Grazie per l'informazione!
Ho chiesto a mio padre, se suo suocero, cioè mio nonno, gli avesse mai raccontato qualcosa riguardo le sue esperienze in guerra, purtroppo mio padre dice che mio nonno non ne ha mai voluto parlare. Evidentemente deve essere stata un'esperienza che lo segnò profondamente!
Cordiali saluti a tutti!
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Re: 61° Rgt Fanteria in Macedonia (Grecia) 1917

Messaggioda Delehaye » domenica 1 aprile 2012, 22:37

comunque se hai o richiedi il suo stato di servizio... in esso ci sarà descritto se in quella data era in zona operativa... e se avrai questa conferma... tutto torna
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Re: 61° Rgt Fanteria in Macedonia (Grecia) 1917

Messaggioda Gens Galeria » lunedì 2 aprile 2012, 10:42

Ciao, dove si richiede lo stato di servizio?
Al distretto immagino o dove ancora?
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Re: 61° Rgt Fanteria in Macedonia (Grecia) 1917

Messaggioda Delehaye » lunedì 2 aprile 2012, 20:09

"Venne anche preso lo stendardo da battaglia (guðfani), che chiamavano "Corvo"."
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Re: 61° Rgt Fanteria in Macedonia (Grecia) 1917

Messaggioda Gens Galeria » martedì 3 aprile 2012, 6:57

Buongiorno.
Ho chiesto con più insistenza a mio padre se ricordava qualcosa di più; e lui mi ha confermato che mio nonno era effettivamente in Macedonia, ma che era altrettanto riluttante a parlarne. Vedrò di fare qualche ulteriore ricerca.
Cordiali saluti a tutti
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Re: 61° Rgt Fanteria in Macedonia (Grecia) 1917

Messaggioda simo79 » mercoledì 4 aprile 2012, 22:16

Delehaye, tieni conto che del mio bis ho una sola foto...nel vedere le foto dell'epoca dal link che hai postato e pensare che lì intorno poteva esserci probabilmente lui (magari era appena deceduto in combattimento visto che le foto forse sono appena successive al 9 maggio...) mi ha fatto molto effetto...grazie! (anche per le altre info)
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