Gentilissima Signora Chloe, mi scuso per l'imperdonabile ritardo (ben 6 anni) nel risponderLe, ritardo però non dovuto a me personalmente ma al fatto che da quel dì persi la possibilità di accedere al mio account, e nonostante le reiterate richieste di poterlo di nuovo fare, solamente oggi ho ottenuto l'autorizzazione.
Sono certo che Lei nel frattempo avrà ottenuto le risposte che cercava (perlomeno la maggior parte), ma se posso fare qualcosa per completarLe sono a sua completa disposizione. Il mio indirizzo email personale è
claudio.agostini.1957@gmail.com. Glielo fornisco al fine di poter restare in contatto qualora si dovesse verificare un nuovo fastidioso black-out del mio account su questo sito.
Sul libro "Villa Savorelli a Sutri - Storia Architettura Paesaggio", di Aloisio Antinori e Mario Bevilacqua, trova tutte le risposte.
Io posso anticiparle qualcosa (sempre che Lei non ne sia già a conoscenza)
Come Lei già sa. la proprietà di Villa Savorelli in origine era degli Altoviti.
Dagli Altoviti ai Muti Papazzurri: alla morte di Eugenio Altoviti (1629), figlio di Ippolito e di Flaminia Laudati, non essendoci eredi, il tutto passò al nipote di questi, Giovani Battista Muti Papazzurri, figlio della sorella di Eugenio, Giulia Altoviti, e di Vincenzo Muti.
Dai Muti Papazurri ai Savorelli (passando per i Casali): dopo tre generazioni, anche i Muti Papazzurri restarono senza eredi. La marchesa Ginevra, sposata a Giovanni Battista Sacchetti, ultima erede Muti Papazzurri, istituì un fidecommisso secondo il quale i suoi beni e titoli passavano al secondogenito maschio del marchese Alessandro Casali (quella dei marchesi Casali era una nobile antica famiglia di Pastina). Il secondogenito avrebbe abbandonato il cognome e i titoli dei Casali e preso cognome e titoli dei Muti Papazzurri, che sarebbero poi andati al suo primogenito. Qualora quella linea si fosse estinta, si sarebbe passati al secondogenito di altra linea etc.
Essendo deceduto Giuseppe Casali, secondogenito del marchese Alessandro e titolare dell'eredità Muti Papazzurri, senza eredi nel 1797, il tutto passò alla sorella Elisabetta, moglie del conte Niccolò Savorelli. Il titolo passò quindi al di lei figlio Alessandro Savorelli, poi Muti Papazzurri, e successivamente al figlio Achille (rispettivamente miei quadrisavolo e trisavolo). Da questi passò al di lui fratello Nicola, sposato con Chiara Prati di Forlì, e ai loro figli Livio (morto suicida nel 1902) e Paolina (ultima marchesa Muti Papazzurri), deceduta nel 1944.
In teoria il titolo sarebbe tornato ai Savorelli tramite due cugini di Livio, Cesare (che effettivmente portò il titolo Muti Papazzurri, ma non so se prima o dopo Livio) e Alessandro, entramb figli di Achille, che lo ebbe prima del fratello Nicola e quindi prima di Livio. DI questo però non sono sicuro.
IL problema è che sulla titolarità del titolo ci sono state molte rivendicazioni, spesso finite in tribunale.
Attualmente il conte Gianfranco (Franco) Savorelli di Milano porta il titolo di Marchese di Lauriano, titolo che spettava ai Muti Papazurri, e dunque presumo che egli abbia avuto l'eredità Muti dal nonno Alessandro, fratello di Cesare che ho citato prima.
Per quanto riguarda le persone sepolte nella chiesetta barocca, ha ragione, c'è une Eleonora, Eleonora Savorelli, figlia di Cesare (vedi sopra) e di Teresa Galletti.
La figlia Jessica Cloudesley Savorelli portò le ceneri della madre a Sutri e volle che fossero inumate nella chiesa, dove fece scrivere "Eleonora Muti-Papazzurri già Savorelli-Cloudesley, morta a Londra il 19 aprle 1978". Quel Eleonora Muti Papazzurri già Savorelli conferma che il padre Cesare era titolare del titolo Muti Papazzurri.
Nella chiesa, da quanto afferma nel libro il signor Duccio Staderini, ultimo proprietario della villa (venduta dai Savorelli agli Staderini dopo rovesci finanziari), ci sono altri Papazzurri-Savorelli e una principessa Pallavicini. Eleonora Pallavicini, figlia di Don Luigi Pallavicini, principe di Gallicano, sposata a Don Egisto Celestino Ricci di Mopolino, era madre di Serafina Ricci, a sua volta moglie di Achille Muti Papazzurri già Savorelli (già citato) e madre di Cesare Savorelli (padre di Eleonora e nonno di Jessica Cloudesley) nonchè di Maria Savorelli (mia bisavola, madre di mio nonno Gastone Agostini). Deve essere lei la principessa Pallavicini indicata dallo Staderini.
Mi recai in visita, un paio di anni fa, a Sutri per poter visitare la villa e la chiesetta, ma era tutto chiuso e non potetti accedere.
Ho molte notizie sui Muti Papazzurri e sui Savorelli (alberi genealogici etc).
Se dovesse avere ancora bisogno, mi contatti pure, al mio indirizzo personale.
Scusandomi ancora, Le porgo i più cordiali saluti
Claudio Agostini