Moderatori: Messanensis, Alessio Bruno Bedini, GENS VALERIA
Arkangel ha scritto:Salve,
vorrei gentilmente sottoporre alla vostra attenzione la mia vicenda. Di recente, sono stato insignito di un titolo nobiliare da parte del discendente di un'antica dinastia non più regnante, ma che ha conservato la Fons Honorum (riconosciuta con alcune sentenze della magistratura competente) e pertanto legittimata a concedere titoli, a sua esclusiva discrezione. Non voglio entrare nelle motivazioni di questa investitura, con tanto di Lettere Patenti e deposito notarile, tuttavia mi preme sottolineare che mi è stato concesso un predicato riferito ai luoghi dove la mia famiglia ha sempre vissuto. Si tratta di una località rurale, senza urbanizzazione, dove la mia famiglia visse onestamente e laboriosamente, crescendo la propria prole e tramandando la propria storia. Devo anche aggiungere che la mia famiglia era riconosciuta come "Nobile", così come attesta il Libro d'Oro della Nobiltà Italiana, e pertanto non ha potuto godere, dopo il 28 ottobre 1922 (faccio riferimento alla sentenza della Corte Costituzionale n. 101 dell'8 luglio 1967 e alla XIV disposizione transitoria della Costituzione Italiana), di alcun riconoscimento di predicati, in quanto i titoli di Nobile e Patrizio sono senza predicati.
Quindi penso di essere abbastanza sicuro di non poter ottenere alcun riconoscimento di cognomizzazione del suddetto predicato, ma chiedo un parere sulla possibile aggiunta al mio cognome di un altro coincidente proprio con quel predicato che riconosce la storica ed indissolubile unione tra la mia famiglia e quel luogo di riferimento. Non so se le norme italiane in merito di cambio e aggiunta cognome possano contemplare il mio caso, tuttavia mi piacerebbe che sia conservato e riconosciuto in qualche modo, per il futuro, il patrimonio storico e affettivo della mia famiglia. Grazie in anticipo a tutti coloro che interverranno. A disposizione per ulteriori chiarimenti.
pierfe ha scritto:Arkangel ha scritto: in quanto i titoli di Nobile e Patrizio sono senza predicati.
ponzino ponzone ha scritto:pierfe ha scritto:Arkangel ha scritto: in quanto i titoli di Nobile e Patrizio sono senza predicati.
mica proprio vero.![]()
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ad esempio "Perego di Cremnago" sono nobili .
Arkangel ha scritto:Gentili Signori,
grazie per il tempo che mi avete dedicato. Sinceramente, non mi attendevo questo tipo di risposte. Più che metodi scientifici citati da qualcuno ho visto parole virgolettate, poca competenza in materia e sopratutto tanto disprezzo. Io non ho comprato nulla, non sono un romantico alla ricerca di onorificenze e non sono stato truffato da nessuno. Conosco tutta la storia della mia famiglia e cerco di tutelarla per il futuro. Quello che mi è capitato non è dipeso dalla mia volontà, l'ho accettato con piacere e gratitudine. Cercavo un parere in questo bel Forum, sulla possibilità di far perpetuare, in maniera formale e senza escamotage, ai miei discendenti certi valori, che sicuramente trasmetterò, a questo punto, senza aver bisogno di aggiungere cognomi o predicati. Ma adesso mi è chiara una cosa: se la repubblica di oggi non ha leggi a tutela di certi patrimoni storico familiari e affettivi, del passato e del presente, è sicuramente dovuto al fatto che il nostro parlamento riflette perfettamente il suo elettorato!
Spero di ever dato un contributo alle vostre riflessioni personali e pubbliche. Molti auguri a tutti.
Furio ha scritto:Scrivo per esprimere la mia solidarietà al signor Arkangel, mi pare che sia stato trattato con troppa rudezza e un tono sprezzante. In un forum ognuno dovrebbe esprimere la sua opinione o raccontare i fatti suoi senza essere aggredito, i nuovi iscritti invece vengono sottoposti a una doccia fredda che assomiglia ad un'esecuzione, i vecchi iscritti si tirano indietro e i nuovi scappano.
Non sappiamo neanche quale sia la dinastia non più regnante di cui parlava e già lo trattiamo da gonzo che si è fatto buggerare....
I signori di gran casato che ho incontrato nella mia vita mi hanno sempre favorevolmente impressionato per la cortesia, il tono rispettoso verso chiunque, siano inferiori o persone che dicono schiocchezze, o si ripetono, Goldoni diceva con espressione desueta <una persona di garbo>. Oggi invece prevale la cultura degli sgarbi (o Sgarbi) non si lascia parlare la gente...si umilia frettolosamente chi veniva con buone intenzioni, spesso si legge nel forum: argomento già trattato, o le domande vengono accantonate con piglio dottorale. Non si potrebbe instaurare un clima più amichevole? La <scientificità> del sito non ne soffrirebbe e i visitatori aumenterebbero.
Furio ha scritto:L'autorità legittima in Italia è oggettivamente la Repubblica che parla tramite il legislatore e il tribunale, e se anche creasse mostri araldici o dinastie fasulle atte a nobilitare sarebbe nel suo diritto
Furio ha scritto: (...) Entrando nel merito della discussione quale è la dinastia non più regnante? Umberto II ha continuato a sfornare titoli dal Portogallo, gli spagnoli riconoscono titoli italiani ecc. ecc. Perchè alcuni valgono e altri no? Lampedusa diceva 50 anni fa che siamo nell'epoca delle corone di latta, i baroni del biscotto proliferano e centinaia di persone a cui <manca l'attacco> si immaginano nobili. A me non fanno ridere, però se parliamo di impostura chi si salva? (...)
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