Caro Stefano,
ho notizia solo di questo cognome, diffuso in più aree geografiche benchè viciniori, ad eccezione delle Marche. Mi fa difetto unicamente la genealogia.
CACCIAGUERRA (Spreti)
Arma :
D'azzurro alla torre d'oro mattonata, aperta e finestrata di nero ; col capo d'oro indentato.
Dimora : Bologna
Affermano alcuni che questo sia un ramo dell'antica famiglia senese stabilitosi, non si precisa quando, a Cesena. Le notizie genealogiche certe cominciano con un FRANCESCO da Roversano, possessore di molti beni nel cesenate, già morto nel 1464 e padre d'un CACCIAGUERRA, che fu avo di GIORGIO, il cui figlio CRISTOFORO, chierico e cameriere segreto di Giulio III, nel 1550 ottenne dal papa la contea del castello di Roversano, estesa nel 1552 al di lui fratello ANDREA e discendenti maschi primogeniti in perpetuo.
I Cacciaguerra esercitarono la giurisdizione feudale su Roversano fino al 1623, anno in cui, essendo morto celibe PERINTO di Giulio, il feudo ricadde alla camera apostolica.
Cristoforo ed Andrea ebbero nel 1554 la cittadinanza di Ravenna, e tanto essi quanto GIULIO di Giorgio (1574-1611), abiatico d'Andrea, sedettero nel Consiglio di Cesena. BARTOLOMEO cappuccino, + 1587, fu elevato dalla chiesa all'onore degli altari col titolo di beato.
PIETRO è uno degl'implicati nel famoso processo del card. Rivarola e con la sentenza del 31 agosto 1825 venne condannato al precetto politico morale di prim'ordine.
Da FRANCESCO di Giorgio, fratello dei suddetti conti Cristoforo e Andrea, discende, attraverso sei generazioni, STEFANO di Giuliano (1798-1842), il quale dalla moglie Caterina MORIGI ebbe quattro figli, fra cui due maschi ; e cioè PIETRO (1835) e GIULIANO (1840), nati come lui a Martorano, villa del cesenate.
Un D. Min. del 2 maggio 1900 riconobbe il titolo di patrizio di Cesena (m) a ETTORE di Pietro, nato nel 1858 e ora defunto, padre dei viventi :
- ANITA in
NINCI- PIETRO
- GIULIANO
- ANTONIA in
ONESTI- SILVIA
Sino a non molto tempo fa tutti costoro dimoravano a Bologna.
CACCIAGUERRA RANGHIERI (Spreti)
Arma : Idem come sopra
Dimora : Reggello (Firenze)
E' la linea secondogenita della precedente famiglia, la quale ha assunto il secondo cognome in omaggio alla tradizione che fa derivare i Cacciaguerra dagli antichi conti Ranghieri.
GIULIANO di Stefano, comm. della Corona d'Italia, combattè per la patria nel 1859 e nel '66, rivestì parecchie cariche pubbliche, promosse importanti imprese agricole e morì nel 1923.
Egli ottenne il riconoscimento del titolo di patrizio di Cesena per maschi con D. Ministeriale 22 agosto 1899 ; successivamente, a suo favore e dei suoi discendenti maschi primogeniti, un D.R. del 26 gennaio 1922 rinnovò il titolo comitale già goduto dalla famiglia, ma spoglio del predicato.
Dalle di lui nozze con la bolognese Emma GOTTI nacque a Bologna nel 1896 il vivente GIULIO, che alcuni anni orsono trasportò il suo domicilio a Reggello, e ha due figli gemelli, GIORGIO e PERLA.
Dal Libro d'Oro :
Co. GIULIO Cacciaguerra Ranghieri, Patr. di Cesena (* BO, 27.VII.1896 + Cesa, AR, 14.II.1977), cav. Cor. d' It., cap. di compl.figlio di GIULIANO (* Martorano, 1840 + Roma, 23.III.1923) e della Nob. Emma GOTTI (+ Cesa, 29.III.1964),sposa Litie MORGAN SHUSTERFigli :1) GIORGIO (* FI, 06.VII.1926 + Cesa, AR, 10.X.1953), dott. in filosofiasposa 14 maggio 1951 Donna Virginia SANJUST dei Bar. di Teulada, da cui :Co. Stefano Maria, Patr. di Cesena (* Roma, 02.II.1952), dott. in sc. politiche, diplomaticosposa a Città del Messico 9 giugno 1988 Claudia SCHROEDER von HOPPENSTEDT (* Città del Messico, 12.III.1957), da cui :1) ANDREINA MARIA (* Roma, 26.IV.1989)2) GIORGIO (* Chicago, U.S.A., 15.IX.1991)2) PERLA MARIA (* FI, 06.VII.1926) in FIGAROLO dei Co. di GROPELLOCACCIAGUERRA di Cesena (Crollalanza)
Possessori da lungo tempo del castello di Roversano, di cui avevano ricevuto l'investitura dall' Arciv. di Ravenna, che alla sua volta lo aveva acquistato dai Conti Ugone e Raniero da Panico nel 1157, i Cacciaguerra si stabilirono in Cesena nel 1481 per ottemperare al desiderio dei Malatesta.
BARTOLOMEO cappuccino, morto nel 1597, elevato dalla Chiesa all'onore degli altari col titolo di beato.
Tristemente celebre è un FABRIZIO, il quale venuto a contesa col proprio fratello Giorgio, lo uccise. Conseguenza di sì atroce delitto furono la perdita del castello di Roversano e lo sperpero della famiglia.
Dopo questo avvenimento i Conti Cacciaguerra si allontanarono, nè più ricomparvero in Cesena (Estinta).
Arma :
D'azzurro, alla fascia cucita di rosso, sormontata da tre monti, ciascuno di tre cime d'oro, fra cui due piante di verde ; con torre merlata d'argento movente dalla punta, e sormontata da una pianta di verde.
CACCIAGUERRA di Siena e di Sicilia (Crollalanza)
Derivata dai Monaldeschi di Asciano, fu ascritta alla nobiltà senese, all'ordine popolare fin dal 1439, ed ebbe sepolcro nel celebre convento dei Minori Osservanti fondato da S. Bernardino.
Il primo risieduto nel supremo Magistrato della Repubblica fu LORENZO di Matteo. BUONSIGNORE fu compagno di S. Filippo Neri vissuto circa il 1560, e lasciò stampati due volumi di lettere spirituali, ed un trattato sulle tribolazioni.
GIROLAMO, teologo insigne, stampò in Germania un libro col titolo :
Della Croce.
CACCIAGUERRA fu capitano d'infanteria della Repubblica fino al giorno in cui questa si arrese a Carlo V ; di poi fu capitano della fortezza di Pietramala.
GIULIO fu capitano d'infanteria a Modena.
CACCIAGUERRA di Mario e LORENZO di Pompeo furono cavalieri di Santo stefano, il primo nel 1586, e l'altro nel 1638.
Si estinse in Siena in istato miserabile nel 1754. Un ramo fu trapiantato in Sicilia nel 1292 da un GUIDO che vi seguì l' Imperat. Federico II, ed ebbe nel 1303 il feudo di Ceratausi.
Arma del ramo di Siena :
D'azzurro al bisante d'oro, col capo dentato dello stesso.
Arma del ramo di Sicilia :
D'oro, al destrocherio armato, impugnante un ramo di ulivo al naturale.
CACCIAGUERRA di Ferrara (Crollalanza)
Si trovano detti dei Mauruzzi o Mariuzzi, e sono originari di Tolentino. GIOVANNI, famoso inventore di macchine militari, sgominava con poca gente numerosi eserciti per cui fu soprannominato Cacciaguerra.
BALDISSERA, famigliare di Francesco I Estense e governator di Rovigo.
ALDOVRANDO consigliere di stato di Aldobrandino III Estense.
Arma :
Trinciato, d'azzurro a tre gigli d'oro, e d'argento al monte di sei cime di verde sormontato da una stella d'oro ; con la banda di rosso caricata di tre stelle d'oro attraversante sulla partizione.
Cimiero : Il monte e la stella come nel campo.
CACCIAGUERRA (Pasini Frassoni)
Arma :
D'azzurro alla fascia di rosso accompagnata in capo da un monte di tre cime d'oro ed in punta da una torre d'argento.
Il Maresti pretende che una famiglia di questo cognome abbia servito alla Corte degli Estensi. Non ne abbiamo trovato altra memoria. Può darsi che un ramo della famiglia omonima di Cesena abbia allignato in Ferrara.
CACCIAGUERRA (Pasini Frassoni, Supplemento)
Arma :
Trinciato d'azzurro, a tre gigli d'oro e d'argento, al monte di 6 cime di verde sormontato da una stella d'oro ; alla banda di rosso caricata da tre stelle d'oro attraversante sulla partizione.
Stemma Marestiano. Questo autore vuole i Cacciaguerra discesi dai celebri MAURUZI di Tolentino e nomina vari personaggi immaginari, di cui non ho trovato memoria nei documenti.
Nella prima parte, ho riportato lo stemma dei Cacciaguerra oriundi da Siena e nobili di Cesena dai quali molto probabilmente sono discesi i Cacciaguerra di Lugo, che furono Consiglieri di quel Comune.
Antonio