Scienze Documentarie della Storia e non più Ausiliarie...

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Scienze Documentarie della Storia e non più Ausiliarie...

Messaggioda pierfe » domenica 9 febbraio 2003, 21:03

Una delle grandi innovazioni portate dall'Istituto Araldico Genealogico Italiano è stata proprio quella di ridefinire le cosidette Scienze Ausiliarie della Storia con un termine che fosse più consono alla loro dignità e ad una più precisa collocazione nell'ambito dello studio accademico: il nome scelto fu quello di Scienze Documentarie della Storia e la paternità di tale definizione fu del prof. Giovanni Del Basso che fu Socio Ordinario dell'IAGI e primo docente di Sfragistica della Scuola di Genealogia, Araldica e Scienze Documentarie.

Vi trascrivo quanto fu pubblicato su pagina 2 di Nobiltà nel numero 10 di gennaio-febbraio 1996:

Egregio Direttore,
Ho letto con interesse il programma della Scuola di Genealogia, Araldica e Scienze Ausiliarie, che l’Istituto Araldico Genealogico Italiano ha aperto a Bologna. Si tratta di una realizzazione interessante ed importante per diffondere una cultura adeguata riguardo alle scienze che vi verranno insegnate e relativamente alle quali regnano una grande ignoranza e molti pregiudizi. Mi permetto comunque di fare alcune osservazioni, sia pure marginali rispetto alla iniziativa ed agli insegnamenti che verranno impartiti nella scuola.
La prima riguarda la titolatura di "scienze ausiliarie", alla quale, a mio parere, è da preferirsi quella di "scienze documentarie".
Sono discipline che furono, e sono definite con varie denominazioni:
1) scienze ausiliarie della storia,
2) scienze storiche primarie,
3) scienze documentarie. La prima definizione non viene più considerata valida. perché suggerisce la separazione scientifico - organizzativa di tali scienze dalla storiografia, rendendole in un certo senso pleonastiche e facendole apparire non necessarie.
La seconda definizione evita il rischio esposto e le riconosce parte essenziale della scienza storica, affidando loro il compito di occuparsi dei documenti necessari allo studio, in modo da ordinarli per rintracciarvi le fonti da cui si possa trarre la conoscenza della storia.
Grazie a questa seconda definizione viene eliminato l'ancillarismo sottinteso nella prima, ma si trascura che sono scienze della comunicazione, che consentono di capire alcuni fondamentali momenti della storia degli uomini.
La terza definizione sottolinea che si tratta di scienze che interpretano alcuni modi di comunicare.
Grazie ad esse ed ai metodi che vengono adottati nel loro studio, si possono capire uno strumento, certi punti di riferimento che si trovano su un emblema, in una formula, o nello svolgimento di una cerimonia, e che sono veicoli di persuasione, di dissuasione e segni attraverso i quali si esprimono il potere, od una ideologia.
Questa definizione elimina il significato ancillare e consente di riconoscere una epistemologia ed una dimensione proprie alle discipline di cui ci occupiamo. assegnando loro dignità di scienze storiche senza aggettivi.
La seconda osservazione riguarda la denominazione di "sigillografia" alla scienza che studia i sigilli.
Le vennero dati vari nomi (sfragistografia, sfragmatica), che pero rimasero "apax legomena". I due nomi che si sono imposti sono "sigillografia" e "sfragistica". Bascapè, che sostiene l’uso del primo, ricorda che "sigillografia" è un sostantivo, mentre "sfragistica" è un aggettivo, per cui mentre sì può parlare della sigillografia, non si dovrebbe poterlo fare della sfragistica senza aggiungere un sostantivo (p.e. sfragistica bizantina).
In campo accademico ha però, prevalso quest'ultimo appellativo, perché si è ritenuto che la voce sigillografia sia limitativa, nel senso che pare indicare L’attività di descrizione dei sigilli (sigillum + grafein = sigillo + scrivere o descrivere), mentre sfragistica (sfragis = sigillo), che è un aggettivo neutro plurale sostantivato, assume un significato più ampio, onnicomprensivo (le cose sfragistiche, o meglio, le cose che riguardano i sigilli). Ovviamente non pretendo che le titolature già assegnate vengano mutate, perché so quali sarebbero le difficoltà da superare, ma vorrei che venisse tenuto conto delle osservazioni avanzate, per offrire agli studenti una informazione completa sui problemi che dovranno conoscere ed affrontare.
Colgo l’occasione per inviarLe i miei saluti. (GIOVANNI M. DEL BASSO - Dipartimento di Scienze Storiche e Documentarie - Università degli Studi di Udine)
La ringrazio per i Suoi consigli e per il Suo intervento che ho già trasmesso al Consiglio Direttivo della Scuola di Genealogia, Araldica e Scienze Documentarie, che ne ha tenuto conto facendoli suoi.
Non avendo trovato modelli italiani, ci siamo ispirati a scuole esistenti in vari Paesi europei come l’Escuela de Genealogía Heráldica y Nobiliaria dell'Instituto Salazar y Castro di Madrid alla quale siamo aggregati.

Sino a noi queste materie erano state sempre definite come Scienze Ausiliarie della Storia e nulla più; il nostro esempio è stato seguito dalla Scuola di Genealogia, Araldica e Scienze Documentarie della Repubblica Argentina (che è la sezione argentina della nostra Scuola), i cui docenti sono i più famosi studiosi di queste materie in Argentina.
Vi invito a visitare il sito: http://www.escuelagenealogia.netfirms.com/
Come potete vedere la nostra associazione (che poi vedo dai nomi che è anche di quasi tutti voi...) sta facendo la storia di queste materie non solo in Italia ma nel mondo in questo splendido XXI secolo portandole a dignità accademica e ad una serietà basata solo sul rigoroso studio documentale senza il quale nessuna scienza può definirsi tale.

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Re: Scienze Documentarie della Storia e non più Ausiliarie...

Messaggioda Alessio Bruno Bedini » domenica 2 novembre 2008, 21:35

Giovanni Del Basso ebbe una felicissima intuizione e benissimo fece lo IAGI ad accoglierla.

Le scienze documentarie sono davvero scienze della comunicazione, che consentono di capire alcuni fondamentali momenti della storia degli uomini.

Guai a chi intendesse tali materie separate a livello scientifico e organizzativo dalla storiografia classica, dato che cadrebbe nel grosso errore di crederle inutili togliendosi la possibilità di sfruttare ottime fonti.
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Re: Scienze Documentarie della Storia e non più Ausiliarie...

Messaggioda Sigillum1 » lunedì 3 novembre 2008, 20:48

Caro Presidente e cari tutti, leggo con grande piacere e senza stupore che il prof. Del Basso aveva sin da allora compreso che anche le "nostre" discipline dovevano definitivamente liberarsi di quell'aggettivo, segno di una subalternità che non aveva e non ha alcun riscontro nel percorso della ricerca, cui ogni specialistica contribuisce, utilizzando i propri saperi e le proprie metodologie. Ricordo quindi volentieri con lei e con tutti voi, lo studioso cui tutti dobbiamo molto, ma anche uno dei rari gentiluomi che mi è capitato di incontrare. Un cordiale saluto. Silvia
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