da Batman » domenica 28 gennaio 2007, 17:15
Io credo che per poter parlare in maniera esauriente della nobiltà oggi, sia neccessario distinguere il termine nelle sue due accezioni più frequenti:
1. Nobiltà intesa come moto dell'animo verso alti ideali e valori.
2. Nobiltà intesa quale qulità e distinzione solitamente acquisita per via
ereditaria che colloca un individuo all'interno della classe sociale
denominata aristocrazia.
Ora, possiamo parlare della nobiltà oggi.
Nel primo significato che ho dato, credo che tale qualità sia un qualcosa di cui vi è un bisogno immane e la cui assenza in quelle che sono le alte sfere del pianeta, sta sicuramente provocando uno sfacello a livello mondiale che, spesso dimentichiamo inebriati come siamo dal consumismo in cui viviamo e dalle continue lusinghe che esso ci pone davanti.
Nel secondo significato la nobiltà secondo il mio punto di vista OGGI è qualcosa di bello ma la cui utilità da un punto di vista sociale è altamente discutibile. Ormai, se possiamo intendere la società come un abitazione, se secoli fa la classe gentilizia era uno degli elementi portanti ora è solamente un antico sovramobile che si tiene nel salotto buono.
In conclusione, i nobili casati per ALCUNI secoli hanno rappreentato un elemento della struttura sociale che fu in grado si rispondere in maniera adeguata ai bisogni del momento. Ma, per NUMEROSI secoli, il suo non prendere coscienza della conclusione della propria missione storica e il non voler distaccarsi dai propri privilegi, la ha portata ad essere uno zoccolo duro che ha impedito all'intera società di potersi evolvere in senso positivo. Dunque, chi oggi appartiene a quella classe che prima del '48 si chiamava Nobiltà, secondo me deve essere orgoglioso di ALCUNI propri avi e ALCUNE delle loro gesta poichè, anche se alcuni dei loro antenati sono state bravissime persone che hanno avuto grandi meriti e che hanno fatto del gran bene, sicuramente alcuni loro antenati sono stati esseri mediocri alla quale la storia non deve niente e, altri avi ancora, sono stati abominevoli affamatori del popolo che per mantenere il proprio status non hanno esitato a spargere sangue e a macchiarsi di gesta non proprio "nobili".
DIO, PATRIA E PSICHEDELIA...CON UNA SPRUZZATA DI METEMPSICOSI!