Marilisa intervengo per rispondere al tuo quesito.
Non me ne vorrà il buon don Antonio.
La composizione dello stemma civico di Foggia si deve alle origini della città che, secondo la tradizione, risalgono intorno all’anno Mille con il rinvenimento della tavola raffigurante la Madonna Iconavetere affiorata sulle acque di un pantano nei pressi del quale era stata occultata, avvolta in drappi o veli, forse per sottrarla alla furia iconoclasta.
La sua provenienza è incerta. L’icona che secondo la tradizione fu dipinta dall’evangelista Luca, cui sono riferite diverse icone mariane, fu portata nel 485 d. C. a Siponto dalla città di Costantinopoli, dove era oggetto di grande venerazione. Sarebbe stata consegnata, in tale circostanza, al vescovo Lorenzo Maiorano, che ne fece dono alla città di Arpi.
Durante la distruzione della città risalente al 600 d. C. circa, il Sacro Tavolo fu posto in salvo da un contadino del luogo che, avvoltolo in drappi, l’avrebbe poi nascosto nel sito del suo rinvenimento.
L’Iconavetere fu ritrovata a Foggia nel luogo oggi denominato piazza del Lago, nei pressi della cattedrale, da alcuni pastori incuriositi alla vista di un bue genuflesso al cospetto di tre fiammelle posate sulle acque del lago; i pastori portarono l’icona nella vicina Taverna del Gufo o del bufo , divenuta poi una chiesa rurale, attorno alla quale si formò il primo nucleo abitativo che riunì gli abitanti dell’antica Arpi, dispersi nelle vicinanze dopo la sua distruzione.
Dai paesani e dai forestieri La Taverna del Gufo fu denominata “cappella di Sancta Maria de Focis”, a ricordo della Vergine Santa e delle tre fiammelle apparse sulle acque dello stagno. Da qui anche la composizione dello stemma civico.
Per saperne di più:
http://www.reciproca.it/Turismo/Foggia/paglia.htm http://www.bibliotecaprovinciale.foggia ... Paglia.pdf Buona lettura.