Croce al Merito della Croce Rossa di San Marino

Divise, medaglieri personali, nastrini, autorizzazioni.
Uniforms, personal decorations, ribbons use and authorization.

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Croce al Merito della Croce Rossa di San Marino

Messaggioda pietro.i » domenica 18 aprile 2004, 13:03

Croce al Merito della Croce Rossa Sammarinese (di 1° o 2° grado - d'oro o argento): sul relativo nastrino per uniforme va apposto un distintivo per differenziare le due classi, ad esempio una stelletta d'argento o d'oro così come avviene per le decorazioni della Croce Rossa Italiana?

Grazie.
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Re: Croce al Merito della Croce Rossa di San Marino

Messaggioda pierfe » domenica 18 aprile 2004, 13:47

pietro.i ha scritto:Croce al Merito della Croce Rossa Sammarinese (di 1° o 2° grado - d'oro o argento): sul relativo nastrino per uniforme va apposto un distintivo per differenziare le due classi, ad esempio una stelletta d'argento o d'oro così come avviene per le decorazioni della Croce Rossa Italiana?

Grazie.


Attualmente solo le decorazioni della Croce Rossa Italiana sono autorizzate sull'uniforme militare italiana; le altre decorazioni provenienti dal patrimonio premiale delle Croce Rossa o della Mezzaluna Rossa di Nazioni facenti parte delle Lega delle Società Nazionali della Croce Rossa non sono autorizzabili in base alla legge 3 marzo 1951, n° 178.
Tuttavia esistono prestigiose decorazioni di Croce Rossa in varie Nazioni, ma attenzione, prima di accettare una di queste decorazioni (ed ovviamente effettuare l'offerta dovuta se avete il solo scopo di comprare la concessione della decorazione) informatevi preventivamente presso l'Ambasciata del Paese a cui si riferisce la decorazione e chiedete se realmente è riconosciuta dal Governo.
Tutti sanno che esistono decorazioni di Croce Rossa che sono semplici medaglie commemorative o di merito che non possono essere considerate decorazioni portabili su una uniforme militare (anche la Croce Rossa Italiana ha medaglie di questo tipo che non sono autorizzabili).
Fra le decorazioni di Croce Rossa che seguono i criteri stabiliti dalla Commissione Internazionale per lo Studio degli Ordini Cavallereschi voglio citare le decorazioni della Croce Rossa della Repubblica Democratica del Congo, della Repubblica della Costa d'Avorio, della Repubblica del Messico, del Regno di Spagna.
Pier Felice degli Uberti
Ultima modifica di pierfe il domenica 25 aprile 2004, 13:48, modificato 2 volte in totale.
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Messaggioda pietro.i » domenica 18 aprile 2004, 16:43

Quindi Lei escluderebbe le decorazioni della Croce Rossa della Repubblica di S. Marino in questione perchè prive dei requisiti da lei citati? La legge che Lei ha ricordato non riguarda, se non erro, le decorazioni non cavalleresche; non sarebbe, quindi, in tal caso o in quelli da lei ricordati, necessaria la semplice autorizzazione dei rispettivi ministeri per i militari, mentre per i civili il problema non si porrebbe.

La ringrazio dell'attenzione.

Pietro.

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Re: Croce Rosa di San MArino

Messaggioda pierfe » domenica 18 aprile 2004, 17:32

pietro.i ha scritto:Quindi Lei escluderebbe le decorazioni della Croce Rossa della Repubblica di S. Marino in questione perchè prive dei requisiti da lei citati? La legge che Lei ha ricordato non riguarda, se non erro, le decorazioni non cavalleresche; non sarebbe, quindi, in tal caso o in quelli da lei ricordati, necessaria la semplice autorizzazione dei rispettivi ministeri per i militari, mentre per i civili il problema non si porrebbe.

La ringrazio dell'attenzione.

Pietro.



Certo escluderei le decorazioni della Croce Rossa della Repubblica di San Marino e di tutte le altre Società di Croce Rossa ad eccezione della Croce Rossa Italiana, ma attenzione: non sto dicendo che l'unica valida è quella della Repubblica Italiana, ma solo che per le altre non è prevista l'autorizzazione all'uso sull'uniforme militare in Italia.
Non è possibile, vista la legge, neppure l'autorizzazione dei rispettivi ministeri per i militari.
I civili non portando uniforme possono portare sull'abito civile nelle pubbliche cerimonie qualunque medaglia o distintivo purchè non sia catalogabile fra gli ordini che cadono nella legge 3 marzo 1951, n. 178.
Nel privato chiunque può indossare quello che più gli aggrada.
Per un riferimento sebbene per gli Ordini non Nazionali (o almeno così chiamati) è l'allegato C del REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE UNIFORMI vedere: http://www.difesa.it/smd/5_reparto/smd_ ... gato_c.pdf
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Messaggioda pietro.i » lunedì 19 aprile 2004, 2:41

Gent.le Pier Felice degli Uberti,
comprendo ciò che ha scritto, ma dissento in parte. Nello specifico quando lei riserva esclusivamente alle decorazioni della Croce Rossa italiana la possibilità di essere indossate sulle uniforme nostrane, prendendo a riferimento normativo il "Regolamento per la disciplina delle uniformi" edito nel 2002 dallo Stato Maggiore della Difesa. Proprio quest'ultimo, infatti, dopo aver classificato, con l'articolo 52, le ""decorazioni non nazionali: istituite e concesse da:
Autorità estere;
organismi od enti di diritto pubblico esteri riconosciuti da Autorità
estere ed autorizzante da esse a conferire decorazioni;
organismi internazionali, organizzazioni soprannazionali o nazionali
non territoriali soggetti di diritto internazionale;
"" prevede con il succesivo art. 58 ""Altre decorazioni non nazionali:
Il Ministro da cui il militare dipende ha la facoltà di autorizzare, su domanda dell'interessato, l'uso permanente delle altre decorazioni non nazionali.""
Quindi, tornando all'esempio specifico della Croce Rossa di San Marino, essendo quest'ultima dotata di personalità giuridica sammarinense accordatagli dalla lege n. 57 del 1949, la quale, inoltre, ne approva lo statuto e ne riconosce il diritto a conferire decorazioni (ovviamente non cavalleresche), le relative croci o medaglie di benemerenza rientrano palesemente a pieno titolo, secondo me, tra le fattispecie previste dai predetti articoli del citato Regolamento sulla disciplina delle uniformi.
Cordilamente,
Pietro.
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Messaggioda CRFÓB » lunedì 19 aprile 2004, 10:42

Perdonatemi l'intromissione. Stavo seguendo la Vostra discussione e mi sono chiesto in particolare:
1. di quale uniforme state discutendo? Oppure basta dire che si tratta di uniforme delle Forze Armate/di Polizia italiane;
2. come è fatto il nastrino della decorazione in argomento?

Cordialmente,

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Re: Croce Rossa di San MArino

Messaggioda pierfe » lunedì 19 aprile 2004, 13:28

pietro.i ha scritto:Gent.le Pier Felice degli Uberti,
comprendo ciò che ha scritto, ma dissento in parte. Nello specifico quando lei riserva esclusivamente alle decorazioni della Croce Rossa italiana la possibilità di essere indossate sulle uniforme nostrane, prendendo a riferimento normativo il "Regolamento per la disciplina delle uniformi" edito nel 2002 dallo Stato Maggiore della Difesa. Proprio quest'ultimo, infatti, dopo aver classificato, con l'articolo 52, le ""decorazioni non nazionali: istituite e concesse da:
Autorità estere;
organismi od enti di diritto pubblico esteri riconosciuti da Autorità
estere ed autorizzante da esse a conferire decorazioni;
organismi internazionali, organizzazioni soprannazionali o nazionali
non territoriali soggetti di diritto internazionale;
"" prevede con il succesivo art. 58 ""Altre decorazioni non nazionali:
Il Ministro da cui il militare dipende ha la facoltà di autorizzare, su domanda dell'interessato, l'uso permanente delle altre decorazioni non nazionali.""
Quindi, tornando all'esempio specifico della Croce Rossa di San Marino, essendo quest'ultima dotata di personalità giuridica sammarinense accordatagli dalla lege n. 57 del 1949, la quale, inoltre, ne approva lo statuto e ne riconosce il diritto a conferire decorazioni (ovviamente non cavalleresche), le relative croci o medaglie di benemerenza rientrano palesemente a pieno titolo, secondo me, tra le fattispecie previste dai predetti articoli del citato Regolamento sulla disciplina delle uniformi.
Cordilamente,
Pietro.


Non sono io che faccio discriminazione sulla possibilità di indossare le decorazioni di Croce Rossa di Società Nazionali diverse dal nostro Paese, ma la normativa dello Stato.
Come avevo già detto nel mio primo intervento ci sono medaglie di Croce Rossa che non danno il diritto ad essere indossate sulla divisa militare (ho già detto che anche la Croce Rossa Italiana ha queste medaglie non indossabili).
Nel caso specifico di San Marino le medaglie rilasciate dalla Croce Rossa Sammarinese che hanno un elevato valore morale perchè provenienti dalla Società di Croce Rossa Sammarinese non sono autorizzate per essere indossate sulle divise militari dei corpi armati della Repubblica di San Marino e quindi di contro non lo sarebbero neppure sulle divise militari della Repubblica Italiana (perchè a questo proposito non fa una telefonata ai vari Ministeri che Le forniranno la mia risposta? Telefoni pure alla Segretaria degli Esteri - Ufficio del Cerimoniale della Repubblica di San Marino interpellando l'Ambasciatore Marcello Beccari che Le fornirà le mie stesse risposte).
Anche la Croce Rossa del Giappone rilascia preziose medaglie a coloro che fanno donazioni, ma nessuno ha mai pensato di chiedere l'autorizzazione all'uso (non concedibile per lo stesso motivo) allo Stato Italiano.
Mi spiace molto che siamo su posizioni diverse anche perchè io sono uno dei sostenitori della validità delle decorazioni delle varie Società di Croce Rossa aderenti alla Lega e proprio questo argomento l'ho portato all'esame del Comitato Esecutivo della Commissione Internazionale per lo Studio degli Ordini Cavallereschi perchè ritengo giusto che nel Registro degli Ordini compaiano in futuro anche le decorazioni di Croce Rossa, così almeno gli sprovveduti eviteranno errori di interpretazione e in molti casi, se fanno elargizioni solo per comprare un diritto ad un nastrino eviteranno di buttare via i propri soldi per un "onore" che non può essere esibito sulla divisa militare.
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CRS

Messaggioda pietro.i » venerdì 23 aprile 2004, 23:24


Pur apprezzando il suo ragionamento ne dissento per le motivazioni già espote a cui rimando i cortesi lettori terzi. Non resta, in conclusione, che attendere le decisioni ufficiali dei relativi ministeri interessati nel caso qualcunp presentasse richiesta d'autorizzazione all'uso di tali decorazioni.

Cordialmente.

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Messaggioda CRFÓB » sabato 24 aprile 2004, 8:41

Vi prego di voler perdonare la mia curiosità, che ha nuovamente preso il sopravvento sulla tastiera!

Signor Pietro, sono d’accordo con Lei. Dalla lettura degli artt. da 52 a 58 del “Regolamento per la disciplina delle uniformi” di SMD, Lei può fare domanda di trascrizione a matricola per la decorazione in argomento e non mi meraviglierei se venisse pure accolta.

Tuttavia, ciò che dice il Signor degli Uberti va valutato attentamente! Se queste particolari decorazioni della Croce Rossa di San Marino non sono autorizzate nel sanmarinese, sarebbe davvero un controsenso (per non dire ridicolo) che vengano autorizzate in Italia, non trova?

Quanto alle distinzioni da apporre sul nastrino … se la medaglia non è regolamentata allora dubito fortemente che lo sia il nastrino (se esiste) e sarebbe, a mio modesto avviso, grave apporre una stelletta, che come sa ha forte connotazione militare italiana. Altrettanto grave sarebbe la confusione di questo nastrino con altri già in uso, motivo per cui Le ho chiesto come era la fattura dello stesso.

Cordialmente,

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Messaggioda pietro.i » domenica 25 aprile 2004, 0:52

Gentile sig. Cillian,
lungi da me l'intenzione di sottovalutare lo scritto del sig. Pier Felice degli Uberti con cui, tuttavia, non concordo per quanto riguarda l'argomento in trattazione. Occore, ad onor del vero, riconoscere che la questione delle decorazioni non nazionali, soprattutto alla luce dei regolamenti militari, lascia ai singoli ministeri ampia discrezionalità. Quindi non è assolutamente improbabile trovare applicazioni che seguano il mio ragionamento oppure, di contro, altri del tutto opposti.

Detto ciò, secondo me, non sarebbe un controsenso, nè tantomeno ridicolo, se tali decorazioni non siano autorizzate sull'uso di uniformi estere. Infatti, quando parliamo di San Marino non dimentichiamo mai che parliamo di uno stato estero sovrano con tutte le relative prerogative in materia legislativa, ivi compresi naturalmente i regolamenti militari. Nulla questio, a mio parere, se questo stato abbia espressamente previsto e limitato l'uso delle onorificenze indossabili sulle divise delle proprie forze armate e di polizia. Le faccio un esempio speculare al caso nostro. La CRI, come ben saprà, riconosce decorazioni al merito il cui porto è regolarmente previsto dal citato regolamento sulla discplina delle uniformi. Ma potrebbe accadere che la Repubblica di San Marino, o altro stato, non permeta ai propri cittadini in uniforme di fregiarsene sulle relative divise, sebbene la stessa riconosca la legittimità delle predette decorazioni della CRI. Ovvero, il locale regolamento sule uniformi esclude, sempre ad esempio, che un militare o poliziotto possa fregiarsi sulla propria divisa di decorazioni della Croce Rossa di qualunque nazione. Lo stesso, di contro, sarà autorizzato ad esibire l'onorificenza sul proprio abito privato. Spero di essere stato sufficientemente chiaro nell'esporre il mio ragionamento.

In merito al nastrino della Croce al Merito d'argento della CRS, avendola vista esclusivamente in immagine, posso riferire che il nastro è identico a quello dell'Ordine di San Marino e cioè bianco con 4 pali celesti riproducendo in sostanza i colori della repubblica del Titano.

Concordo con lei sulla necessità che tale decorazione non si confonda con altre già in uso in Italia. Questo è il motivo per cui ho postato il quesito nel forum. Anch'io sarei propenso, nel caso specifico, a non prevedere l'uso di stellette poichè non ho letto nessuna normazione in tal senso.

Dimenticavo una importantissima precisazione: la decorazione in questione, come tutte quelle concesse dalla CRS, è autorizzata dalla legge di San Marino n. 57 del 29.11.1949, la quale, approvando lo statuto della CRS, accorda a quest'ultima la personalità giuridica e la facoltà di concedere decorazioni (vgs. sito ufficiale di San Marino).

Cordialmente,
Pietro.
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Messaggioda CRFÓB » domenica 25 aprile 2004, 9:35

Caro Sig. Pietro,

a volte una terza voce apre la porta a nuovi ragionamenti, a volte serve solo a creare confusione. Era mia intenzione percorrere la prima e non certo la seconda di queste due vie e spero di non aver sbagliato strada.

Lungi da me mettere in dubbio la legittimità e le prerogative statuarie della Croce Rossa di San Marino. È certamente possibile che la CR di San Marino conceda medaglie che siano vietate all’uso sulla propria uniforme o su quelle istituzionali dello stato di cui fa parte. Pare, tuttavia, a prima vista una "forzatura" dei regolamenti farsi autorizzare la stessa medaglia all'estero. In privato non vi è bisogno di autorizzazione alcuna.

Ad ogni buon fine, come ho già detto, il regolamento dello SMD è sufficientemente chiaro nel precisare le decorazioni che potranno essere prese in considerazione per la trascrizione a matricola e la Sua medaglia rientra fra queste.

Cordiali saluti,

Cillian Roberto Fani Ó Broin
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Messaggioda pietro.i » domenica 25 aprile 2004, 11:02

Egregio sig. Cillian,

come potrei mai considerare il suo intervento apportatore di confusione?! Anzi, Lei ha contribuito ad arricchire la discussione indipendentemente dalla concordia delle conclusioni cui siamo sostanzialmente giunti. Non avere risposte ai quesiti posti nel forum, questo si è spiacevole!

Cordialissimi saluti ed a rileggerLa presto.

Pietro.

p.s.: io non sono stato decorato di questa onorificenza. La mia è solo curiosità di cultore della materia.
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Messaggioda pierfe » domenica 25 aprile 2004, 11:37

Ci tengo a precisare che quando scrivo dando una risposta non parlo mai per congetture o dico quello che a me personalmente potrebbe piacere. Prima di esprimere il mio pensiero contatto direttamente gli enti preposti. In questo caso sia in Italia che a San Marino, e le mie conclusioni si basano solo sulle risposte ottenute dalle Autorità ufficiali preposte all'autorizzazione all'uso (sia per militari che per civili).
In Italia sino ad ora non sono mai stati autorizzati "ordini non nazionali" facendo parte del patrimonio premiale di Dinastie già Sovrane non italiane o le onorificenze di Organizzazioni Internazionali (come le varie Società di Croce Rossa ad eccezione di quella italiana) e dubito fortemente che a breve questo possa accadere.
La Repubblica di San Marino permette l'uso di onorificenze sulle divise militari ma devono essere di volta in volta autorizzate dalla Segreteria agli Affari Esteri della Repubblica del Titano.
Infine è un conto permettere la concessione di decorazioni che sono medaglie e un altro dare valore a queste di onorificenze assimilandole agli ordini cavallereschi (intesi qui come onorificenza nazionale o non nazionale)
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Messaggioda CRFÓB » domenica 25 aprile 2004, 12:58

Forse c'è bisogno di un ulteriore chiarimento, perlomeno da parte mia vista la scelta di cimentarmi in questa discussione.

In verità, l'unica aggiunta che mi sono permesso di fare è che il regolamento dello SMD non vieta a priori la richiesta di trascrizione a matricola di medaglie come quella in argomento. Non è detto che poi la trascrizione venga autorizzata ... anche se ultimamente ne succedono di tutti i colori! (nastrini inclusi)

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Messaggioda pietro.i » sabato 1 maggio 2004, 11:19

Vorrei precisare che il mio intervento era inizialmente volto ad acquisire informazioni utili ad individuare correttamente il nastrino per uniforme di una decorazione concessa dalla Croce Rossa di San Marino, in considerazione che lo stesso è identico a quello dell'Ordine Equestre di San Marino. Nel prosieguo della discussione si è poi parlato della legittimità di concessioni di autorizzazione al porto di simili decorazioni sulle uniformi militari. Proprio in merito a quest'utimo aspetto ribadisco di non aver mai assimilato queste onorificenze agli ordini cavallereschi (intesi sia come onorificenze nazionali o non), ritenendo, tuttavia, in linea di diritto assolutamente legittimo il rilascio di autorizzazioni all'uso dai singoli ministeri interessati, ai sensi del regolamento sulle uniformi dello SMD. Che poi nella prassi ciò non avvenga, così come riportato dal gentile Pier Felice degli Uberti, è un'altra questione (l'occasione è stata comunque utile per conoscere certi comportamenti delle Autorità ufficiali interessate).
Cordialmente,
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