Guardia d’Onore alla Cappella delle Reali Tombe dei Sovrani

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Guardia d’Onore alla Cappella delle Reali Tombe dei Sovrani

Messaggioda gnr56 » sabato 25 agosto 2012, 1:09

La Delegazione di Napoli e della Campania del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio (Napoli) ha Istituito una Guardia d’Onore alla Cappella delle Reali Tombe dei Sovrani Borbone nella Basilica di Santa Chiara, per conferire un segno tangibile alla Città di Napoli della presenza dei Cavalieri del Sacro Ordine, nel rispetto e nella devozione dei Sovrani di Casa Borbone.

Il Picchetto d’Onore con mantello all’ingresso della Cappella - aggiungendovi dei Cavalieri soprannumerari, anch’essi con mantello - prenderanno parte alle funzioni religiose, accomodandosi nelle prime file di panche nella Basilica.

Stabilito un calendario degli appuntamenti nei quali sarà presente la Guardia d'Onore:

20 gennaio genetliaco di S.M. il Re Carlo di Borbone

17 marzo celebrazione del Soldato Napolitano

23 aprile festa di San Giorgio Martire

22 maggio anniversario della morte di S.M. il Re Ferdinando II di Borbone

25 giugno investitura dei nuovi Cavalieri alla presenza delle Loro Altezze Reali

il Principe Carlo di Borbone, Gran Maestro,Duca di Castro e la Principessa Camilla di Borbone, Duchessa di Castro

14 settembre festività dell’Esaltazione della Santa Croce

4 ottobre genetliaco di S.M. la Regina Maria Sofia Wittelsbach di Borbone

10 ottobre inizio del Regno di S.M. il Re Ferdinando IV

4 novembre festività di San Carlo onomastico del Gran Maestro S.A.R il Principe Carlo Gran Maestro

27 dicembre anniversario della morte di S.M. il Re Francesco II di Borbone

Possono aderire alla Guardia d’Onore tutti i Signori Cavalieri del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, in primis quelli della Delegazione di Napoli e della Campania, e anche i Confratelli di altre Delegazioni.

(fonte
http://www.costantinianocampania.it)
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Re: Guardia d’Onore alla Cappella delle Reali Tombe dei Sovr

Messaggioda stefano55 » lunedì 3 settembre 2012, 14:17

Bellissima iniziativa! Un po’ come avviene al Pantheon con le Guardie alle Reali Tombe dei Savoia. Peccato però che sono pochissimi i giorni dell’anno in cui sarà presente la Guardia d’Onore. Bisognerebbe estendere il servizio anche agli altri giorni, appunto come avviene al Pantheon.
A presto!
Stefano.
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Re: Guardia d’Onore alla Cappella delle Reali Tombe dei Sovr

Messaggioda pierfe » lunedì 3 settembre 2012, 17:22

stefano55 ha scritto:Bellissima iniziativa! Un po’ come avviene al Pantheon con le Guardie alle Reali Tombe dei Savoia. Peccato però che sono pochissimi i giorni dell’anno in cui sarà presente la Guardia d’Onore. Bisognerebbe estendere il servizio anche agli altri giorni, appunto come avviene al Pantheon.
A presto!
Stefano.


Non volevo intervenire in questa discussione ma credo che sia necessario perchè perdiamo di vista la realtà della vita e dei fatti che la determinano.
Come sapete metà del mio essere discende da famiglie dell'ex Regno delle Due Sicilie devote a quel tempo (come tutti) ai Borbone e prima alle precedenti dinastie.
Mi sembra però un assurdo creare oggi e senza una tradizione in tal senso una associazione con questo scopo, composta da persone che non hanno avuto un contatto con la realtà del Regno delle Due Sicilie e con quei sovrani.
Che senso ha oggi creare una Guardia alle tombe dei sovrani delle Due Sicilie in una Napoli che ha ben altre priorità e sotto l'egida di un ordine che come dice lo Statuto :
Capitolo I - Finalità dell’Ordine
Il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio è un Ordine Equestre il quale, dalla sua remotissima origine, si propone la glorificazione della Croce, la propagazione della Fede, e la difesa della Chiesa Apostolica Romana, cui è strettamente legato per speciali benemerenze acquisite e per molteplici prove di riconoscenza e di benevolenza avute dai Sommi Pontefici.
E’ pertanto non solamente precipuo dovere dei Cavalieri di vivere in conformità alla Fede Cattolica, ma sarà proprio di essi l’associarsi a tutte quelle manifestazioni che concorrono all’incremento dei principi religiosi negli uomini e cooperare con tutti i mezzi a ché si ridesti nella pratica la vita cristiana.
L’Ordine, adeguandosi ai tempi, si propone anche di dare il suo maggior contributo d’azione e di attività alle due grandi opere eminentemente sociali dell’Assistenza Ospedaliera e della Beneficenza.


Quindi cosa c'entra la Guardia alle tombe dei sovrani delle Due Sicilie con tutto ciò?

Non sarebbe meglio puntare sull'assistenza opedaliera in una città dove ci sono persone che soffrono, sono sole (peggio ancora se vecchi) e non hanno nessuno che li aiuti?
Se avete tempo andate negli ospedali, nelle case di riposo per anziani, negli asili nido ecc...

Le ossa dei defunti re delle Due Siclie riposano nella pace di Dio in uno dei più bei monumenti di Napoli ed ogni giorno partecipano delle grazie e intenzioni delle Sante Messe celebrate proprio a Santa Chiara.

A me sembra che questa iniziativa ostenti più che altro la velleità di mettere in mostra persone che ambiscono indossare un mantello più che fare propria l'esperienza caritativa di un antico ordine come fu l'Ordine Costantiniano di San Giorgio.

Detto questo per favore non facciamo paragoni con l'Istituto Nazionale per la Guardia alle Reali Tombe del Pantheon che ha alle spalle la sua prestigiosa storia e non è imitabile e nulla ha a che fare con qualunque tentativo odierno di guardia alle "reali tombe" da parte di nostalgici che non hanno vissuto quell'epoca e la conoscono solo per sentito dire.
L'Istituto Nazionale per la Guardia alle Reali Tombe del Pantheon nacque per onorare i sovrani che avevano unito l'Italia proprio ad opera di quelli che avevano partecipano attivamente a quelle guerre ottenendo almeno una decorazione (Croce al merito di guerra), ed ha goduto sempre il riconoscimento dello Stato.
Ricordo pure che ai tempi del presidente il Col. Giocondi chi non aveva servito la Patria con il servizio militare ne era escluso, perchè era (ed è) un onore farne parte.
Fare la guardia al Pantheon non è solo rispettare i sovrani del Regno d'Italia ma onorare la memoria dei caduti di tutte le guerre che hanno dato la vita perchè la nostra bell'Italia fosse una ed indivisibile, o meglio una bellissima perla nella collana d'Europa.

Pier Felice degli Uberti
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Re: Guardia d’Onore alla Cappella delle Reali Tombe dei Sovr

Messaggioda de alessandro » domenica 23 settembre 2012, 19:39

Concordo pienamente con le note del dr.degli Uberti, aggiungendo che tali criticità storiche, ideate e propagandate da persone che non hanno una cognizione culturale di certe tradizioni civili-militari etc. dell'Antico stato pre-Unitario delle Due Sicilie,non vanno,tra l'altro, ad arricchire un'organizzazione, perchè sono "falsi storici" tali da dequalificare l'antica Istituzione di riferimento . Difatti, se si consulta la pubblicazione di Giuseppe Ruffo, Manuale per uso delle Guardie d'Onore Provinciali,Napoli 1851 si legge tra le pagine, in primis,:"per far parte dello Squadrone della Guardia d'Onore della Provincia nella quale tiene il domicilio, sarà ogni nobile benestante, impiegato, ...il quale, avendo compito gli anni venti di sua età, e non oltrepassati i cinquanta". Inoltre, nelle sue 163 pagine, la pubblicazione tecnica, tra l'altro, indicava quali funzioni preposte alla Guardia Nobile napoletana ben altre mansioni che quelle di "custodia" delle tome dei Reali.Quindi, l'iniziativa proposta non trova alcuna corrispondenza nella tradizione militare delle Due Sicilie, confermando ,per i suoi proponenti rappresentanti, la scarsa serietà scientifica nelle valorizzazioni di certe costumanze.E dispiace annotare, seppur l'intento può essere apprezzabile, che spesso certe rievocazioni, in uso frequente presso i sostenitori del ramo Sovrano menzionato, così a Napoli o a Gaeta si trasformano in appuntamenti di semplice folclore,ampliato da personalismi ideologici che non trovano rispondenza nella Storia.Ciò vale anche per le dimostrazioni di legittimità non rispondenti ai canoni araldici o statutari delle Antiche famiglie. Il riproporre una cerimonia, una costumanza militare, una consuetudine del Passato, a mio avviso, necessita di un attenta e scrupolosa ricerca preventiva su fonti documentarie certe (mi è stato obiettato l'uso dei simboli della spada e degli speroni nelle cerimonie di accoglienza del cavaliere SMOC in Toscana, non sapendo del mio studio sull'opera "Statuti del Sacro Ordine Cavalleresco e dell'Inclita Religione Angelica,Aurata Costantiniana ricompilati per ordine di sua altezza serenissima Francesco Farnese,Napoli 1785"; opera che posseggo in originale con tanti altri volumi sull'argomento!).
ettore d'Alessandro di Pescolanciano
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