Nardi di Siena

Per discutere sulla storia di famiglia e sulla genealogia / Discussions on family history and genealogy

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Nardi di Siena

Messaggioda M.Brivio » sabato 8 agosto 2009, 20:38

Gentili amici del forum,
qualcuno di voi ha notizie riguardanti una famiglia Nardi residente in Siena (dovrebbero essere stati patrizi della città)?

Grazie,
M.
M.Brivio
 
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Re: Nardi di Siena

Messaggioda Antonio De Battisti » sabato 8 agosto 2009, 23:38

Gentile M. Brivio,
la fonte è l' enciclopedia storico-nobiliare di Vittorio Spreti.

Nardi Dei
Arma : Inquartato nel I°e 4°di Dei, che è troncato : a) d'oro all'aquila bicipite di nero coronata del campo ; b) d'azzurro a tre anelli male ordinati e intrecciati, d'oro ; nel 2°e nel 3°di Nardi, che è d'argento all'aquila di nero coronata d'oro.
Dimora : Montaione (FI), Firenze, Siena, Chiusi.
Titolo : Patrizio di Siena (mf).

Immagine

I DEI si trovano fino dai tempi remoti in Chiusi, ove furono primieramente conosciuti con cognome Della Dea, e dove furono ascritti al gruppo della vecchia oligarchia.
Possedevano un palazzo con torre, distrutto nel sec. XIV durante le lotte di fazione civile ; il luogo dove sorgeva questo palazzo, compreso oggi negli orti dei Paolozzi, si chiamava e si chiama tuttora < il torrione di Omodeo o di Deo > e negli scavi fattivi nel 1852 ne furono messe alla luce le fondamenta, oltre a due stemmi di bronzo dorato nei quali, sopra i tre anelli intrecciati, arma più antica della famiglia, si trova anche l'aquila imperiale.

La famiglia trasportò presto il suo domicilio a Siena, pur senza abbandonare quello originario, e ivi furono ascritti all' Ordine o Monte dei Nove, che comprendeva quelle famiglie della buona borghesia mercantile che formò poi il nucleo principale del Patriziato.
Vennero così a partecipare al governo di Siena, godendo ininterrottamente delle più alte magistrature e contraendo parentela con le famiglie più distinte.
Avendo poi fondato una commenda nell' Ordine di S. Stefano, vestirono ripetutamente l'abito di questa Religione, oltre che quello di Malta.

Fra i personaggi più insigni che hanno illustrato questa nobilissima famiglia, ci limiteremo a ricordare OMODEO, di Ranieri, capo dell'ambasciata spedita nel 1220 dai Chiusini a Federigo II, per congratularsi della sua venuta in Italia.

DAMASO di Niccolò, nominato nel 1451 Connestabile della Repubblica di Siena e due volte ambasciatore al pontefice, nel 1458 e 1473.

DEIFEBO, di Deo e di Romana SOZZINI (1511-1582), dottore in giurisprudenza e in teologia, Pro-tesoriere di Santa Chiesa e poi governatore di Melfi, che per gli eminenti servigi prestati alla Santa Sede fu armato Cavaliere di Speron d' Oro e insignito del titolo di conte palatino.

FLAMINIO, di Flaminio e di Porzia dei NARDI (1568-1630), che sotto la gloriosa insegna di S. Stefano combattè valorosamente contro i turchi a Negroponte e a Bona.

STEFANO, di Flaminio (1600-1678), professore di diritto nelle Università di Siena e di Roma e oratore dei Chiusini a Innocenzo X, nel 1653, per ottenere la conservazione del monastero di S. Mustiola.

FLAMINIO di Silvio (1630-1706), cinque volte del supremo magistrato di Concistoro, gonfaloniere nel 1655, capitano del popolo nel 1674 e Auditore della Sacra Rota romana.

TOMMASO di Damaso e di Lucrezia PICCOLOMINI (1661-1725), Decano della Metropolitana, teologo e professore nell' Università di Siena.

STEFANO di Damaso, nel 1695 cavaliere di Giustizia nel S.M. Ordine di Malta, sotto le cui insegne combattè coi Veneziani contro i turchi.

ALESSANDRO di Marcello, dottissimo in teologia, in storia ecclesiastica e nella patristica.

INNOCENZO, fratello del precedente, autore delle < Memorie storiche delle chiese, monasteri e confraternite di Siena >, opera condotta con rigoroso metodo scientifico sulla scorta dei documenti conservati negli archivi delle corporazioni religiose soppresse dal governo francese.

DOMENICO, di Alessandro e di Maria BARGAGLI, giureconsulto, teologo, archeologo e numismatico, apprezzato docente di lingue orientali nella patria Università.

ALESSANDRO, di Marcello, ricordato sopra, fu nel 1788 chiamato alla successione della famiglia NARDI, con obbligo di assumerne l'arma ed il cognome.

La famiglia NARDI , pure originaria di Chiusi, si trapiantò in Siena in epoca abbastanza remota e venne aggregata al Monte del Popolo, creato nella seconda metà del XIV secolo, ottenendo il Supremo Magistrato in persona di MARIANO di Meo.

I NARDI-DEI furono ascritti al Patriziato di Siena con rescritto granducale del 21 luglio 1854.
La famiglia è iscritta nell' El. Nob. Uff. Ital. col titolo di Patrizio di Siena (mf), ed è rappresentata da :

a) ALESSANDRO, di Flaminio d' Innocenzo, cavaliere del S.M. Ordine Costantiniano di S. Giorgio.
Figli : Andrea Flaminio, Scipione, Innocenzo.
Sorella : Maria Augusta in MARCHETTI

b) UMBERTO, di Marcello di Domenico.
Figlie : Enrichetta, Bianca.

c) DOMENICO, di Eugenio, di Domenico.
Figli : Nardo, Marcello.

d) ELENA, Eleonora e Laura di Luigi, di Eugenio.

e) LUCIA, di Nardo di domenico, in NARDI-DEI.

f) GINEVRA, Eugilde in NERI SERNERI, Teresa e Maria di Fulvio di Innocenzo.


L'attuale capo della Casa è Vincenzo Nardi-Dei da Filicaia Dotti, Patrizio di Siena (* FI, 23-XI-1960).


ADBdT
Antonio De Battisti
 
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Re: Nardi di Siena

Messaggioda M.Brivio » lunedì 10 agosto 2009, 16:38

Gentilissimo Sig. De Battisti,
La ringrazio moltissimo per le informazioni che mi ha dato :)

Cordialmente
M.Brivio
 
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