Famiglia Sarlo di Trani

[Cortellino Saverio]

Gentile Sig. Onorina, scrivo da Trani. Per quanto riguarda i suoi antenati, Francesco Sarlo e Giovanni Beltrani scrissero il noto libro sugli antichi seggi dé nobili della città di Trani. In esso é compresa una tavola genealogica della famiglia Sarlo che penso lei ha già in suo possesso. Caso contrario posso provvedere a inviarla a un suo indirizzo e-mai privato. Il mio numero telefonico é sull'elenco telecom.
Cortellino Saverio

[Onorina]

Cara Onorina,
mi chiamo Stefano Sarlo e posso dirti che io ho a casa l'albero genealogico dal 1700, quando Angelo Sarlo si è trasferito a Trani dalla Calabria. Maggio del 1700 per l'esattezza.

Mio nonno si chiamava Guglielmo e il mio bisnonno Ottavio, e così via.
Ho anche un anello di famiglia con lo stemma che è cambiato da quello del ramo di Francica Calabria.
A presto
Stefano

Innanzitutto mi scuso per la lunga latitanza.

Caro Stefano, sicuramente la nostra parentela è strettissima. Oserei avanzare l'ipotesi che tu sia un cugino diretto di mio padre (Gugliemo), visto che anche suo nonno si chiamava Guglielmo (sposato con Edvige Musenga) ed il suo Bisnonno Ottavio (Ingegnere Capo del Genio civile borbonico -poi del Regno d’Italia ∆ 1832 Ω 1918). Probabilmente tuo padre era un fratello di mio nonno Mario (zio Ottavio?, zio Guido? o zio Ugo?)...insomma credo che tu sia mio zio!

Lo stemma di famiglia è lo stesso: i due leoni in posizione eretta con le due spade e la torre al centro. L'albero genealogico del 1700 evidentemente è uguale a quello che nonnno Mario mi mostrava nel suo studio quando ero bambina e che, purtroppo per noi, è andato disperso. Pensiamo che sia stato rubato dal bagagliaio dell'auto di mio padre quando lo ha portato a Vietri sul Mare per far copiare al ceramista appunto lo stemma di famiglia che egli voleva appendere sopra il camino della nostra villa al mare.

Per quanto riguarda la discendenza dagli Altavilla, riporto dal sito internet http://www.angelfire.com/md/iggyusa/fam.html un estratto di questo libro che ho già citato "FRANCICA OPPIDUM NORMANNO" di Vincenzo Cupi (1998) e che in ogni caso riguarda, come ho già detto, il ramo calabro:
"FAMIGLIA SARLO
Questo nobile Casato è presente ab antiquo in paese. Le ricerche ci hanno permesso di mettere alla luce la nobile discendenza di questa famiglia, grazie soprattutto al ricco materiale di documenti messoci a disposizione da un discendente, il dott. Caillo Sarlo, attualmente dimorante a Roma e Cavaliere di Onore e Devozione in obbedienza del Sovrano Militare Ordine di Malta, con l'incarico di Ospedaliere. L'origine di questa famiglia è normanna, proprio del ceppo degli Altavilla, conquistatori del Sud d'Italia alla fine dell'XI sec. Ricordiamo che gli Altavilla presero questo nome, in Italia, dal loro paese di origine Hauteville, un paesino della Francia oggi detto Hauteville-la-Guichard. Tancredi di Altavilla, padre di Roberto Guichard (il Guiscardo ovvero l'Astuto), e di Ruggero detto il Bosso, dalla prima moglie ebbe 5 maschi: Guglielmo, Drogone, Umfredo, Goffredo e Sarlo. Guglielmo con Drogone e Umfredo scesero in Italia e conquistarono la Puglia (1042-46), mentre Goffredo e Sarlo rimasero in Francia nella Normandia. Successivamente scesero gli altri fratelli avuti da Tancredi dalla seconda moglie Fresende, cioè Roberto e Ruggero. Nella guerra per la conquista della Sicilia scese da Hauteville, a dar man forte agli zii, il figlio di Sarlo, il cui nome era Sarlo come il padre. Il giovane Sarlo venne nominato luogotenente dallo zio Roberto e spesso dimorò presso lo zio Ruggero in Calabria, a Mileto, ormai divenuta sede stabile del futuro Conte di Calabria. Il Sarlo si distinse in diverse battaglie, dimostrandosi valente Capitan d'Armi, tanto che una località in Sicilia, in suo onore, venne appellata Rocca di Sarlo. Il Sarlo morì in un agguato tesogli nei pressi di Nicosia, in Sicilia, nel 1072 nella battaglia di Agira. Con l'arrivo dei Normanni il cognome Sarlo si diffuse nel Meridione e sempre con forte tradizione nobiliare, come quella di Francica. Al ceppo di stanza a Francica appartennero i feudi di Pongadi, quelli di Monsoreto, Prateria ed il Casale di Sant'Anna. Il Libro d'Oro della Nobiltà Italiana, edito dal Collegio Araldico di Roma, per questa famiglia riporta: Antichissima fam. calabrese decorata di titolo marchionale sui cognome, con una più antica ed illustre origine nobiliare normanna, per aver avuto origine da Sarlo d'Hauteville. Fin dal XI sec. alcuni Sarlo risultano attestati in Terra d'Otranto e Basilicata quali titolari di feudi e responsabili di alti incarichi amministrativi. A metà del sec. XlI il “Catalogus Baronum” - primissimo elenco della nobiltà ed il “Recucil des Actes des Ducas Normands d'ltalie 1046-1127 L.R. Ménager - regista Sarlo figlio di Tancredi come feudatario “in Capite de Domino rege “. Come è noto Tancredi dopo essere stato Conte di Lecce, diventò Re di Sicilia. Oltre Sarlo egli ebbe tre figli: Goffredo 1°Rainaldo, Roberto. Goffredo 1°fu anch'egli Conte di Lecce, ebbe quattro figli e l'ultimo nato è Sarlo. Principe di Gerace nel 1063, la cui discendenza si sparse per I'Italia meridionale. La fam. risiedé in Lecce venendo aggregata al quel Patriziato e dove vi possedette la “Baronia di Ussano” per concessione di Ferrante 1° d'Aragona del 1464 al suo Cavallerizzo “Francese” Giacomo Sarlo, nonché il feudo di Parco i Casali di Melpignano e Zollino (confermano i possessi feudali dei Sarlo - i relevi - tasse di successione al feudo che sono inediti presso l'Archivio di Stato di Napoli). Un ramo di questa famiglia si diramò in Basilicata, stabilendosi in Abriola, da dove si spostò alla fine del sec. XVII in Trani e dove il 4 maggio 1727 venne aggregata a quello illustre Patriziato. Alfonso Sarlo è tra i “Baroni” Salentini che nel 1528 si è schierato con Carlo V contro i francesi del Loutreck che tentano la conquista del Regno di Napoli; mentre Roselio e Luigi nel 1540 lasciano la Terra d'Otranto perché feudatari in Calabria. Questo ramo visse e vive in Calabria risidiendo in Mileto e Francica (Vibo Valentia), da dove passò in Reggio Calabria, venendo aggregato a quel ceto nobile con Ottavio Sano, Sindaco Nobile nel 1591-1592. Lo stesso ramo, in persona di Domenico Sarlo ed Alfonso Alcalà (figlio di Amalia Sarlo) furono ammessi a servire nelle Reali Guardie del Corpo, il primo regnante Ferdinando IV (1769) l'altro regnante Ferdinando lI (1856). Nobiltà ricon. dallo S.M.O. di Malta. Arma: d'azz., al leone rampante d'oro sormontato da tre stelle dello stesso ordinate in fascia. Motto: Eco Nisi Dei. Nei documenti a nostra disposizione già neI '500 la presenza di questo ramo del ceppo calabrese in Francica è certa. La visita pastorale del Vescovo del Tufo (1586) annota la presenza di componenti di questa nobile famiglia, quali il Magnifico Ascanio Sarlo ed il Mag.co Modesto Sarlo sindaco del paese, ed altri Rossillo o Rossello ed un Attilio. L'Archivio Parrocchiale registra che, fino al 1783, i componenti di questa famiglia venivano, alla morte, seppelliti, per lo più, nella chiesa di San Nicola del Convento dei Minori Conventuali. Alla fine del '600 e agli inizi del '700 Don Gregorio Sarlo è il Rettore della chiesa parrocchiale della SS. Annunziata. Ritroviamo in questo periodo preti anche Don Marco Antonio e Don Giuseppe Sarlo. La famiglia imparentò con altre famiglie nobili del circondano: Bisogni, Lombardo, Marzano, Comerci, Barone, Barletta, Satriano, Sodaro, ecc. Agli inizi dell'Ottocento Don Carlo Sarlo, influenzato dalle idee libertarie della Rivoluzione Francese, portate dal tornado napoleonico, piantò nella piazza del paese l'albero della libertà dei giacobini. Dal 1809 ai nostri giorni, molti Sarlo hanno ricoperto la carica di Sindaco del paese, ben 23 volte su 45. In questo secolo ricordiamo Ugo Sarlo poeta e il fratello Corrado generale di Corpo d'Armata. Di questa famiglia si hanno in paese solo sporadiche presenze, mentre diversi e antichi palazzi, in proprietà ai loro eredi lontani, testimoniano il loro passato nobiliare. Il ramo del predetto Camillo di Gregorio fiorisce a Vibo Valentia con altri cinque fratelli, tra i quali emerge un Giuseppe Francesco, giornalista professionista, anch'egli Cavaliere d'Onore e Devozione dell'Ordine di Malta e Presidente del Circolo della Stampa. "

Resta il fatto che a me non interessa stabilire a tutti i costi una discendenza tanto nobile, ma solo ritrovare le origini che mio nonno aveva cercato di tramandarci, ossia il famoso rotolo di pergamena che partiva dal 1700 ...e che pare finalmente io abbia trovato!

Comunque aspetto eventuali osservazioni al riguardo, tanto per vedere se si riesce a chiarire anche questo punto.

[plsrl]

Cari Onorina e Stefano,
anche io sono un Sarlo che ha le origini della sua famiglia in Trani. Per essere più preciso mio nonno Enrico era il figlio di Giuseppe Sarlo che fu sindaco di Trani (quindi mio bisnonno) (1834 - 1901). Lo stemma della mia famiglia, come dicevate voi è infatti rappresentato da due leoni rampanti davanti ad una torre con sopra due spade incrociate. Ho ricostruito l'albero genealogico della nostra famiglia fino ad arrivare ad Angelo (sarei suo discendente dell'ottava generazione), proveniente da Abriola, grazie a indicazioni trovate sul libro a cui si riferisce Stefano, di cui ho le fotocopie di alcune pagine e che ora ho ordinato alla Unilibro.
A Trani ho ancora parenti e, in particolare un cugino, Ignazio Sarlo, che ha la sua residenza lì, mentere altri due, sempre Sarlo, vivono a Roma. Io invece abito a Pesaro.
Scriviamoci, chissà che un giorno non ci si possa incontrare!
Paolo

[SFNSRL]

Ciao Onorina,
sono proprio io Stefano Sarlo di Roma e sono cugino a papà tuo.
Come state a Torre?
Mi fa piacere che le nostre origini ti siano state tramandate da mio zio Mario e tuo nonno, e da tuo padre.
Salutami tutti a casa , anche mamma Anna Maria.
A presto Stefano

[SFNSRL]

Caro Paolo,
sul mio albero genealogico risulta Giuseppe III sposato con Drusilla.
E' così?
Comunque io vivo a Roma
stefano.sarlo@yahoo.it

[rosalba]

ciao a tutti, mi intrometto nella vostra discussione per chiedervi se qualcuno di voi può aiutarmi nel rintracciare un Sarlo che nel 1870 ad ottobre comprò insieme a Musitano
un fabbricato rurale sito a Torre Palazzo o Torrepalazzo (Benevento).

Grazie a tutti!

[cataldo]

Buongiorno a tutti i partecipanti al forum, sono Catado squatriti di Trani, e per puro caso sono entarto in questa discussione inerente la famiglia Sarlo. Faccio parte dell Arciconfraternita del Santissimo Sacarmento di Trani , a cui appartengono da secoli le migliori e titolate famiglie di Trani come i Sarlo, i Beltrani, gli Antonacci, i Lepore CAmpitelli i d'Amely Melodia ed io stesso tra i miei antenati da parte della nonna paterna annoveero una Rosa Sarlo andata sposa nei primi del 1800 a Nicola Giuseppe della Ghezza. Nella nostra cappella gentilizia sono sepolti tantissimi Sarlo tra cui lo stesso Giuseppe Sarlo sposato ccon Drusilla Romito di cui qualcuno di Voi ne chiedeva notizia. Sono in possesso personalmente del vecchio registro cimiteriale della nostra cappella e sono a diposizione di chi ne volesse qualche notizia.
Saluto tutti cordialmente.

[Onorina]

Grazie a tutti quelli che mi hanno risposto e perdonatemi per il lunghissimo ritardo con cui ho letto i vostri interventi

Il motivo è che l'anno scorso nel mese di marzo ho dato due nuovi discendenti alla nostra stirpe, Laura e Francesco, anche se lo sono soltanto per motivi genetici, ma portano naturalmente il cognome di mio marito. Ecco perché sono stata parecchio impegnata.

Un saluto particolare allo "zio" al quale invio anche i saluti dei miei genitori, che sono rimasti a Torre. Io, invece, sono venuta a vivere a Roma per motivi sentimentali e tuttora vi abito, con questa nuova e numerosa famiglia, nella zona di Piazza Bologna. Sarebbe molto carino se una volta o l'altra ci incontrassimo... anche per tentare di duplicare quella famosa pergamena che noi abbiamo purtroppo perduto.

Rispondo anche al signor Paolo Sarlo di Pesaro. Ignazio è un nome ricorrente nella nostra famiglia: anche un altro nostro cugino, ma non so in che grado, si chiama Ignazio Sarlo, è preside di un liceo a Portici, dove risiede. Quest'ultimo, se non erro, aveva tentato anni fa di ripercorrere molto addietro nei secoli le origini della nostra famiglia e, in base alle sue ricerche, ne aveva fatta risalire la proveninza nientemeno che dai paesi scandinavi! Insomma, per farla breve, i Sarlo sarebbero stati, prima che normanni, addirittura dei vichinighi! Ma devo anche riferire che nessuno, nella mia famiglia, ha mai dato molto credito a questa ipotesi...
Sottoscrivo la simpatica idea di organizzare un incortro "sarlesco" in un giorno non troppo lontano!

Alla Signora Rosalba posso solo riferire quanto ho letto nelle "Memorie della famiglia Sarlo" scritte da mio nonno Mario: suo nonno Musenga (ossia la famiglia della mia bisnonna Edvige), abitava non lontano da Pietralcina, tant'è vero che la bisnonna raccontava di aver giocato da bambina conl picccolo Francesco che avrebbe poi preso il nome di Pio... Forse perciò anche i Sarlo abitavano in quelle zone, visto che poi i due giovani si conobbero e si sposarono (Guglielmo ed Edvige)... e Pietralcina non è distante da Torrepalazzo a quanto vedo su Google maps...


Ringrazio anche il Signor Cataldo per la sua disponibilità! Forse il nostro raduno di famiglia dovrebbe essere organizzato proprio a Trani, non vi pare?

Spero di ricevere presto altre risposte, nel frattempo un carissimo saluto a tutti i Sarlo e non!