Principi-vescovi di Trento

[fra' Eusanio da Ocre]

Cosa rappresenta? Ma la parte leggera e spensierata dell'Araldica!

Giusto!
Stupendo l'affresco, che sa interpretare con meraviglioso estro creativo le figure araldiche inerenti ai titolari qui celebrati, rendendole protagoniste di una decorazione pittorica che ne esalta la valenza simbolica.
Molto attenta ed intelligente l'osservazione con cui hai saputo coglierla.

Optime vale

[Tilius]

Qualche immagine scattata direttamente.

Stemma Hinderbach (ante 1486, cortile di Castelvecchio al Buonconsiglio, Trento)


Stemma Hinderbach (ante 1486, scala del loggiato di Castelvecchio al Buonconsiglio, Trento)


Stemma Hinderbach (1531, memoria hinderbachiana postuma affissa dal Cardinale Cles sul torrione già costruito dall'Hinderbach e poi inglobato nella nuova residenza principesca del Magno Palazzo, sempre al Buonconsiglio, sempre Trento)


Stemma Cles (sguincio d'una finestra in Castelvecchio, affresco forse del Fogolino, Trento)


Stemma Cles + Trento inquartato (facciata del Magno Palazzo, Buonconsiglio, Trento)


Stemma Cles + Trento inquartato (angolo facciata del Magno Palazzo, Buonconsiglio, Trento)


Stemma Cles (porticina secondaria dell'ala sud del Magno Palazzo)


Stemma Cles (anticamera della biblioteca al Buonconsiglio, il fondo è stato ridipinto nel '700)


Stemma Cles (campeggia al centro dell'affresco con gli Dei dell'Olimpo realizzato da Dosso Dossi nell'androne d'ingresso del Magno Palazzo, Trento)


Stemma Cles + Trento binato (bastione esterno del Buonconsiglio, Trento)


Tutti gli stemmi Cles sono ante 1539.

Stemma Alberti Poja (ante 1689, posto sulla cosiddetta Giunta Albertiana, ala di congiunzione fra il medievale Castelvecchio e il rinascimentale Magno Palazzo, realizzata dal vescovo Francesco Alberti Poja)


...domani inserirò l'immagine del più antico stemma del Tirolo colorato ad oggi esistente, il quale, non riuscendolo a reperire in rete, mi sono alfine risolto ad andare personalmente a fotografarmelo a Castel Tirolo.

[Zaccheo]

Immagini araldiche meravigliose (non immaginavo che del vescovo Giovanni Hinderbach, seconda metà del sec. XV, si potessero reperire tanti manufatti), carissimo Tilius!

Grazie infinite per averle realizzate, inserite nel forum e condivise con noi. Attendiamo l'altra. Grazie ancora!!

Ferrante

[Sigillum1]

Caro Tilius, mi associo a Ferrante nel ringraziamento per le sue magistrali lezioni, per le splendide ed inedite immagini che ha voluto offrirci, e anche per quelle promesse... le sono davvero grata. Un cordiale saluto a lei e a tutti. Silvia

[Tilius]

Troppo gentili.

Stemma del Tirolo affrescato nella cappella superiore di Castel Tirolo (Merano), 1270-1280 circa. Ad oggi la più antica raffigurazione nota dell'aquila rossa del Tirolo.


Stemma della Carinzia, sempre nella cappella superiore di Castel Tirolo, 1270-1290 circa. Coevo rispetto al precedente nonostante la più raffinata incorniciatura, il più elaborato cimiero a penne di pavone e l'elegante sfondo a siepe fiorita rispetto al semplice bordino lineare/cimiero alato (?)/sfondo di colore neutro con racemi in tinta chiara (oggi consunti e difficilmente decifrabili) del precedente.

[Silviabol]

Mi associo ai complimenti dei forumisti che mi hanno preceeduto. Immagini bellissime
Ciao
Silvia

[curiosa]

Che meraviglia, Tilius!

Che M-e-r-a-v-i-g-l-i-a!!!

[fra' Eusanio da Ocre]

Complimenti rinnovati, carissimo amico mio!

Stemma del Tirolo affrescato nella cappella superiore di Castel Tirolo (Merano), 1270-1280 circa. Ad oggi la più antica raffigurazione nota dell'aquila rossa del Tirolo.

Corre l'obbligo di segnalare che questo meraviglioso manufatto fu mostrato da Franz-Heinz Hye nel suo Das Tiroler Landeswappen, Innsbruck 1972.

Bene vale

[Tilius]

Complimenti rinnovati, carissimo amico mio!

Stemma del Tirolo affrescato nella cappella superiore di Castel Tirolo (Merano), 1270-1280 circa. Ad oggi la più antica raffigurazione nota dell'aquila rossa del Tirolo.

Corre l'obbligo di segnalare che questo meraviglioso manufatto fu mostrato da Franz-Heinz Hye nel suo Das Tiroler Landeswappen, Innsbruck 1972.

Bene vale

Sì, precisazione doverosa. Questo stemma è altresì pubblicatissimo e citatissimo su ogni pubblicazione/articolo che tratti della storia, specificamente araldica, del Tirolo.
Lo stesso Castel Tirolo, a partire dalla donazione fatta dalla municipalità di Merano all'imperatore Francesco I (II) a inizio XIX secolo (1816 - ? - comunque appena passata la buriana dell guere napoleoniche...) è diventato una sorta di tempio laico ove si celebra l'dentità storica della regione (e dopo il 1918 la cosa ha assunto nuovi significati, dato lo smembramento fra Italia e Austria subito dal Tirolo storico). I lavori di restauro del Castello, principiati con le prime manutenzioni straordinarie verso il 1860 e poi più massicciamente proseguiti a partire dal 1900, sono progrediti quasi senza soluzione di continuità fino al giorno d'oggi.

[L.de Bellis]

Compilmenti vivissimi a Tilius, ottime e rare immagini.

complimenti
Lorenzo Longo de Bellis

[Tilius]

Ancora due stemmi vescovili tridentini, entrambi riferiti a Giorgio III di Neideck, Principe Vescovo di Trento dal 1505 al 1514.
Entrambi sono sulle facciate del palazzo Pretorio di Riva del Garda.

Il primo, binato, presenta i 2 stemmi di Trento e del presule regnante, i quali appaiono quasi troppo piccoli, occupando così con poco eleganza la superficie della lastra oblunga su cui sono scolpiti. La forma oblunga della lstra è dovuta al fatto che essa rimpiazza una lastra di analogo formato che raffigurava il leone di San Marco: proprio agli inizi del Cinquecento Riva passava definitivamente dai domini della Repubblica di Venezia a quelli imperiali-tridentini (alcuni sostengono anzi che gli stemmi vescovili furono scolpiti direttamente sulla lastra del leone marciano opportunamente ribassata scalpellando via il rilievo leonino: la profondità spiccata e anomala della superficie scolpita che oggi si vede e strane discontinuità sul bordo della lastra medesima paiono rafforzare questa ipotesi di riutilizzo della lastra originale).



Il secondo, inquartato, è sorretto da due angeli reggi-scudo. Scolpito in un calcare marnoso (arenaria?), è conservato in maniera eccellente e presenta ancora ampie tracce della policromia orginaria (il clima ventoso e quindi asciutto della città garantisce una conservazione ottimale dei manufatti lapidei).
A mio avviso, è il più antico esemplare scolpito della forma inquartata dello stemma vescovile di Trento (1512-13 circa, sicuramente post 1509 e pre 1514)

[Sigillum1]

Caro Tilius, speravo che le sue lezioni non fossero terminate...immagini e "didascalie" di grandissima qualità, artistica e storica. Grazie, e buona notte, a lei e a tutti. Silvia

[Sigillum1]

Caro Tilius, ci ha mostrato recentemente un bellissimo e mi pare inedito stemma dei due principati vescovili di Trento e Bressanone riuniti...posso chiederle se lo stemma di quello di Bressanone ha sempre avuto quella forma e se esistono varianti?
La ringrazio sin d'ora e un cordiale saluto. Silvia

[Tilius]

Bé, inedita non è, ché quel ritratto è contenuto nell'enciclopedica raccola "Bernardo Cles: Iconografia" pubblicata da Roberto Festi nel lontano 1985.

Sullo stemma brissinese varianti sono certamente la presenza o meno del praticello verde sotto all'agnello, piuttosto che la zampina (destra o sinistra) con cui l'agnello regge la croce astile e lo stendardo ad essa appeso, oppure il fatto che quest'ultimo abbia 2 "fiamme" o sia semplicemente quadrangolare, che l'aureola dell'agnello sia crociata o meno, etc etc etc. Sull'antichità dello stemma non mi pronuncio... farò qualche ricerca...

[Sigillum1]

Caro Tilius, mi perdoni se la ringrazio in ritardo, sono davvero impegnata in questo periodo...E i principi vescovi usavano questo emblema insieme al proprio stemma personale? Esiste letteratura araldica sui vescovi di Bressanone, che lei sappia? Grazie molte e un cordiale saluto. Silvia