Cari signori,
continuando questa mia solitaria (e breve) dissertazione sulla famiglia De Curtis, vorrei far notare come tutt'oggi esistano sul grande Totò delle diffuse e famose "storielle familiari", nate anche grazie alla leggenda alimentata dallo stesso Totò, poi fomentata dai suoi "biografi" e continuata fino ad oggi, anche da quel che scrive e racconta la figlia Liliana
http://www.e-turchia.com/cinema2.htm
Ovvero:
1) Il padre di Totò era figlio di un Marchese (e Marchese egli stesso poi).
Non è vero. I De Curtis non avevano nessun titolo marchionale all'epoca e da quel che risulta l'unico titolo ottenuto dal casato (e non è accertato ancora che fosse il loro ramo diretto) fu quello di Conte di Ferrazzano (riconosciuto poi, non saprei su quali basi fondate, dalla Repubblica di San Marino, agli eredi di Totò). Il Marchese era solo Francesco Gagliardi, parente di Totò, sembra, che poi lo adottò nel 1933.
2) Totò non era nato da matrimonio "legittimo" perchè il nonno Luigi, che faceva il "pittore" (l'imbianchino) ma che è ricordato dai biografi di Totò come "Marchese", si era sempre opposto a che il figlio Giuseppe (che, ripetiamo, non aveva titoli e faceva il sarto ambulante) e la popolana Anna Clemente si sposassero, per questione di differenza di classe sociale! Siccome la famiglia non aveva titoli riconosciuti a quell'epoca e non sembra che navigasse nell'oro l'opposizione a tale matrimonio mi sembra inverosimile.
3) Solo DOPO la morte del nonno Luigi suo figlio Giuseppe potè sposare finalmente Anna Clemente, perchè non c'era più il padre ad opporsi.
Vorrei far notare che Giuseppe e Anna si sposarono a Napoli, quartiere S. Carlo il 24/12/1921....... mentre Luigi morì a Napoli quartiere S. Lorenzo il 20/02/1926... ovvero 5 anni DOPO tale matrimonio.....
Queste, quindi, alcune delle forzature alla verità che mi è sembrato di scorgere in quel che ho letto sul grande Totò.
Non me ne voglia il Principe (che tale era per la sua umanità e la sua grandezza di attore) se mi occupo della sua famiglia e se forse scrivo cose che a lui non farebbero troppo piacere (e magari mi avrebbe fatto pure causa!).
Il mio interesse nasce però proprio dal grande affetto e dalla infinita ammirazione che ho per lui.
Ma ormai, parafrasandolo da "A' livella", lui adesso appartiene alla morte e queste cose non serie, le sciochezze sui "titoli", non gli interessano più.
Quelli che restano qui, però, se gli vogliono bene, debbono cercare la verità, anche su cose "sciocche" come queste.....
Grazie per l'attenzione.
Giovanni Grimaldi