da mezzanotte » giovedì 31 dicembre 2015, 17:08
Gentlissimo signor Spedalieri, circa vent'anni fa abbiamo avuto una breve ma intensa corrispondenza epistolare concernente la storia delle nostre famiglie ed anche la questione delle forme cognominali SPITALERI-SPEDALIERI.
Lei ripropone la tesi che SPITALERI sia cognome derivato per "corruzione" da SPEDALIERI, io mi ostino nel ribaltare la prospettiva: nei miei ultraventennali spogli degli archivi parrocchiali ( delle Chiese Matrici di Adrano e Bronte) e notarili, ho sempre potuto appurare che nei secoli 16° e 17° (per quest'ultimo almeno fino alla prima metà del secolo) il cognome è sempre e solo SPITALERI. SPEDALIERI verrà adottato solo successivamente, dai suoi antenati del 18° secolo, per distinguere il loro ignaggio, assurto al ceto primario delle famiglie brontesi, dalle altre omonime famiglie, tralaltro numerosissime nel centro etneo.
Infine, per quanto riguarda la questione araldica: Lei sa che nella navata di sx della Matrice di Bronte, il mausoleo funebre di Nicola Spedalieri, appartenente alla sua famiglia, reca inciso uno stemma che è di poco differente da quello degllla baronale famiglia Spitaleri di Muglia, originaria di Adrano; dunque anche la sua ipotesi , tendente a distinguere nettamente da un punto di vista araldico gli SPEDALIERI dagli SPITALERI non mi sembra valida. Semmai rimane in campo, anche in questo caso, la spiegazione di un tentativo di "nobilitazione", condotta da una famiglia divenuta notabile, mediante l'adozione di un emblema araldico di un altro lignaggio, gia nobile, quasi omonimo.
Con ciò, ribadendo la mia disponibilità ad un sereno scambio di opinioni e di informazioni circa i nostri "centri di interessi", porgo gli Auguri di un sereno 2016 a Lei ed a tutti gli amici del Forum.
Pietro Spitaleri Perdicaro