da Salvennor » domenica 29 dicembre 2019, 22:04
Ma non potrebbe essere che la qualifica di "cameriere" per il padre della sposa sia da intendere come "Attendente di alto rango" di qualche personaggio (nobile) di grande importanza? Anche se magari era realmente un classico cameriere.
Comunque anche io nel corso delle mie ricerche ho notato matrimoni tra persone appartenenti a classi sociali differenti e persone che svolgevano mestieri umili pur essendo discendenti da avi notabili e/o nobili molto agiati economicamente.
Ad esempio ho trovato un membro della famiglia Peluffo di Cagliari che era figlio di un funzionario, il nonno era uomo d'affari, uno zio avvocato (e così via con altri collaterali), ma lui era analfabeta e svolgeva il mestiere di "calzolaio" (fine '800-inizi '900). E non era questione di omonimia, infatti nell'atto di nascita è indicato a margine il matrimonio, negli atti di morte di vari parenti (compreso il padre funzionario) compare anche come dichiarante, e nel suo atto di morte compare nuovamente il mestiere di "calzolaio" e la professione del padre "Regio Impiegato" (in realtà era funzionario). E i parenti di questo Peluffo era in parte benestanti e istruiti, compresa gente con cognome Rossi Doria.
Altri esempi, uomini con cognome Dedoni e Asquer, di nobili origini, sposati con donne di modesta condizione economica non titolate (ma il citato Asquer era "fuochista", non benestante).
Inoltre da poco ho trovato una persona con cognome Peirani (chiamati anche Peyrano, Peirani) qualificato come "muratore", ma che aveva sposato una donna di famiglia benestante. Ma il dato più strano ė che questo muratore era figlio di un "Segretario", da intendere come funzionario, e infatti poi ho notato che la maggioranza di questi Peyrano erano di condizione notabile nel periodo 1770-1850, compresi vari suoi parenti collaterali.