Genealogia e araldica famiglia Pizzi o de' Pizzis

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Re: Genealogia e araldica famiglia Pizzi o de' Pizzis

Messaggioda Morello » mercoledì 1 settembre 2010, 18:00

Il nobile casato degli Atti ebbe diversi prelati. Tra questi Mons. Antimo degli Atti, Vescovo di Ortona e Campli dal 1624 al 1640, anno della sua morte. Fu sepolto nella Cattedrale di Ortona.
Inoltre i de Pizzis non erano aquilani ma ortonesi, dal XIII secolo. Trassero alleanze matrimoniali con diverse famiglie aquilane, in ultimo con i Benedetti, che ne ereditarono titoli, feudi e possedimenti.
L'arma era la seguente: troncato, inchiavato, pomato di 4 pezzi d'oro e di rosso, caricato di 4 gioghi posti in fascia, 2 in capo di rosso e 2 in punta di oro.

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Re: Genealogia e araldica famiglia Pizzi o de' Pizzis

Messaggioda carlotta » mercoledì 1 settembre 2010, 20:34

Grazie Morello,
lei mi dona un filo prezioso per rammendare le mie ricerche: la famiglia degli Atti, negli anni che lei riporta, era in Tuscia.
Il dialogo si fa sempre più interessante e avvincente per me.
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Re: Genealogia e araldica famiglia Pizzi o de' Pizzis

Messaggioda bardo » giovedì 2 settembre 2010, 0:21

Parziale [offtopic.gif]
Mi fa piacere ricordare che circa ai primi del XIV secolo un ramo della famiglia degli Atti si trasferì a Rimini da Sassoferrato, città che fu dei Malatesti dal 1349 al 1391, per poi essere concessa in vicariato alla famiglia degli Atti. Francesco di Atto di Brodarino degli Atti fu il padre di quella Isotta che nel 1450 sposò Sigismondo Pandolfo Malatesti.

un saluto ;)

Luca
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Re: Genealogia e araldica famiglia Pizzi o de' Pizzis

Messaggioda semifonte » domenica 5 settembre 2010, 19:50

Gentile Carlotta,
Anni fa' in NY,ho conosciuto una signora italoamericana,madre di una collega della Cornell. Durante un pranzo nella sua grande casa del Queens,mi parlo' della famiglia italiana: la nobile famiglia Pizzi ( de, dei?) originaria dell Abbruzzo, poi mi mostro' anche un "preziosissimo" vecchio libro,appartenuto al padre ( o al nonno),il quale aveva lasciato l'Italia per "motivi politici",che non chiesi. Il libro in questione,che ragionevolmente potrebbe essere lo stesso sopra citato, trattava la Storia della Famiglia Pizzi.
Infine,come ultima notizia aggiunse che da generazioni apparteneva ai "prestigiosissimi" Knights of Columbus,che by the way non sapevo chi fossero! Forse chiedero' al forum.
Mi dispiace sono ricordi cari ma molto imprecisi, spero tuttavia vi possa trovare un qualche dato utile alla sua ricerca!

saluti,
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Re: Genealogia e araldica famiglia Pizzi o de' Pizzis

Messaggioda carlotta » lunedì 6 settembre 2010, 11:32

Gentile Semifonte,
sono stupefatta dalla notizia che lei mi comunica !
L'ordine dei Cavalieri di Colombo nato nel 1882 negli States è un ordine cattolico che lavora in campo religioso e orbene ricordo che mi si raccontava, quando ero piccola, la grande religiosità dei Pizzi che erano profondamente francescani ed accoglienti.
Qualcuno aveva avuto nel passato conoscenze e alti incarichi presso lo Stato della Chiesa proprio per la grande fede praticata.
Potrebbe lei avere notizie più precise su questa Pizzi di N.Y. se le capiterà l'occasione ?
Grazie tante.
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Re: Genealogia e araldica famiglia Pizzi o de' Pizzis

Messaggioda semifonte » lunedì 6 settembre 2010, 20:25

... direi il Forum è un incredibile "Pozzo di San Patrizio" :o
Dunque i dati erano giusti, quindi si puo dire che un ramo dei Pizzi si trasferisce negli Stati Uniti verso la fine dell 800'!

La signora Pizzi potrebbe essere in eta' avanzata, la storia è degli anni 80'.
I due figli,Mia e Peter, ovviamente con il cognonome del padre, peraltro noto chairman del N.H. Hospital, deceduto da poco ai tempi, sono entrambi medici affermati, quasi certamente reperibili sul sito dello SK o del N.H.Hospital. Le invio i cognomi. Grazie per i Cavalieri,ma perche' di Colombo? Chiedero' al Forum!
Un Saluto,
Semifonte
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Re: Genealogia e araldica famiglia Pizzi o de' Pizzis

Messaggioda carlotta » martedì 7 settembre 2010, 9:52

Gentile Semifonte,
sì, il Forum è un pozzo di s. Patrizio, condivido con lei. Per quanto riguarda i Cavalieri di Colombo, può farsi un' idea ( e che idea! ) cliccando su Internet.
I rapporti della famiglia Pizzi con gli States ipotizzo che si siano concretizzati intorno alla metà dell' '800, per importanti incarichi politici di un parente presso la Santa Sede. Forse fu a causa proprio delle vicende politiche vaticane dopo l' Unità d' Italia, che qualcuno decise di stabilìrsi definitivamente negli States.
Non escludo che tra i fondatori dell' Ordine di cui sopra, ci sia la collaborazione ( esterna? ) di un esponente della famiglia. E' un' ipotesi la mia, ma mi rendo conto che a volte le ipotesi possono essere vere, è necessario verificarle ovviamente.
Comunque dalla sua preziosa informazione emerge che i Pizzi non si erano estinti del tutto nei Benedetti di Aquila, qualcuno nel '700 o prima, si era spostato
a Roma, in Tuscia, in Terra di Lavoro, ma continuava a mantenere un contatto abruzzese. ( A proposito non ho trovato il cognome di cui le mi parla).
Resta per me importante legare luoghi lontani : Stato della Chiesa, Regno di Napoli e, nella mia ipotesi, il collante rimane quello dei Farnese.
La ringrazio ancora di cuore.
Carlotta
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Re: Genealogia e araldica famiglia Pizzi o de' Pizzis

Messaggioda L.A.S. » martedì 7 settembre 2010, 11:07

carlotta ha scritto:I rapporti della famiglia Pizzi con gli States ipotizzo che si siano concretizzati intorno alla metà dell' '800, per importanti incarichi politici di un parente presso la Santa Sede.


L'ipotesi è facilmente confermabile o smentibile: se di siffatti incarichi si tratta, nell'ambito della politica o della diplomazia, essi sono attestati, non ultimo negli annuari o nei calendari, per non parlare degli archivi preposti.

carlotta ha scritto:Forse fu a causa proprio delle vicende politiche vaticane dopo l' Unità d' Italia, che qualcuno decise di stabilìrsi definitivamente negli States.


Anche per questo esiste la ricerca genealogica: ad esempio, nel caso specifico, presso gli archivi comunali di residenza (se un ceppo o una persona di questo è stato oggetto di emigrazione, ciò dovrebbe risultare, salvo dispersioni archivistiche).

Cordialmente,
Lorenzo
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Re: Genealogia e araldica famiglia Pizzi o de' Pizzis

Messaggioda Morello » mercoledì 8 settembre 2010, 9:15

Gentile Carlotta,
facciamo attenzione a non confondere il cognome de Pizzis con Pizzi (cognome anche di una notissima cantante sanremese del passato). Nelle mie varie, quanto, ormai, sporadiche ricerche ho trovato anche dei de Pizzis vissuti nel Seicento a Torricella Peligna (Ch) se non erro, ma non giurerei sul loro legame con gli omonimi ortonesi. Può anche essere possibile che un de Pizzis in epoca imprecisata sia andato via da Ortona a trapiantar un ramo altrove, ma restano congetture che dovrebbero essere avvalorate da approfondite ricerche archivistiche. Ma sarebbero necessarie, indispensabili? Per una ricerca sulle famiglie nobili ortonesi, ovviamente! Ammettiamo, per ipotesi che un ramo nel Seicento si sia trasferito altrove, ebbene, i de Pizzis ortonesi si vantavano, forse favoleggiando, di aver posseduto feudi tra il XIII e il XIV secolo, ma solo verso la metà del Seicento "acquistarono" feudi nel chietino e nel teramano, feudi che poi man mano rivendettero, una specie di affare. Agli inizi del Settecento, restavano solo San Martino e Filetto, sul primo nel 1708 ebbero l'elevazione del titolo a Marchesato e poco dopo si vendettero pure Filetto. Nello stesso periodo i de Pizzis non furono ammessi nell'Ordine di Malta, vorrà pur dire qualcosa! Io posseggo la copia della domanda di ammissione a stampa, ed i de Pizzis avevano comprato feudi 50 anni prima ed erano stati appena fatti Marchesi. Forse all'epoca non bastava per entrare nell'Ordine. Ortona, città feudale dal 1526 al 1734, poi tornata demaniale, ottiene la separazione dei tre ceti nel Decurionato solo nel 1765 per Decreto Regio. I de Pizzis, ovviamente, rientrano nel 1° ceto, ma si estinguono entrambi i rami, quello marchionale e quello boh? ("Nobile di Ortona"?!?), in linea femminile alla fine del Settecento. Dopo l'Unità d'Italia, il Regno riconosce il patriziato aquilano e la nobiltà di Penne, non quella chietina. Nel 1908 dopo un ricorso riconosce la Nobiltà di Sulmona e basta! Queste sono le uniche nobiltà civiche che il Regno d'Italia riconobbe alle famiglie nobili di L'Aquila, Penne e Sulmona. Probabilmente se alcune famiglie ortonesi, annoverate nel primo ceto nel 1765 (de Lectis, Massari, Verratti e Berardi), ne avessero fatta formale richiesta, pagando tasse ecc.., sarebbe stato concesso anche il titolo di Nobile di Ortona (oggi inutile, siamo in una Repubblica, non bisogna mai dimenticarlo!). Ma così non è stato! I de Pizzis ortonesi, cmq, erano estinti da un pezzo. Ma torniamo all'ipotesi di un ramo de Pizzis divenuto Pizzi staccatosi da quello principale addirittura prima dell'acquisto dei feudi o immediatamente dopo (documenti alla mano, si capisce), cosa avrebbe a che fare con i Marchesi de Pizzis di San Martino "nobili di Ortona" estintisi in Ortona alla fine del Settecento? Per lo storico ortonese potrebbe essere una mera notizia, ma nulla più (sempre documenti alla mano, ovviamente)! Tenga conto, inoltre, che, come accennato, oltre a quello marchionale c'era un altro ramo de Pizzis in Ortona, che non aveva acquistato feudi e non era neppure "baronale" per così dire (sul concetto di baronaggio napoletano e sul suo mancato riconoscimento da parte del Regno unitario, confesso di avere qualche lacuna). Concludo quindi affermando che, per me i de Pizzis di Ortona, nei due rami, si sono estinti nei Benedetti di L'Aquila, nei Corvi di Sulmona e nei de Zelis di Ortona (sempre documenti alla mano!).
Cordialmente

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Re: Genealogia e araldica famiglia Pizzi o de' Pizzis

Messaggioda carlotta » mercoledì 8 settembre 2010, 12:09

Gentile Morello,
mi sento un po' imbarazzata per la mia ignoranza, le sue spiegazioni sono validamente ancorate nei documenti, le mie sono soltanto ipotesi lumeggiate da ricordi infantili e da modeste ricerche storiche. Il cognome Pizzi è diffuso in tutta Italia, come già aveva affermato un altro forumista, e potrebbe essere nato così, senza il " de' ". Ho chiesto aiuto al Forum che, mi sembra, stia partecipando alla ricerca del fili perduti della mia famiglia, rispondendo con interesse. Si sono aperti percorsi alternativi tutti da verificare e sono grata a tutti.
Ho letto sul Forum il dialogo sui de' Pizzis di terra d' Abruzzo negli anni precedenti ed è notevole la raccolta delle notizie su questa ed altre famiglie, se lei ha o avrà qualche riferimento preciso ancora da darmi, lo accoglierò con gratitudine.
Carlotta
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Re: Genealogia e araldica famiglia Pizzi o de' Pizzis

Messaggioda carlotta » mercoledì 8 settembre 2010, 12:14

Gentile LAS,
mi recherò a giorni presso l'Archivio di Stato di Roma, se sapessi la parrocchia dove abitavano i miei avi, avrei già consultato i Registri, purtroppo non lo so.
Per quanto riguarda ricerche in campo diplomatico e negli Annuari, mi sto attivando.
Grazie ancora
Carlotta
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Re: Genealogia e araldica famiglia Pizzi o de' Pizzis

Messaggioda Morello » mercoledì 8 settembre 2010, 13:55

Gentilissima Carlotta,
la mia non era assolutamente una reprimenda, ma solo una puntualizzazione, un parere.
Sempre molto cordialmente.

Morello


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Re: Genealogia e araldica famiglia Pizzi o de' Pizzis

Messaggioda San Marco » giovedì 9 settembre 2010, 0:37

Gentile Carlotta per quanto riguarda la sua interessante domanda:<i semivoli dello stemma dei Pizzi, a suo parere, permettono di risalire agli Scelloni come dice l'Amayden, e gli Scelloni ( a Roma le ali si chiamano scelle) possono avere a che fare con i Settala?> sto cercando di trovare una risposta " idonea ".
Nel volume " Figli d'Abruzzo " a cura di Luigi Braccili presente in casa la famiglia De Pitiis è ricordata con Tommaso, ammiraglio, nato ad Ortona (Ch) nel XIII sec, che mise la sua grande esperienza marinara agli ordini degli Angioini; fu invitato in Provenza per costruire cantieri navali e dirigere le riparazioni delle regie galee. Per i servigi resi al casato Carlo II d' Angiò gli concesse le terre di Ortona e Francavilla.

Dal portale di Ortona:
FRANCESCO DE PITIISNella deliberazione del 28 febbraio 1931 con cui il Podestà di Ortona istituisce Via Ammiraglio De Pittis si legge che Francesco de Pitiis “fu comandante o navarca della flotta di Ferdinando d’Aragona, come attesta lo scrittore Tommaso Tella di Lanciano nella vita di San Tommaso Apostolo del 1601”. Di un Tella scrittore non si trova traccia nella bibliografia locale mentre è esistito Jacopo Fella, lancianese, autore dell’opera pubblicata nel 1609 “Vita S. Thomae Apostoli versibus exametris concinnata” di cui malauguratamente non si rinvengono copie.
La tesi del De Pitiis navarca degli aragonesi è sostenuta anche in un articolo, a firma di Alfredo Francia, apparso su La nuova Fiaccola del 30 ottobre 1929 “… Morto Ruggiero (il 12 dicembre 1484) il re nominò capitano delle galere e navi Francesco de Pitiis, fratello maggiore di Ruggiero”.
Tuttavia, lo storico Domenico Romanelli nella sua fondamentale opera Scoverte patrie del 1809, afferma “Fu parimenti gratificato dagli Angioini Francesco di Ortona. Da Carlo I egli ricevette annua pensione di once 36… Era figlio di lui Tommaso, cui il re fece dare 20 once per servizi prestati, e lo spedì quindi in Provenza a riparare, ed apparecchiare le galee, come perito di questo mestiere tanto allora in Ortona professato. …La famiglia de Pitiis di Ortona pretese in alcune memorie da me osservate di discernere da cotai personaggi”. I riferimenti storici illustrati si inquadrano in due diversi periodi, quello Angioino (XIII sec.) secondo il Romanelli, quello Aragonese (XV sec.) secondo la delibera comunale e La nuova Fiaccola. Le ricerche eseguite per individuare in maniera precisa la figura dell’Ammiraglio de Pitiis e tracciarne un profilo più definito non hanno, purtroppo, sortito apprezzabili risultati.
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Re: Genealogia e araldica famiglia Pizzi o de' Pizzis

Messaggioda carlotta » sabato 11 settembre 2010, 0:43

Gentile San Marco,
dalla sua ricerca apprendo che i de' Pizzis sono stati presenti nei 90 anni di storia della lotta tra francesi e aragonesi.
A suo parere, lo stemma riportato da Antonio De Battisti sui Pizzi di Bologna"...ed in punta 2 teste di Moro affrontate,cogli occhi bendati, col capo d'Angiò",
possono riferirsi a qualche rapporto di esperienza coi d'Angiò? Non conosco l'araldica e chiedo scusa se sto azzardando ipotesi di troppo.
Esiste un interessante lavoro: " Estratti di Stampa Antica" di Antonio Salmena che riporta dalla " Platea di Sebastiano Lavalle", un manoscritto della metà del 1500 riguardante un paese calabro, i nomi dei baroni fedeli ai principi Sanseverino e tra questi ci sono i de' Pizzi, oriundi di Terra di Lavoro verso la fine del XV sec. Se non ricordo male,i Pizzi avevano sostenuto economicamente i Sanseverino. Se sono gli stessi Pizzi d' Abruzzo, non si può affermare, ma la Terra di Lavoro era attraversata dalle vie di transumanza e confinava con lo Stato della Chiesa, quindi qualche filo di collegamento potrebbe esserci stato. Tutto da verificare comunque.
Grazie di cuore per i suoi preziosi riferimenti storici.
Buonanotte Carlotta.
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Re: Genealogia e araldica famiglia Pizzi o de' Pizzis

Messaggioda San Marco » domenica 12 settembre 2010, 10:33

Gentile Carlotta, naturalmente tutto da ferificare, ma quel capo d'Angiò istituito da Carlo d'Angiò (1265) quale segno di riconoscenza per coloro che lo avevano aiutato concedendo di portarlo nelle loro Armi e che ebbe dopo aver vinto Manfredi (1266) e preso possesso del Regno una maggiore " evoluzione a livello di gratificazione " è, a mio avviso, un collegamento certo.
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