La casata Caterini di Vaglio Basilicata

[Caterini Carlo]

I personaggi distinti della casata Caterini

Vaglio Basilicata:

D. Giovanni Battista. Nobile, Magnifico. Figlio di Nicola Caterini. Procuratore dell’Università di Vaglio Basilicata presso il Vicerè D. Giovanni Attanica Conte di Miranda nel 1589, all’asta d’acquisto del feudo di Vaglio da parte del Conte Salazar. Fu il fondatore della Cappella di Santa Caterina d’Alessandria e benefattore dell’Università di Vaglio alla quale concesse il giuspatronato ed altri benefici. Possedeva il monumento funebre davanti l’altare maggiore della Chiesa Madre di San Pietro. Sposò la Nobile Porzia Zenone di Pignola.

D. Giovanni Leonardo. Nobile. Doctor in utroque iure. Governatore e Giudice di Acerenza dal 1598. Figlio del precedente. Sposò ad Acerenza la Nobile Caterina Simonello, figlia di Francesco Simonello o De Simonellis: nobile signore, raffigurato con la consorte, nel quadro del Matrimonio mistico di Santa Caterina; collocato attualmente, nella sala dell’episcopio di Acerenza. Giovanni Leonardo da Caterina generò Maddalena, la quale sposò il Conte Donato Gattini di Matera il giorno 11/09/1629.

D. Giovanni Battista, Nobile. Doctor in utroque iure. Governatore e Giudice di Abriola dal 1628. Nato ad Acerenza dal Dottor Giovanni Leonardo Caterini e da D. Caterina Simonello.

D. Maddalena, Nobile. Magnifica. Sorella del precedente. Sposò il Conte Donato Gattini di Matera, figlio del Conte e Capitano Belisario e di Felicia Sinerchia, Signora di Rocca San Felice

D. Vito, Regio Giudice

D. Giovanni Berardino, Magnifico. Primo eletto nel 1600 e Sindaco di Vaglio Basilicata nel 1602. Procuratore e benefattore dell’Università. Procuratore e amministratore dell’ antichissima Cappella del Santissimo Corpo di Cristo. Figlio di D. Domenico Caterini e della Magnifica Beatrice Vinciguerra di Tricarico. Sposò la Magnifica Guglielma De Paulis, figlia di Camillo De Paulis e di Elisabetta Carullo di Oppido Lucano, da cui ebbe Giovanni Camillo e Don Ludovico, Notaio Apostolico. In seconde nozze sposò la Magnifica Girolama Marra di Tolve.

D. Giovanni Camillo, figlio del precedente. Magnifico. Conseguì gli ordini religiosi minori. Agente del Conte D. Andrea Salazar dal 1618, primo eletto nel 1614 e nel 1619, Erario nel 1622, Sindaco di Vaglio nel 1625, sposò la Magnifica Aurelia Ventre. Ha dato origine al ramo di Castrovillari.

Donato, Magnifico, Erario del Conte D. Andrea Salazar dal 1618, secondo eletto nel 1614, Sindaco di Vaglio Basilicata nel 1623, sposò la Magnifica Rosa Cianciullo di Albano di Lucania.

D. Felice, Magnifico. Sposò Polissena Santangelo. Secondo eletto dell’Università di Vaglio Basilicata nel 1613 e primo eletto nel 1616.

D. Giovanni Domenico. Figlio di Giovanni Felice Caterini. Notaio a Vaglio Basilicata dal 1616 al 1635. Terzo eletto dell’Università nel 1613. Primo eletto nel 1617. Sindaco di Vaglio Basilicata nel 1622. Nipote dei sacerdoti Don Giovanni Laviero e Don Girolamo. Sposò il 31/01/1616 la Magnifica Elisabetta Martorella, figlia di Flaminio e di Fulgenzia Savina. Flaminio era stato Erario del Conte Andrea Salazar.

D. Ludovico. Magnifico. Sindaco di Vaglio Basilicata nel 1608. Figlio di Giovanni Maria Caterini e di Rosata Caterini. Fratello di Don Ambrosio e zio paterno del seguente.

D. Giuseppe. Magnifico. Sindaco di Vaglio Basilicata nel 1640. Figlio di Giovanni Francesco Caterini e di Catania Albanese. Sposò Beatrice Santangelo, nipote dell’arciprete Don Giovanni Tommaso Santangelo.

D. Pietro Antonio. Magnifico. Sindaco di Vaglio Basilicata nel 1663. Fratello di Don Tommaso Caterini.

D. Domenico, Magnifico. Primo eletto nel 1682 e nel 1685 e Sindaco di Vaglio Basilicata nel 1687. Sposò il 21/08/1667 Caterina Pedota.

D. Arcangelo. Magnifico. Proprietario. Nato a Vaglio Basilicata il 04/11/1668 da Ambrosio Caterini e da Elisabetta De Felice. Fu Secondo eletto nel 1721, Primo eletto nel 1723, Sindaco di Vaglio nel 1738 e Deputato alla compilazione del General Catasto Onciario il 16/10/1743. Sposò la Magnifica Vincenza Giacomino. Arcangelo Caterini era fratello di Don Giovanni Lorenzo 2° e padre di Don Giovanni Lorenzo 3° e Don Francesco 1°.

D. Domenico. Magnifico. Proprietario. Sindaco di Vaglio Basilicata nel 1773. Figlio di Francesco Caterini e di Isabella Catalano, sposò ad Acerenza il 26/09/1762 la Magnifica Francesca Di Gilio, sorella del Canonico e Cantore, Don Canio.

D. Canio, figlio del precedente. Magnifico. Proprietario. Decurione dell’università di Vaglio Basilicata nel 1800. Sposò la Magnifica Francesca Marsico di Potenza.

D. Giuseppe Antonio, Magnifico. Ricco proprietario, figlio di Arcangelo Caterini e Vincenza Giacomino. Deputato alla compilazione del General Catasto il 07/01/1766. Primo eletto e Decurione nel 1776. Sindaco di Vaglio Basilicata nel 1780. Sposò la Magnifica Rosa Pappalardo di Tolve, cugina di Don Oronzo Albanese, Vicario Generale dei vescovi di Potenza: Don Domenico Russo e Don Giovanni Andrea Serrao.

D. Arcangelo Filippo Oronzo, figlio del precedente. Nato a Vaglio Basilicata il 24/10/1750 e morto il 25/02/1802. Sposò in prime nozze la Magnifica Camilla Danzi e in seconde nozze la Magnifica Caterina Avigliano. Magnifico. Proprietario. Decurione e primo eletto dell’Università di Vaglio dal 1796 al 1798. Cugino di Don Oronzo Albanese e fratello del capostipite di Cancellara, subì la reclusione per la partecipazione ai moti del 1799. Con la sua discendenza, tramite il figlio Francesco, prosegue il casato di Vaglio Basilicata.

Francesco Caterini, figlio del precedente. Proprietario, nato il 1800 sposò in prime nozze, Faustina Mattia e in seconde nozze, Arcangela Forzati.

Faustino, figlio del precedente. Proprietario. Nato il 1828 da Francesco Caterini ed Arcangela Forzati, muore a Napoli il 31/08/1852. Ufficiale Borbonico del III reggimento di Linea.

Cancellara:

D. Giovanni Lorenzo Gerardo nato a Vaglio Basilicata il 10/07/1757 dai Magnifici Giuseppe Antonio Caterini e Rosa Pappalardo. Ebbe come padrino di battesimo, il Notaio Giuseppe Domenico La Sala. Sposò il 03/06/1782 a Cancellara, la Magnifica Mariangela Muscio. Capostipite della casata Caterini di Cancellara. Magnifico. Proprietario. Subì il carcere a Matera per la partecipazione ai moti del 1799, con il cugino: Don Oronzo Albanese e il cognato: D. Prospero Capobianco. Fu liberato nel 1806 con la venuta dei francesi. Esercitò la carica di Decurione dell’Università di Cancellara negli anni 1819, 1821, 1823, 1826, 1827. Risulta primo eletto e Vice Sindaco negli anni dal 1829 al 1832.

D. Biagio Antonio Francesco Teodoro, figlio del precedente. Proprietario. Nato il 1788 muore a Napoli all’ospedale di Marina il 13/07/1833. Era Ufficiale dell’esercito Borbonico.

D. Raffaele Francesco Paolo, fratello del precedente. Nato il 17/06/1807, sposò il 29/11/1828 Cesaria Caputo. Proprietario. Decurione dell’Università di Cancellara nel 1841,1845, 1847. Vice Sindaco dal 1848 al 1854. Sindaco dal 1855 al 1860. Venne esautorato dalla sua carica con il plebiscito-farsa del 21/10/1860, realizzato e voluto dai piemontesi dopo la conquista del Sud da parte dei garibaldini.

Biagio Antonio, figlio del precedente. Nato il 19/12/1834. Ricco proprietario. Sposò Angela Cillo. Partecipò con altri trentotto proprietari terrieri alla rivolta contro il plebiscito del 21/10/1860 a Cancellara. Subì il carcere per la rivolta al plebiscito denominata nel processo: “Guerra civile a Cancellara.”

Don Giuseppe Antonio detto Don Peppe, figlio del precedente. Nato il 08/09/1872 e morto il 10/09/1949. Sposò Lucia Nicolò nata il 13/06/1887. Ex sacerdote, Proprietario, Vice Sindaco dal 1912, Sindaco di Cancellara dal 1916, Giudice Conciliatore dal 1921. Podestà nel 1926.

D. Francesco Maria, fratello del precedente. Nato il 26/11/1859. Sposò Antonia Ianniello. Compì il suo corso di studi presso il seminario di Acerenza. Proprietario. Primo eletto ed Assessore comunale dal 1912.

Donato Antonio, figlio di Raffaele Caterini e di Carolina Muotri. Proprietario. Nato il 17/07/1900. Sposò Carolina Muotri iunior. Fu assessore del comune di Cancellara nel 1952. Il figlio, Canio, dopo aver compiuto i suoi studi in seminario, divenne dottore in legge.

Carlo, figlio di Francesco Maria Caterini e di Antonia Ianniello, nato il 17/01/1884 e morto il 23/01/1956. Proprietario e imprenditore. Sposò Maria Caterina Cillo nata il 08/07/1885. Partecipò alla prima guerra mondiale. Fu decorato per meriti di guerra.

Biagio, figlio del precedente. Nato il 04/11/1916. Sposò Maria Carmela Caputo. Partecipò alla seconda guerra mondiale sul fronte Libico. Fu prigioniero degli Inglesi a Tobruk. Gli fu conferita la croce al merito di guerra in virtù del R.D. n.1729 del 14/12/1942.

Francesco Maria Biagio, fratello del precedente. Sposò Antonia Genzano. Partecipò alla seconda guerra mondiale sul fronte Libico.

Angelo Raffaele Giuseppe, fratello del precedente. Nato il 04/03/1923. Ha sposato Rosa Caterini. Ha partecipato alla seconda guerra mondiale nella Regia Marina, reparto M.A.S.

Raffaele Luigi Biagio, figlio di Giuseppe Antonio Caterini e di Lucia Nicolò. Nato il 15/01/1916. Sposò Angela Muotri. Partecipò alla seconda guerra mondiale sul fronte Albanese, Greco e Balcano-Iugoslavo. Rimase ferito in Albania durante le operazioni militari. Fu congedato con onore e ricevette in dono dallo stato, per meriti di guerra, due superbi cavalli.

Luigi Emanuele Amedeo, fratello del precedente. Nato il 24/11/1917. Insegnante. Sposò Antonietta Santoliquido di Acerenza. Partecipò alla seconda guerra mondiale: In Albania, nei Balcani e in Grecia. Promosso sottufficiale sul campo a Durazzo il 28/03/1943. Fu insignito di due croci di guerra al valor militare: la prima il 30/04/1945 e la seconda il 04/09/1945.



Castrovillari:

D. Giovanni Francesco. Doctor in utroque iure. Magnifico. Nasce a Vaglio Basilicata dai Magnifici Giovanni Camillo Caterini ed Aurelia Ventre. Sposa a Castrovillari la Nobile Vittoria Mancini. Fu primo eletto dei Nobili e Sindaco di Castrovillari dal 1655. Esercitò la carica di Procuratore di Santa Maria Scala Coeli. Fu deputato alla compilazione dell’inventario della Platea del monastero.

D. Andrea Mario Angelo Saverio Nicola Vito Antonio. Figlio del precedente. Nato a Castrovillari il 18/01/1652. Doctor in utroque iure. Magnifico. Primo eletto dei Nobili. Sindaco di Castrovillari e Maestro del Sacro Monte di Pietà nell’anno 1710. Sposò a Vaglio Basilicata la Magnifica Caterina Saponara, sorella del sacerdote Don Vito Saponara.

D. Francesco Antonio Giuliano Crisostomo. Figlio del precedente. Nato a Castrovillari il 03/02/1680. Doctor in utroque iure. Magnifico. Governatore di Castrovillari nel 1736. Primo Eletto dei Nobili nel 1738. Consultore dell’Università dal 1740 al 1744. Sindaco dei Nobili di Castrovillari nel 1715 e nel 1743. Maestro di Città nel 1745. Deputato e Procuratore dei Cavalieri di Malta dal 1743 al 1751. Venne incaricato dal S. M. Ordine di Malta nel 1743 di redigere il Cabreo, ossia l’inventario dei beni che l’Ordine possedeva in diversi paesi della Calabria e della Basilicata. Sposò a Castrovillari la Baronessa D. Antonia Pugliese.

D. Leonardo Antonio Tommaso Nicola Gaetano. Figlio del precedente. Nato a Castrovillari il 16/03/1716. Doctor in utroque iure. Magnifico. Primo eletto dei Nobili. Giudice e Governatore di Frascineto (CS) nel 1740. Sindaco dei Nobili di Castrovillari dal 1747. Deputato e Procuratore dei Cavalieri di Malta dal 1752 al 1763. Venne incaricato dal S. M. Ordine di Malta di riaprire il Cabreo, portato a termine dal padre, per aggiungere l’incorporazione dei beni donati da Fra Carlo Carafa. Sposò a Sant’Arcangelo di Lucania il 07/06/1746, la Nobile D. Barbara Giocoli, figlia del Dottore Fisico Carmine Scipione Giocoli e della Nobile Felicia Panevino di Tursi.

D. Carmine Giuseppe Antonio Benedetto Pietro Giovanni Battista. Figlio del precedente. Nato il 05/02/1759. Dottore in legge. Magnifico. Sposa la Baronessa Anna Maria Campagna, figlia di Vincenzo e Ignazia Sibano di San Marco, Baroni di Sartano.

D. Francesco, figlio di D. Francesco Caterini e Donna Maria Ruggiero da Cassano. Nasce il 13/01/1838 e muore il 14/10/1881. Sposa Donna Rosa Giangrieco. Dottore in Medicina.

Elenco dei sacerdoti, religiosi e religiose della casata Caterini.

Sacerdoti e religiosi di Vaglio Basilicata:

Don Nicola Laviero Caterini dei Lo Vece –1500- Possedeva la Cappella di Sant’Antonio nella Chiesa Madre di Vaglio Basilicata, che trasferì ai Caterini suoi familiari ed eredi.

Don Giovanni Giacomo, figlio di Nicola Caterini - Archipresbitero -1570.

Don Giovanni Laviero. Figlio di Giovanni Francesco Caterini -1600-

Don Girolamo. Fratello del precedente. - 1600-

Don Antonio 1° Vicario Foraneo ed Arciprete: figlio di Valentino Caterini e di Apollonia Fedota – 1600-

Don Ambrosio, divenuto poi frate dell’ordine dei Minori Conventuali Francescani, con il nome di Fra Antonio da Vaglio. Istituì con il proprio denaro, un fondo, per dotare le fanciulle povere. Figlio di Giovanni Maria Caterini e di Rosata Caterini –1600-

Don Giovanni Battista 1°-figlio di Domenico Caterini e di Beatrice Vinciguerra di Tricarico - 1600-

Don Ludovico, Notaio Apostolico. Figlio di Giovanni Berardino Caterini e di Guglielma De Paulis. Nipote del precedente. – 1600-

Don Giovanni Francesco 1°. Figlio di Felice Caterini e di Polissena Santangelo. –1600-

Don Giovanni Battista 2°. Figlio di Felice Caterini e di Polissena Santangelo.-1600-

Don Decio - figlio di Giovanni Paolo Caterini e di Agnese La Capra.-1600-

Don Carlo Antonio - figlio di Giovanni Paolo Caterini e di Agnese La Capra – 1600-

Don Giovanni Battista 3° – 1600-

Don Giovanni Francesco 2° - figlio di Giovanni Battista Caterini – 1600-

Don Matteo - figlio di Ludovico Caterini – 1600-

Don Domenico – 1600-

Don Giovanni Battista 4° Doctor in utroque iure – 1655-

Don Giuseppe, Doctor in utroque iure. – 1661-

Don Giovanni Lorenzo 1° Senior. Figlio di Giovanni Francesco Caterini e di Catania Albanese – Procuratore del Reverendo Capitolo nel 1640.

Don Francesco Saverio. Figlio di Giuseppe Caterini e di Beatrice Santangelo- 1654-

Don Tommaso - Procuratore del Reverendo Capitolo nel 1663. Figlio di Giuseppe Caterini.

Don Antonio 2° -1650- fratello del precedente.

Don Giovanni - 1671-

Don Donato Antonio –1688-

Don Giovanni Lorenzo 2°. Nato il 1667. Procuratore del Reverendo Capitolo, Maestro di Cerimonie e Procuratore della Cappella del S.S. Sacramento nel 1720. Figlio di Ambrosio Caterini e di Elisabetta De Felice.

Don Francesco 1°, Arciprete. Figlio di Arcangelo Caterini e di Vincenza Giacomino – 1739-

Don Giovanni Lorenzo 3°. Fratello del precedente. – 1739-

Don Giovanni Lorenzo 4°. Figlio di Francesco Caterini e di Isabella Catalano. –1755-

Don Francesco Lorenzo Nicola Raffaele. Nato il 29/10/1749. Figlio di Giuseppe Antonio Caterini e di Rosa Pappalardo. Fratello del capostipite di Cancellara. Cugino di Don Oronzo Albanese, partecipò con la propria famiglia ai moti del 1799. Fu Iscritto nel novero dei centosette cittadini Lucani come Giacobino nel 1795.



Sacerdoti e religiose di Cancellara:

Don Francesco Maria, Confessor. Nato il 1783 e morto il 03/02/1859. Figlio di Giovanni Lorenzo Caterini e di Mariangela Muscio.

Don Giuseppe Antonio, detto Don Peppe, nato il 08/09/1872. Figlio di Biagio Antonio Caterini e di Angela Cillo. Ex Sacerdote, Sindaco di Cancellara, Giudice Conciliatore e Podestà.

Suor Maria Rosaria, nata il 03/01/1892. Figlia di Francesco Maria Caterini e di Antonia Ianniello.


Sacerdoti e religiose di Castrovillari:

Don Giuseppe, Doctor in utroque iure, Monsignore ed Abate Generale Superiore di Santa Maria del Castello. Nasce a Vaglio Basilicata dai Magnifici Giovanni Camillo Caterini ed Aurelia Ventre. XVII sec.

Suor Antonia di Santa Maria Scala Coeli, figlia del Dottor Giovanni Francesco Caterini e della Magnifica Vittoria Mancini - XVII sec.

Don Domenico Giuseppe Antonio Vito, figlio del Dottor Andrea Caterini e della Magnifica Caterina Saponara - XVIII sec.

Suor Margherita di Santa Maria Scala Coeli, figlia del Dottor Andrea e di D. Caterina Saponara - XVIII sec.

Don Carmine Carlo Vito Antonio Leonardo, Doctor in utroque iure, figlio del Dottor Andrea e di D. Caterina Saponara - XVIII sec.

Don Giuseppe Antonio Domenico Pietro Benedetto, Doctor in utroque iure e Procuratore del Clero di Santa Maria del Castello. Figlio del Dottor Andrea e di D. Caterina Saponara - XVIII sec.

Suor Caterina, Vicaria dal 1752 al 1760 e Madre Badessa dal 1761 al 1778 del monastero di S. Maria Scala Coeli delle Clarisse. Figlia del Dottor Francesco Caterini e della Baronessa Antonia Pugliese. Divenne Vicaria della sorella della cognata: Madre Badessa Rosa Giocoli di Sant’Arcangelo, nipote del Vescovo Carlo Francesco Giocoli - XVIII sec.

Suor Bibiana Caterina di Santa Maria Scala Coeli, figlia del Dottor Francesco Caterini e di D. Antonia Pugliese - XVIII sec.

Don Andrea Domenico Didaco, Abate. Figlio del Dottor Francesco Caterini e di D. Antonia Pugliese - XVIII sec.

Don Stanislao Maria Gattini, Gesuita
Don Michelangelo Gattini, Maestro dei Padri Conventuali
Don Domenico Antonio Gattini, Arciprete della Cattedrale di Matera ed esaminatore sinodale come da Bolla del 1669.

I sacerdoti sopra elencati sono i figli della Contessa Maddalena Caterini di Acerenza e del Conte Donato Gattini di Matera.


Stemma: Caterini di Acerenza ( Basilicata) << D' argento, ad una spada nuda dello stesso,impugnata d'oro, posta in palo, colla punta al basso, fiancheggiata verso l'elsa da due rose di rosso; colla fascia d' azzurro, caricata di tre stelle d'oro ed attraversante sulla spada.>>


Giovanni Battista di Crollalanza. Dizionario Storico Blasonico, Pisa 1886-88 volume III pagina 205.

Caterini Carlo. Gens Catherina de terra balii, Edizioni Scientifiche Calabresi. Rende 2009.

[Giuseppe M. Maradei]

La N.D. Anna Maria Campagna, figlia di Vincenzo e di Ignazia de Sylveira, dei Baroni di Sartano e Macchia. La famiglia de Sylveira è antichissima e originaria del Portogallo. Soggiornò a lungo in Sicilia da cui provennero anche i Campagna prima di stabilirsi in Calabria.

[pierfe]

Purtroppo non ho tempo di seguire il forum a causa delle riviste Nobiltà e Il Mondo del Cavaliere e per la buona conduzione di 8 associazioni, ma ci sono moderatori e amministratori che lo seguono.
Per questo non voglio che si pensi che vengo fuori con qualcosa di nuovo.
Ebbene su questo forum le storie di famiglia, le genealogie, e gli stemmi che non insericono le fonti da cui provengono i dati, e per fonti intendo sono pubblicazioni quasi accettabili con i parametri propugnati dalle nostre organizzazioni (un nome per tutti lo Spreti), sono da considerarsi autorefeziali in quanto non controllabili, ed indipendentemente dalla loro bontà per il fostro forum non sono accettabili.
Ora vorrei sapere perchè si parla della famiglia Caterini di Vaglio Basilicata? A quale pro?
Grazie
Pier Felice degli Uberti


PS Il Crollalanza non è sempre affidabile, e il suo libro non l'ho visto e non lo posso giudicare.
Sotto riporto lo Spreti (la validità dello Spreti per i nostri parametri si limita solo all'indicazioni relative all'inserimento del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana e negli Elenchi Ufficiali, in quanto ai dati storici inseriti non avendo una possibilità di controllo per mancanza delle fonti sono considerati autoreferenziali, inoltre noto che nello Spreti non si parla della famiglia Caterini di Vaglio di Basilicata.

Sullo Spreti risulta questo:

CATERINI.

ARMA: Troncato: nel 1° di rosso a tre stelle d’oro ordinate in fascia; nel 2° di azzurro al levriere di argento saliente verso un monte di 3 cime dello stesso; fascia di argento attraversante sulla partizione.
DIMORA: Roma.
La famiglia è oriunda da Nocera Umbra e derivata dai Cattanei di Gualdo Cattaneo. Fin dal XVIII secolo figurano tra i nobili di Nocera e nel 1853 vennero ascritti alla nobiltà di Acquapendente. Diedero vari personaggi distinti fra i quali fu l’illustre cardinale PROSPERO Caterini che dal Senato romano fu ascritto al patriziato dell’alma città ed ebbe l’onore di pubblicare nel 1878 dalla loggia esterna della Basilica Vaticana, l’elevazione al pontificato di Leone XIII suo intimo amico. Questo pontefice volle attestare la sua stima e la sua benevolenza alla famiglia Caterini insignendola del titolo ereditario (m.) di conte.
È iscritta nell’Elenco ufficiale coi titoli di nobile di Nocera (mf.); nobile di Acquapendente (mf.); in persona di AGOSTINO, dei figli: Emilia, Matilde, STANISLAO, Maria Isabella, Camilla e Teodolinda; dei fratelli LUIGI, CESARE e PAOLO; dei figli di Paolo: SILVIO, Anna Maria, Laura, GIUSEPPE, CARLO; di PIETRO e dei figli PROSPERO e Rosa e del fratello Pio.
t. b.

CATERINI.

ARMA: Partito: nel 1° di Alberti di Narni che è d’argento ad un albero sradicato, di verde, accostato da due leoni di rosso affrontati e controrampanti al fusto; nel 2° di rosso ad un giogo, una croce bottonata, una cometa ed un crescente, il tutto d’oro in palo l’uno sull’altro col capo di argento, caricato da un’aquila di nero sostenuta da un monte di tre cime d’oro.
DIMORA: Narni.
La fam. è iscritta nell’Elenco ufficiale in persona di FILIPPO e dei figli CARLO e PIETRO col titolo di nobile di Narni (mf.).
t. b.


*CATERINI.
(Vedi Vol. II, pag. 318). ARMA: (alias): D’azzurro al cane appoggiato a tre monti all’italiana su un terreno, il tutto al naturale; col capo di rosso carico di tre stelle di sei raggi d’argento, diviso da una fascia dello stesso. (Riconoscimenti R.D. 18 dic. 1927 e RR.LL.PP. 4 marzo 1929 a AGOSTINO, e R.D. 7 giugno 1928 e RR.LL.PP. 4 marzo 1929 a CESARE). Sono inoltre iscritti nel Libro d’Oro della Nobiltà Italiana e nell’Elenco Uff. Nob. Ital. 1933, coi titoli di Conte (mpr.), per Breve di S.S. Leone XIII di Concessione 15 marzo 1898, autorizzato nel Regno con R.D. 7 giugno 1927 e RR.LL.PP. 4 marzo 1929, Nobile di Nocera (mf.), Nobile di Acquapendente (mf.): Stanislao, di Agostino, di Francesco Antonio, di Giuseppe, n. a Roma 20 novembre 1879. Fratelli: Emilia, n. 7 giugno 1876; Matilde, n. 19 dicembre 1878; Maria Isabella, n. 18 gennaio 1883; Camillo, n. Roma 24 marzo 1884; Teodolinda, n. ivi 3 giugno 1885. Sono pure iscritti nel Libro d’Oro della Nob. Ital. e nell’El. Uff. Ital. 1933, col titolo di Conte (pers.), per Breve di S.S. Leone XIII 15 marzo 1898, autorizzato nel Regno con R.D. 7 giugno 1927 e RR.LL.PP. 4 marzo 1929, Nobile di Nocera (mf.), Nobile di Acquapendente (mf.): CESARE, di Francesco Antonio, di Giuseppe, n. a Roma 24 agosto 1848, Comm. con placca dell’Ord. Piano, Cameriere Segreto di Spada e Cappa di S. Santità, spos. in prime nozze con Margherita Feliciani, ved. 1910 e in seconde nozze 25 maggio 1911 con Maria Concetta dei Marchesi Malvezzi Campeggi. Figlia: Pia Margherita.
v. s.

[GENS VALERIA]

Ovviamente concordo con quanto ha voluto giustamente sottolineare il presidente in merito a elenchi genealogici privi di fonte bibliografica con un forte sentore di autoreferenza familiare.

Mi rammarico che la mia professione a favore della tutela della salute e della salvaguardia della vita umana mi consenta, in una giornata festiva, ma per me pesantemente lavorativa, di collegarmi, per la buona conduzione del forum, solo saltuariamente e per pochi minuti.

[pierfe]

Ovviamente concordo con quanto ha voluto giustamente sottolineare il presidente in merito a elenchi genealogici privi di fonte bibliografica con un forte sentore di autoreferenza familiare.

Mi rammarico che la mia professione a favore della tutela della salute e della salvaguardia della vita umana mi consenta, in una giornata festiva, ma per me pesantemente lavorativa, di collegarmi, per la buona conduzione del forum, solo saltuariamente e per pochi minuti.

Ho scritto il mio pensiero ma non era nulla di contro a te, o altri moderatori, era una considerazione.
La differenza fra il nostro gruppo e gli altri è che viviamo la nostra epoca senza sogni, e cerchiamo le fonti e non contiamo balle!
Tu poi sei un validissimo moderatore del forum e quello che fai è ben dentro ai nostri principi e per la tua gestione si può dire grazie e bravo per quello che scrivi.

Pier Felice degli Uberti

PS per essere chiaro sino in fondo non ho nulla neppure contro il dr Carlo Caterini

[Caterini Carlo]

Dopo molto tempo che non visito il forum, a causa di molteplici impegni, intervengo poiché é stato scritto che non sono state citate le fonti della Genealogia descritta. Voglio ricordare che il mio libro: " Gens Catherina de terra Balii" cita in appendice tutte le fonti da cui sono state tratte le notizie storiche: Archivio di Stato di Potenza, Archivio di Stato di Napoli, Archivio della diocesi di Acerenza, ( l'antica Acherontia menzionata dal poeta latino e lucano Orazio lib. III Ode IV) i vari archivi parrocchiali e le biblioteche.
Il Crollalanza reputato a torto inaffidabile cita in appendice le fonti da cui ha tratto le notizie storiche. Per le famiglie lucane ha preso in considerazione il testo del conte Giuseppe Gattini: " Note storiche sulla città di Matera. Napoli, A. Perrotti, 1882" che anch'io posseggo nella mia biblioteca. Il detto testo descrive, con documenti originali, la storia delle famiglie nobili della città di Matera e tra queste la casata Gattini imparentata con la famiglia Caterini in virtù del matrimonio tra Donato Gattini e Maddalena Caterini di Acerenza l'11 settembre 1629. Il conte Gattini, inoltre, per la genealogia della sua famiglia, fa riferimento ad un testo anteriore al suo: "Memoria genealogico- istorica della famiglia Gattini da Matera, Napoli. Jovene 1877." del cav. avv. Pietro Antonio Ridola; in cui sono contenute oltre alle notizie storiche, le immagini di tutti gli stemmi delle famiglie imparentate con la predetta famiglia Gattini. Per la famiglia Caterini lo stemma é lo stesso dipinto nello stemmario Volpicella custodito presso l'archivio di stato di Napoli, nel quale sono raffigurati tutti gli stemmi delle famiglie nobili del Regno di Napoli. Come viene reputato inaffidabile il Crollalanza così lo stesso si può affermare dello Spreti, che non é la Bibbia della nobiltà e della storia, poiché ho riscontrato incongruenze sia nell'uno che nell'altro. Lo Spreti non cita molte famiglie di antica nobiltà come la casata Caterini di Siena, citata invece dal Crollalanza, poiché decaduta al tempo in cui lo Spreti scriveva i suoi volumi. Lo stesso autore menziona la famiglia Caterini di Roma, che poi non é originaria di Nocera Umbra come egli afferma, ma di Onano in provincia di Viterbo. Questa famiglia ha prodotto il cardinale Prospero Caterini, cugino di Marcantonio Pacelli, nonno del papa PIo XII. Il cardinale Caterini fece da apripista nella curia romana alla fortuna dei Pacelli, suoi familiari.
Comunque non si devono condannare le omissioni e le incongruenze di entrambi gli autori, perché quando si compilano opere enciclopediche molti particolari sfuggono all'attenzione dello studioso e del ricercatore.

P.S. Le ho inviato il mio testo, appena pubblicato, nel 2009, al suo recapito di Bologna.