Grazie Tilius per le interessanti considerazioni, che del resto non si discostano da quelle che da anni mi sono posto anche io su questa questione. La variabilita' nelle insegne degli antichi ordini militari portoghesi e' una realta' in gran parte dovuta all'antichita' dell'Ordine e al fatto che esso sia stato secolarizzato fin dal 1789 dalla Regina Maria I.
Dalla seconda meta' dell'Ottocento, le strutture di questi ordini hanno iniziato ad essere piu' "standardizzate" con una piu' convenzionale suddivisione nelle tipiche cinque classi della maggioranza degli ordini europei dell'epoca. Per il Cristo e l'Aviz, in particolare, si osservano tre tipi principali di decorazione, quella ovale con la croce del Cristo all'interno di un medaglione (apparentemente per le sole Gran Croci), quella tradizionale a Croce latina sormontata dal sacro cuore (poi ripresa anche dalla Repubblica senza il cuore) e quella a croce maltese di cui stiamo discutendo. Va comunque considerato che le insegne di questi ordini sono state per lungo tempo realizzate da diversi produttori, sia portoghesi che stranieri (tra questi in particolare dalla Kretly francese), con una conseguente ampia variabilita'.
Di quest'ultima versione, sulle varie fonti disponibili (libri, articoli web, riviste, case d'asta, ecc.) ho trovato immagini e fotografie di tutte e cinque le classi, a conferma che questa insegna prevedeva conferimenti per l'intera gamma dei gradi previsti dall'Ordine (anche se non ho mai accertato quale fosse lo specifico modello di placca da abbinare alle classi piu' elevate).
Quanto alle datazioni fornite dalle case d'asta, anch'io ho riscontrato una certa variabilita' e confusione, che ci portano comunque a ritenere che il periodo d'uso sia da collocare genericamente nella seconda meta' dell'ottocento (in attesa di trovare - se mai esiste - uno specifico studio che possa fornirci risposte piu' precise).
Per la destinazione d'uso, le indicazioni, come gia' detto, sono anch'esse assai variabili, passando dalla "versione di fantasia" da te citata del Cibrario, alla "versione speciale" di alcune altre fonti e case d'asta, a quella "militare" confermata da diverse altre fonti, tra cui il Merika.
In conclusione, sulla destinazione ed il periodo d'uso di queste insegne rimangono ancora molte incertezze. Realizzero' comunque un'apposita tavola di questa versione dell'Ordine del Cristo (forzatamente approssimativa in attesa di piu' precise indicazioni) da aggiungere alla serie dedicata al Portogallo per completezza di informazione (per l'Aviz ha riscontrato una circolazione delle dedorazioni a croce biforcata in numero assai limitato e solo per insegne da cavaliere).
