nicolad72 ha scritto:[..]Il commendatore di giuspatronato familiare è una qualifica nella Classe di Onore e Devozione, quindi per poter fondare una commenda è necessario che la famiglia fondante (la quale si riserverà appunto il giuspatronato) abbia i requisiti di onore e devozione.[..]
Il sospetto che fossero riservate a Cavalieri di Onore e Devozione mi era venuto leggendo il codice all'art.131
Trattamento di Commendatore
Il trattamento di Commendatore compete di diritto:
a) ai Cavalieri Professi di Voti Perpetui, che siano investiti dal competente Priorato di una Commenda di Giustizia;
b) ai Cavalieri di Onore e Devozione titolari di Commende di giuspatronato familiare, secondo le norme fissate dalle tavole di fondazione.
A essere pignoli però potrebbe anche non essere prescrittiva la categoria Onore e Devozione.
Mi spiego meglio: un cavaliere di Grazia e Devozione investito di una commenda di Giuspatronato familiare non sarebbe chiamato "Commendatore" ma semplicemente "cavaliere di Grazia e Devozione".
Effettivamente non è scritto esplicitamente che per essere titolari di una commenda occorre essere per forza di Onore e Devozione.
Oltretutto tradizionalmente le commende erano fondate proprio da quelle famiglie che non avevano i requisiti per un ingresso "normale".
Ciò perché a chi entrava fondando una commenda era evitato il processo nobiliare.
Mi sembra molto interessante questo aspetto, a significare che da sempre persone arricchite, parvenù, cercano di entrare nell'Ordine di Malta.
Sarebbe interessante studiare il rapporto di questi cavalieri "senza prove" con i cavalieri che invece avevano sostenuto un rigoroso processo.