Torno a chiedere il vostro aiuto per chiarimi le idee, visto che dal di qua del Ticino le vicende di pur celeberrime famiglie lombarde mi appaiono un po' confuse.
Premetto che non sono interessato alle genealogie, ma solo a una verifica sotto l'aspetto araldico delle varie armi, in relazione ai rami della / delle famiglie che ebbero feudi in Piemonte.
Per evitare blasonature
old fashioned, iinserirò le immagini delle armi.
Dai vari testi di cui dispongo (Manno, Guasco di Bisio, Annuario della Nobiltà del Crollalanza - I, Dizionario Storico Blasonico del Crollalanza - II) ricavo che
1) Carlo
Scotti di
Piacenza fu investito dal duca Carlo Emanuele I del feudo di Cambiano, con il comitato
Alla voce Scotti di Piacenza, Manno e il Di Crollalanza II riportano
2) Nel 1646 Carlo
Gallarati diventa marchese di Cerano (nel 1456 la famiglia era stata investita del luogo con il signorato).
Dal Manno e dal Crollalanza I deduco che le armi Gallarati (1° e 4° quarto delle armi Gallarati Scotti) sono
Il Crollalanza II dà armi leggermente diverse: una
bordura (o
bordatura? o
bordo?)
dentata (si potrà dire così?
)
3) Nel 1771 Giovanni Tommaso
Scotti Gallarati diventa marchese di Cerano. Dal Manno e dai due Crollalanza ricavo
4) In tutti e tre le fonti, il 2° e 3° quarto sono attribuiti alla famiglia
Scotti, che quindi dovrebbe avere
5) Il Di Crollalanza II dice che gli Scotti di Milano sono un ramo della famiglia Scotti di Piacenza
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Quanto detto sopra è ragionevolmente corretto?
Grazie molte
PS Non so se avrei dovuto "postare" questo messaggio nella sezione dedicata alle famiglie. In tal caso chiedo venia