da CRFÓB » lunedì 22 marzo 2004, 12:29
Caro Michele Tuccimei di Sezze,
interessante il Suo spunto. Ecco il mio (attuale) punto di vista.
Leggo dal "Enciclopedia Araldico-Cavalleresca" di Goffredo di Crollalanza, pp. 537-8, "... omissis ... Ma per venire al periodo mediovale cavalleresco, che è il campo delle nostre ricerche, diremo che la voce italiana "Signore" è derivata dal lat. "Senior", titolo che i vassalli e i luogotenenti degli antichi conti di Lombardia, essendo chiamati "Juniores", solevano dare per rispetto ai loro padroni. Nel medio evo dicevasi Signore il padrone d'una signorìa, e si dava questo titolo a chiunque possedeva una terra allodiale, o a quegli che avea in feudo la giurisdizione d'un luogo. Nel XII sec. il titolo di Signore era molto raro, e per conseguenza molto ragguardevole, ma verso lo scorcio di esso si era reso più comune, specialmente in Lombardia, e lo si dava ai Consoli ed Avvocati delle Chiese. Verso la metà del sec. XIII divenne molto più famigliare nei laici, fra i quali s'era introdotto l'appellativo di "Ser" o "Sere", voce che sembra provenire dall'Oriente, e da cui fu fatto "Messere".
"Il titolo di "Signore" o di "Monsignore" si metteva ora davanti il nome e soprannome ed ora fra l'uno e l'altro; ma nel primo caso era più onorifico. I soli cavalieri prendevano questi due titoli; gli scudieri si accontentavano di quello di "messere" o "messire". Il titolo di "Signore" fu già tanto onore che serviva qualche volta prova di nobiltà nelle scritture pubbliche.
"Titoli derivati od analoghi erano quelli di "Sere", "Sire", "Messere", "Monsignore" e i femminili "Signora", "Donna", "Madonna", "Dama", "Madama". Avanti la rivoluzione il titolo di Signore era dato in Francia ai principi, ai prelati, ai grandi uffizili del regno e agli ufficiali delle corti sovrane estere. Gl'inglesi dànno il titolo di "Sir" ai soli barronetti ed ai cavalieri, benchè per cortesia lo si attribuisca anche ad ogni "gentleman".
"Presentemente la parola "Signore" denota tanto la persona benestante e facoltosa, quanto quella che gode d'un grado eminente per nascita o per meriti proprii."
Anche da questa lettura traggo le seguenti considerazioni:
1) tutte le conclusioni che seguono sono basate principalmente sulla lettura di un solo testo;
2) il titolo di Signore era, anticamente, raro e di gran prestigio, riservato solo ai principi e loro pari per indicare, secondo l'etimologia della parola, il loro dominio su un certo territorio. In seguito il titolo è stato devoluto anche ai loro vasalli;
3) aveva un significato in termini di possedimenti e, di conseguenza, anche militare ed economico - tenendo presente che il titolo forse non era equivalente in ogni parte d'Italia;
4) al titolo originario di Signore penso sia lecito attribuire perlomeno una nobiltà generica in quanto mi sembra di intendere che fosse un titolo in generale associato ad altri e dunque chi possedeva il titolo di Signore era verosimilmente insignito anche di altri titoli nobiliari. Penso sia altrettanto lecito dedurre che il Signore dunque si "fregiava" del titolo più alto per distinguersi e, successivamente, per distinguersi dall'uso sempre più diffuso del termine, usato anche da altre "caste" (cariche politiche, militari, ecclesiastiche, ecc.) da persone sicuramente distinte ma non sempre nobili (come dice l'ultima parte del prontuario nobiliare del Crollalanza, edito nel 1878);
5) l'ordinamento nobiliare del Regno d'Italia, nel tentativo di unificare le varie usanze degli stati preunitari, ha assegnato la nobiltà generica all'antico titolo di Signore, senza attribuirgli una corona specifica al fine - sicuramente - di evitare confusione ed abusi visto appunto l'ormai largo uso dell'appellativo;
6) il Guelfi Camajani, molto più dotto di me, è liberissimo di individuare una corona verosimile al "grado" secondo lo stile e la "graduatoria" delle corone adottato dai R.D. ma è solo un suo pensiero come questo è uno mio.
L'ultima considerazione che faccio è che bisognerebbe risalre, se possibile, ad una codificazione delle corone antecedente ai R. D. del '900 e vedere se qualcuno avendo il solo titolo di "Signore" si fregiava di corona.
Cordialmente,
Cillian Roberto Fani Ó Broin[/quote][/i]
For my part, I may speak it to my shame,
I have a truant been to chivalry... - Henry IV Part I, act IV scene iv