Grazie a tutti per le info
Per quanto utili e unici nel loro genere c'è da dire che né lo Spreti né il Crollalanza sono vangeli mentre l'incrocio di notizie da varie fonti spesso riesce a chiarire in parte certi dubbi.
Restando confermato quanto Bardo ci ha suggerito ovvero l'anno 1661 è possibile che al ramo francese fosse stato conferito il titolo comitale da qui la corona col 9 palle e che lo scudetto bianco e rosso fosse già presente nello stemma Buonvisi
Infatti nel volume n°83
Libri a corredo delle carte della signoria Libro d'oro del 1628 (ASL) reca ben chiaro che già a quel tempo lo stemma era quello identico a quanto poi illustrato nel 1661 e poi nel Libro d'oro del 1826 e qui riprodotto.
Nello stemma del ramo francese della famiglia (cfr. L'Hermite 1661), il bisante-torta è diventato uno scudetto inquartato decussato d'argento e di rosso; probabilmente anche il bisante-torta è da identificare come uno scudetto rotondo e come riferimento alla famiglia «da Montecatini» (cfr. fasc. 2870)
Quindi lo scudetto bianco e rosso niente a che vedere coi
Montecatini in quanto presente fin dal 1661
Allorchè avvenne la surrogazione del cognome e cioè quando i Montecatini assunsero il cognome Buonvisi lo scudetto bianco e rosso già esisteva sia nello stemma del ramo francese sia in quello del ramo principale lucchese.
Forse il bisante torta era d'argento e di rosso ma è anche vero che questi sono i colori dello stemma di Lucca, non sarà allora che il ramo francese volesse con ciò tributare un omaggio alla lontana patria da cui proveniva la famiglia e che quindi i colori medesimi dello stemma Montecatini combacino incidentalmente?
Cordialità
Ps. Dopo la surrogazione del cognome poco tempo passò estinguendosi così con le ultime donne dei Montecatini poi Buonvisi, Caterina, Teresa ed Eilsa sposate rispettivamente con Tempi, de Navasquez e Poniatowski due dei più ricchi casati di Lucca.
Il P.pe Carlo Poniatowski dette fuoco alle polveri vendendo tutto quello che c'era da vendere Palazzi, Ville e una stupenda quadreria per poi fumarsi tutto al gioco!
Del Poniatowski i lucchesi non hanno certo un buon ricordo e non si può dire che avesse ne rispettato ne messo in pratica i buoni principi di avvedutezza che avevano contraddistinto i lucchesi mercanti nei secoli e dai quali aveva ereditato senza merito alcuno le ingenti fortune.