Verissimo quanto dice Tilius qui sopra, ma facciamo chiarezza su qualche altro aspetto di dettaglio (ma mica tanto)
Vincenzo de Simone ha scritto:Spreti assegna ai Carrara un azzurro a tre ruote e tre stelle (che disegna di 5) con il capo d’oro all’aquila di nero, mentre su villa Carrara esso appare con le stelle di 8 e il capo d’argento all’aquila di nero.
Normale se si tratta di libere riproduzioni di XX sec. a fini decorativi o 'mitici' e senza scrupoli filologici
il secondo stemma della stessa immagine certifica la contiguità della casata con i Carraresi di Padova. Quale l’origine del capo? Ma Jacopo I non fu “vicario imperiale”?
Chi più chi meno lo furono tutti, ma l'uso dell'aquila - non in capo ma come 'sfondo' dell'arma, per accollarci lo scudetto di famiglia - pare essere stato concesso solo a Marsilio in quanto marchese (
marchio) e questo, sarò ignorante io, l'ho visto la prima volta l'altra mattina nello stemmario di Frizier, databile al 1615. In altre fonti, compreso il codice 'ufficiale' di corte, detto 'dei cimieri' l'aquila non appare proprio, e neanche il titolo marchionale: inoltre, come già dicevo, Frizier mescola l'aquila supposta di Marsilio con il cimiero di Jacopo, quindi forse il tutto va preso con le pinze e verificato con mooolta calma
Certo, può apparire anomalo e difforme il carro, però nel terzo stemma il timone appare in basso
No, nel terzo stemma il timone è in alto: è nel secondo (=quello di partenza) che è in basso. In entrambi, del resto, appena riconoscibile come tale
bisogna considerare che gli stemmi di villa Carrara sono manufatti ceramici prodotti a distanza di spazio e di tempo dalle raffigurazioni padovane, quindi non è esclusa qualche libertà degli esecutori.
Molta libertà, appunto, come si diceva sopra.
Conferma dell’origine (io non so attraverso quali rapporti parentali) dei Carrara salernitani dai Carraresi di Padova si trova ancora su villa Carrara, poiché l’edificio presenta una serie di quindici stemmi di famiglie certamente alleate dei Carraresi di Padova (terza immagine) ossia da Polenta, Gonzaga, Buzzacarini.
I Buzzaccarini medievali non portavano quell'arma, che è tratta dal Libro d'oro della nobiltà italiana: le aquile polacche arrivarono solo nel 1378, mentre la parentela risale ad almeno 15 anni prima, quando Fina B. sposa Francesco I da C. In tutte le cose araldicamente congiunte Carraresi-Buzzaccarini l'arma Buzzaccarini è solo quella originaria della famiglia, cioè lo scudetto partito bianco/verde con bordura al contrario che si vede qui sul tutto.
Infine non mi pare corretto sostenere che dai Carraresi discesero in linea collaterale soltanto i Papafava ed i Lotrecchi Carrara, poiché il Riestap riporta un’altra voce Carraresi con uno stemma inquartato in 1° e 4° Carraresi e in 2° e 3° Anguillara
Sì, questo era un altro ramo della famiglia. Stiamo parlando di Anguillara lungo l'Adige, che rientrò presto nei domini diretti del ramo signorile, finché Francesco Novello del 1405 non la cedette all'Arca del Santo in cambio (o in pegno) degli ori e argenti che i frati gli avevano dato per pagarsi la guerra contro Venezia. Ma siccome la guerra fu persa, Anguillara restò all'Arca fino all'altroieri e l'unica vestigia viva dell'arma Carraresi d'Anguillara è nel locale stemma comunale, del resto assai 'rivisto' rispetto all'origine
http://www.araldicacivica.it/stemmi/com ... le/?id=849